Live Report Internazionali 

Ufomammut + Lili Refrain + Electric Whale @ Traffic – 27 03 2014

Un’altra serata di grande musica ha visto tre band dividersi il palco del Traffic: Electric Whale, Lili Refrain e Ufomammut. I gruppi hanno devastato il locale con sonorità stoner/doom, fatta eccezione per la graziosa Lili che ha incantato il pubblico con il suo show voce e chitarra + Loop in Real Time.
Il pubblico della grandi occasioni è presente (n.d.r. apprezzabile soprattutto la presenza di donne), banchetti con il merchandising, birra che si spilla a fiumi, come d’obbiglo, e il live che inizia verso le 21.45.

Salgono sul palco gli Electric Whale, band tutta al femminile. Propongono un buon doom, sapientemente miscelato ad una buona dose di stoner. E’ tutto perfettamente calibrato, dal suono della chitarra di Giada Podestà, rigosamente una diavoletto, al basso sapientemente suonato da Francesca Cascasi, con una distorsione molto sporca, come tradizione vuole, che ben si amalgama con le ritmiche di batteria della bella Valeria Tirabassi. I brani suonati son ben strutturati, hanno parti lente e cadenzate molto doom, assieme a parti più stoner. Se proprio devo fare un appunto ho delle riserve sullo stile della cantante, soprattutto nelle parti in cui la voce è più aggressiva. Comunque il power/doom trio riesce a scaldare il pubblico presente che applaude e acclama la band.

Dopo di loro sul palco c’è Lili Refrain. Si presenta solo con la sua chitarra e riesce a creare qualcosa di onirico, avanguardistico con contaminazioni rock, folk e sprazzi di metal molto sofferto. Il suo sound ha qualcosa di intimista, una musica che trasmette sofferenza, malinconia, desolazione e uno scopo: entrare nella mente di chi l’ascolta. Molti dei brani suonati sono presenti nel suo ultimo lavoro “Kawax” uscito nel 2013. I suoi riff ipnotici ci guidano in un mondo popolato da strane creature create dalla mente di scrittori come H.P. Lovecraft. E’ una musica che ti prende e ti strapazza, scuotendo ogni singola cellula, subito pronta ad infliggere ferite laceranti. Con la sua straordinaria voce accompagna l’ascoltatore/viaggiatore, impaurito e spaesato, alla vista di tanto orrore misto a dolore con lo scopo di annichilire e stuprare la mente, ed il corpo. Lili si dimostra un’artista ricca di creatività, che non conosce la parola banalità. Questo live è un ‘esperienza che lascia il segno. La sua musica, così particolare, mai scontata, sempre pronta a sorprendere, e la sua presenza scenica incantano l’ascoltatore. Le movenze sinuose si alternano a pose statiche, mentre suona e colpisce con il suo sguardo penetrante. Spero di rivivere presto questa esperienza, Lili racchiude in musica tutto quello che avreste immaginato delle creature più terrificanti, dei luoghi più desolanti, delle atmosfere più annichilenti ed è un artista tutta ITALIANA !!!!

Un ultimo cambio palco per dare spazio ai tanto attesi Ufomammut, ma io sono ancora sperso in terre desolate e tento di scappare da incubi che prendono velocemente forma, solo che stavolta Lili, “la guida”, non c’è più e devo tornare alla realtà. La musica degli headliner della serata si può racchiudere e descrivere in tre parole stoner/psych/doom. Il combo Piemontese, attivo dal lontano ’99, suona magistralmente brani che non sfigurerebbero davanti a band più blasonate di stampo inglese o americano come gli Eletric Wizard & Co. Il pubblico, numerosissimo, acclama la band sin dal loro ingresso sul palco. I riff di Poia sono suggestivi, lunghi e ripetitivi, la batteria di Vita è martellante e il basso di Urlo si intrecca a meraviglia con il resto. Lo show è accompagnato dalla proiezione di immagini e spezzoni di video che definirei “flasciosi”. Il combo piemontese alterna brani dalle atmosfere più psichedeliche a brani più stoner/doom, tutti però con chiari riferimenti alla decade degli anni ‘70. La setlist proposta è ben articolata e spazia in tutta la loro discografia. Il pubblico presente apprezza la scelta dei brani proposti e in più di un occasione parte anche un bel po’ di “pogo”. Peccato solo che per tutto il live non si sia sentito nulla del cantato, un vero peccato. Strano perché nei due live precedenti la regia non aveva avuto alcun problema ed i fonici avevano fatto un ottimo lavoro!!
In conclusione non ci resta che ringraziare gli organizzatori per la musica che portano nella capitale, il Traffic che si presta a queste serate, e al pubblico, davvero numeroso… BRAVI BRAVI! Ancora una volta posso dire che i gruppi italiani di qualità ci sono e SI SENTE!!! Rome by Wild ha supportato, supporta e supporterà la musica dell’italico stivale, SEMRPE !!!

Piccola nota a margine: mentre scrivevo il report cari lettori mi ha fatto da colonna sonora la meravigliosa musica di Lili Refrain. Il suo ultimo disco è veramente molto bello, come i precedenti d’altronde, e vi consiglio caldamente l’acquisto!!!

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