17 Crash: il glam è vivo e riluccica tutto @ Centrale Rock – 02 04 2016
17 Crash e Dirty Skin in coppia sul palco del Centrale Rock Pub di Erba (in provincia di Como) per una serata glam rock tutta italiana… o forse dovremmo dire… “fascinosa”? Live Report di Valeria Campagnale.
Dirty Skin
Il gruppo di Monza, Dirty Skin, che ha vinto il concorso Rock On The Road 2015 – Premio Giuria Tecnica -, si è esibito aprendo il live dei 17 Crash. Tanta carica e partecipazione totale nella loro esibizione, hanno tenuto testa ad un pubblico all’inizio un po’ freddino con l’esecuzione di tanti brani famosissimi.
Paolo, il cantante, ha dato il meglio di se stesso con l’interpretazione delle cover in scaletta, specialmente in “Eyes of A Panter” degli Steel Panther e “Monkey Business” degli Skid Row. Bravissimo il chitarrista Richie, molto trascinante anche con il pubblico, e ancora Stefano al basso e Daniele alla batteria hanno avuto grinta e tecnicità nell’esibizione.
Li ho apprezzati per il rock grezzo che hanno suonato e per l’autenticità della verve con cui hanno eseguito il loro live.
Mi sono goduta le cover di “Cherry Pie” dei Warrant e “Nothing But A Good Time” dei Poison, sono stati veramente bravi.
Mi auguro possano avere lunga vita come band e che possano crescere nell’underground hard rock italiano, entusiasmo e self confidence non gli mancano, bravi ragazzi!
SetList – Dirty Skin
Cat Scratch Fever (Ted Nugent)
Openfire (The Darkness)
Whola Lotta Rosie (AC/DC)
Rock n Roll (Led Zeppelin)
Cherry Pie (Warrant)
Nothing But A Good Time (Poison)
Sweet child O’ Mine (Guns n’ Roses)
Bloodstain Highway (Confess)
Eyes of A Panter (Steel Panther)
Kickstart My Heart (Motley Crue)
Monkey Business (Skid Row)
Reach For the Sky (Firehouse)
Born To Raise hell (Motorhead)
Line up – Dirty Skin
Paolo Lissoni: chitarra, voce
Richie Sloan: chitarra solista
Stefano Vergani: basso elettrico
Daniele Giuliani: batteria
17 Crash
I toscani 17 Crash, tra coriandoli e profilattici lanciati al pubblico, sono stati più che eccellenti nella loro l’esibizione, sia dal punto di vista musicale che da quello visivo, sempre accompagnati dalla loro immancabile bambola gonfiabile che penso ormai sia il sesto elemento del gruppo, anche se non lo ammettono pubblicamente…
La prima canzone proposta è “Plastic Rocker“, con cui hanno vinto il Livorno Music Awards 2014 come best demo web.
Il cantante, Ros, è stato molto trascinante e con un grande carisma, la sua voce è potente, a tratti mi ha ricordato quella di Axl Rose durante l’esibizione di “Let Me Live Your Rock’n’Roll“.
Si sente molto l’influenza delle band storiche di seconda generazione che fecero del glam e dell’hard rock uno stile musicale e di vita. Loro rivedono ed amplificano questa astrazione ed è ciò che mi piace dei 17 Crash.
Un concerto organizzato in modo ironico come, ironici sono anche i musicisti stessi, in una parola: glam come deve essere, lezioso ma senza troppi orpelli. Steve “Poison” alla chitarra è stato semplicemente fantastico, Phil alla batteria uno scatenato, Frankie all’altra chitarra, bravissimo e molto tecnico, nonostante la giovane età, così pure il bassista Matt.
I membri della band sono molto uniti e si amalgamano perfettamente sul palco influenzandosi reciprocamente e coinvolgendo il pubblico.
Questi ragazzi non trascurano assolutamente il rapporto con gli spettatori, che anzi è uno degli elementi fondamentali dei loro live. In Italia servono gruppi come loro, divertenti, energici e con tanta voglia di divertire e divertirsi.
Piccola nota personale: durante le prove della band, ho avuto il piacere di chiacchierare con Ros, mi ha parlato della loro storia dagli esordi fino ad ora, e della sua dedizione alla musica e della sua vita in generale. Veramente una persona gentile e disponibile con cui spero di poter interagire nuovamente.
SetList – 17 Crash
Intro
Plastic Rocker
Bitch
Let Me Live your Rock’n’Roll
Yelling to the Sky
Tattoo Girl
Journey to Nowhere
Dirty Room
Jack’n’Cock
Take the Number
Simply the Best ( cover Tina Turner)
Get A Job
Line Up – 17 Crash
Ros Crash: voce
Frankie: chitarra
Steve “Poison”: chitarra
Phil Hill: batteria
Matt: basso elettrico