Alice Cooper: l’intrattenitore dell’horror rock @ Alcatraz – 14 06 2016
Alice Cooper l’intrattenitore per eccellenza dell’horror rock, ha portato nuovamente in Italia il suo show, dopo essere stato a Milano a novembre come ospite speciale dei Motley Crue.
Il tour di “Spend the Night with Alice Cooper“, un album a suo nome cui sta lavorando e che uscirà quest’anno, continuerà ancora per quattro date in Europa per poi spostarsi negli Stati Uniti e in Canada per moltissime altre date, fino al 30 ottobre del 2016. Contemporaneamente Alice Cooper è impegnato per un altro disco in preparazione, insieme agli Hollywood Vampires, con i quali sta suonando in parallelo per altri live show. Insomma, per il 68enne Mr. Furnier non è ancora il momento di andare in pensione.
Alice Cooper il cattivo
Il concerto, in genuino stile cooperiano che non delude mai, ha abbondato di scene horror, che si separano dalla comicità per una linea sottile. Solo un personaggio come lui si può permettere di portare ad ogni tournée le solite cose ma riviste, senza scadere nel ridicolo.
Alice Cooper, nella sua carriera, è stato un maestro teatrale da palco e come pochi altri artisti ha ancora oggi un grande impatto emotivo sul pubblico, esibendosi con tanto entusiasmo, divertendoci e divertendosi, con le sue canzoni e le sue scene: Alice Cooper, il cattivo che “rinasce” pulito e sano. Non sbaglia mai un colpo, anche nella scelta della band che l’accompagna, un incredibile gruppo di professionisti: Chuck Garric al basso, frontman dei Beasto Blanco (a breve l’uscita di un disco prodotto dallo stesso Alice Cooper), i chitarristi Nita Strauss, Ryan Roxie (già membro dei gruppi Roxie e Casablanca) e Tommy Henriksen, uno dei produttori ed autori più apprezzati e dotati in America e con il bravissimo Glen Sobel alla batteria.
Alice Cooper il Live Report
Il concerto inizia con l’intro di Vincent Price, per poi sfociare nelle note di “The Black Widow“, sulle quali l’artista appare avvolto in un mantello nero.
In questo show, Alice Cooper ha proposto brani della sua vecchia carriera che non proponeva da qualche anno, rispetto a “Poison” e di quelli che sono nati dopo la sua battaglia contro l’alcolismo che l’hanno rilanciato in grande stile nel mercato discografico.
Queste canzoni come “Halo Of Flies” oppure “Only Women Bleed“, dal sapore retrò, sono state suonate in modo perfetto e coinvolgente e mi hanno riportato al periodo in cui nacquero.
Immancabili il grande, buffonesco mostro di Frankenstein, in “Feed My Frankestein” e la ghigliottina. Il Grand Guignol se rinascesse, avrebbe il macabro e moderno spirito cooperiano.
Seguono omaggi ai suoi compagni di bevute negli anni ’70, gli Hollywood Vampires, (progetto discografico che coinvolge anche Johnny Depp), nati in seguito ad una sua idea: un club privato per musicisti nascenti e già famosi di grande calibro come John Lennon e Keith Moon.
Un tributo a Lemmy con “Ace of Spades“, che ha fatto esplodere l’Alcatraz e lanciato in aria un pensiero (e un omaggio), ad uno dei padri dei rocker di tutto il mondo.
“Suffragette City” per me è stata la perla tra le cover inserite in scaletta, un grande pezzo di Bowie. Come ho detto, Alice Cooper è uno dei pochi musicisti che coinvolgono la mia anima e tra quei pochi rimarrà per sempre anche David Bowie: sono due istrionici personaggi nel mondo dello spettacolo.
Immancabili la toccante “Ballad Of Dwight Fry” e la festaiola “School’s Out“, con tanto di coriandoli e palloncini. Un party time per i fan e la band stessa.
“Elected“, eseguita per il bis, è stata la punta comica dello show, in cui due bruttissimi Hilary Clinton e Donald Trump sono comparsi in una pseuda lotta elettorale senza esclusioni di colpi, nel vero senso della parola, mentre Alice Cooper dimostrava che votare per se stesso sarebbe molto meglio, io lo voterei…
Unica nota stonata, la lunga attesa per l’apertura dei cancelli, ma ne è decisamente valsa la pensa.
Grazie ad Eugenio Guarnieri che mi ha protetta dal pogo durante l’esibizione di “Ace Of Spades“, in cui mi sono ritrovata schiacciata, ed un ringraziamento particolare a mio marito, conosciuto come “il Bipede“, che mi accompagna con tanta pazienza ad ogni concerto, restando fuori ad aspettarmi e che non ha ancora chiesto il divorzio.
Setlist – Alice Cooper
Vincent Price Intro (pre-registrato)
1-The Black Widow
2-No More Mr. Nice Guy
3-Under My Wheels
4-Public Animal#9
5-Billion Dollar Babies
6-Long Way to Go
7-Woman of Mass Distraction
8-Poison (Nita Strauss gustar solo)
9-Halo of Flies
10-Feed My Frankenstein
11-Cold Ethyl
12-One Women Bleed
13-Guilty
14-Ballad od Dwight Fry
15-Killer (parziale)
16-I Love the Dead (parziale)
Under the Bed (pre-registrato)
17- Pinball Wizard (cover The Who)
18-Fire (cover The Jimi Hendrix Experience)
19-Suffragette City (cover David Bowie)
20-Ace of Spades (cover Motorhead)
21- I’m Eighteen
22- Medley: School’s Out/Another Break I’m The Wall Pt.2 (Alice Cooper/Pink Floyd)
Encore
1-Elected
LineUp – Alice Cooper Band
Chuck Garric: basso elettrico
Ryan Roxie: chitarra
Nita Strauss: chitarra
Tommy Henriksen: chitarra
Glen Sobel: batteria
e … Alice Cooper