Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’almanacco di Rock by Wild – 13 ottobre

Trouble Walkin’“: Ace Frehley (13 ottobre 1989)
Se non si considera l’omonimo primo album solista del 1978, quando ancora era nei Kiss, “Trouble Walkin’” è l’album di debutto solista del chitarrista Ace Frehley, pubblicato nel 1989 per l’etichetta discografica Megaforce Records. La formazione assemblata per questo disco era composta da Sandy Slavin, batterista per Riot e Adam Bomb, Richie Scarlett alla chitarra, John Regan, bassista già reduce dall’esperienza con i Frehley’s Comet e John Waite. Tra i vari ospiti parteciparono l’ex batterista dei Kiss Peter Criss, i membri degli Skid Row Rachel Bolan, Sebastian Bach e Dave Sabo ed il batterista Anton Fig già membro dei Frehley’s Comet. “Do Ya” composta dall’artista e songwriter britannico Jeff Lynne, è una cover degli Electric Light Orchestra. La traccia “Five Card Stud” venne composta da Frehley con il chitarrista dei Keel e Cold Sweat Marc Ferrari. “Hide Your Heart“, composta da Desmond Child, Paul Stanley e Holly Knight, venne inclusa anche nel disco dei KissHot in the Shade“, pubblicato nello stesso periodo.

Tracce
Shot Full Of Rock (Frehley, Scarlett) 4:47
Do Ya (Jeff Lynne) 3:47 (Electric Light Orchestra Cover)
Five Card Stud (Frehley, Ferrari) 4:01
Hide Your Heart (Child, Stanley, Knight) 4:33
Lost In Limbo (Scarlett, Frehley) 4:10
Trouble Walkin’ (Wray, Brown) 3:08
2 Young 2 Die (Frehley, Scarlett) 4:29
Back To School (Frehley, Regan) 3:43
Remember Me (Cathcart, Frehley) 5:01
Fractured III (Regan, Frehley) 6:48

Formazione
Ace Frehley – Voce, Chitarra
Richie Scarlet – Chitarra, voce
John Regan – basso, sintetizzatori
Sandy Slavin – percussioni, batteria

Ospiti
Anton Fig – percussioni, batteria
Peter Criss – percussioni, voce
Rachel Bolan – voce
Peppi Castro – voce
Al Fritsch – voce
Sebastian Bach – voce
Dave Sabo – voce
Pat Sommers – voce

7 Ricorrenze per il 13 ottobre

Nasce Paul Simon

(Newark, 13 ottobre 1941)

Buon compleanno a Paul Frederic Simon, noto come Paul Simon, il cantautore americano che ha raggiunto il successo come membro dello storico duo Simon & Garfunkel, di cui è stato il principale compositore. E’ ricordato anche per i suoi album solisti intrisi di world music, in particolare africana e brasiliana. La carriera musicale di Paul Simon iniziò al liceo, nel distretto del Queens di New York City, dove lui e il suo amico Art Garfunkel iniziarono a cantare come duo, esibendosi occasionalmente ai balli della scuola e cercando di imitare i loro idoli, gli Everly Brothers. Simon e Garfunkel si facevano all’epoca chiamare Tom & Jerry e nel 1957, con questo nome, incisero il singolo “Hey, Schoolgirl” per la Big Records, posizionandosi al numero 49 delle classifiche.
Dopo il diploma, Simon si iscrisse al Queens College della contea del Queens per studiare letteratura inglese, e Garfunkel alla Columbia University di Manhattan per studiare architettura (infatti, la canzone del 1970 “So Long, Frank Lloyd Wright” era indirettamente dedicata a lui e alla fine della loro amicizia). Simon si appassionò al rock and roll. Fra il 1957 e il 1964 scrisse, incise e pubblicò più di trenta canzoni, talvolta riunendosi con Garfunkel sotto il vecchio nome Tom & Jerry, (per esempio per i singoli “Our Song, That’s My Story” e “Surrender, Please Surrender“). La maggior parte dei brani registrati da Simon dopo il 1957 furono pubblicati da etichette discografiche minori, come Amy, ABC-Paramount, Big Records, Hunt, Ember, King, Tribute Records e Madison. Per queste pubblicazioni usò parecchi pseudonimi, fra cui Jerry Landis, Paul Kane, (dal film Quarto potere di Orson Welles, il cui titolo originale è Citizen Kane), True Taylor o Tico nel gruppo Tico and the Triumphs. Uno dei singoli di quest’ultimo gruppo, “Motorcycle“, raggiunse la posizione numero 99 nelle classifiche di Billboard nel 1962; nello stesso anno, Jerry Landis raggiungeva la posizione numero 97 con “The Lone Teen Ranger“.
Fu anche coautore della canzone “Red Rubber Ball” insieme a Bruce Woodley del gruppo pop australiano The Seekers.
In questo periodo Simon incontrò Carole King, con cui formò il duo The Cosines, registrando numerosi brani mai pubblicati, che erano pensati per essere realizzati da altri gruppi. In effetti, Simon scrisse numerosi brani per altri artisti, inclusi Vels, Ritchie Cordell, Fashions e gruppi oggi dimenticati con nomi come Jay Walker and the Pedestrians e Dougie and the Dubs. Fu nello stesso periodo che Simon iniziò a sentirsi attratto dalla scena folk newyorkese. Nel 1963 produsse due brani folk per l’etichetta Tribute, “Carlos Dominguez” e “He Was My Brother“, quest’ultima ispirata dalla morte di Andrew Goodman, suo compagno al college, attivista a favore dei diritti civili, ucciso nel 1964 da alcuni membri del Ku Klux Klan.
All’inizio del 1964 i Simon & Garfunkel furono chiamati per un’audizione dalla Columbia Records, che decise di produrre un loro album. Secondo Simon, quella fu la prima volta nella storia della musica pop in cui un artista con un nome “etnico” non usava uno pseudonimo (sia Simon che Garfunkel sono cognomi ebraici).
Il duo ottenne successo con famose canzoni come “America“, “A Hazy Shade of Winter” e soprattutto “Mrs. Robinson“, completamente modificata rispetto a quella pubblicata nella colonna sonora del film “Il Laureato”. Paul Simon affermò anni dopo che la canzone in principio era chiamata “Mrs. Roosvelt“, ma che fu costretto a cambiare il titolo per le esigenze cinematografiche di Mike Nichols, regista del film.
Il quinto ed ultimo lavoro in studio del duo, “Bridge Over Troubled Water” uscì il 26 gennaio 1970 e ottenne subito un successo mondiale. Tuttavia, questo LP perfetto segnò la separazione ufficiale del duo. Infatti, durante le registrazioni, si crearono molti screzi tra i due artisti: innanzi tutto, Garfunkel fu assente per gran parte del tempo, impegnato nelle riprese in Messico del film Comma 22; poi, ci fu una forte discussione riguardo all’inserimento di due tracce: Simon voleva inserire nell’album un pezzo molto politicizzato chiamato “Cuba sì, Nixon no“, ma Garfunkel bocciò la sua proposta poiché voleva evitare di prendere una così chiara posizione politica davanti al pubblico americano; di conseguenza, Simon bocciò la proposta di Garfunkel di inserire nell’album un corale di Bach.
In questo LP sono molti i segni della vicina separazione: Simon scrisse ben due tracce dedicate interamente al collega, entrambe molto malinconiche, “The Only Living Boy in New York“, in cui fa chiari riferimenti alla trasferta dell’amico in Messico e dell’esito positivo di questo impiego, e “So Long, Frank Lloyd Wright“, in cui fa riferimento alla morte del celebre architetto come alla fine della loro amicizia, (infatti Garfunkel aveva studiato architettura alla Columbia University di Manhattan). Nonostante l’aria ostile che circondava la creazione dell’album, uscì un prodotto di alta qualità, ricompensata con un enorme successo: sia l’album che la title-track vinsero i Grammy Awards del 1970.
Dopo la separazione definitiva del 1970 ci furono vari tentativi di riappacificazione: nel 1975 nell’album solista di Simon, “Still Crazy After All These Years” comparve la traccia “My Little Town“, cantata appunto con Garfunkel. Nel 1981 iniziò il reunion tour mondiale, concluso con il celeberrimo “Concert in Central Park”, un concerto ad entrata libera che ottenne un’elevatissima affluenza, dal quale estrassero la registrazione e ne crearono un LP. In seguito al tour sarebbe dovuto uscire un nuovo LP del duo chiamato “Hearts and Bones“; l’album uscì comunque nel 1981, ma come lavoro solista di Simon, infatti il cantautore escluse definitivamente la collaborazione di Garfunkel.
Dal 2002 Simon e Garfunkel hanno cominciato una serie di “Live on Stage” in tutto il mondo, riesumando vecchi successi uniti a lavori solisti di Simon. Dopo lo scioglimento del duo con Garfunkel nel 1970, Simon tornò a realizzare materiale solista. Nel 1972 pubblicò l’album “Paul Simon“.
Nel dicembre 1975 esce il singolo “50 Ways To Leave Your Lover” che nel 1976 arriva per tre settimane in prima posizione nella Billboard Hot 100 ed in Canada ed in seconda in Francia vincendo il disco d’oro. Continuò a pubblicare album per tutti gli anni ’70 e nel 1986 realizzò una delle sue opere di maggior successo, “Graceland“, con la collaborazione di musicisti africani, che inaugura il suo interesse per la world music.
Nel 2002 la canzone “Father and Daughter” ottenne la nomination agli Oscar come miglior canzone originale per il film di animazione “The Wild Thornberrys Movie”.
Nel decimo anniversario dell’attacco al WTC dell’11 settembre 2001, ha suonato la celebre “The Sound of Silence” durante il solenne memoriale in ricordo della tragedia. Simon ha anche occasionalmente recitato: compare nel film di Woody Allen del 1977 Io e Annie (Annie Hall), nella parte del produttore Tony Lacey; è stato inoltre sceneggiatore e attore del film Divorzio stile New York (One Trick Pony) del 1980, per il quale ha anche composto la colonna sonora.

Nasce Sammy Hagar

(Monterey, 13 ottobre 1947)

Buon compleanno anche a Sammy Hagar, all’anagrafe Samuel Roy Hagar. Cantante/chitarrista, famoso per la sua carriera solista, per essere stato membro dei Montrose e, in seguito alla defezione di David Lee Roth, dei Van Halen. Attualmente milita nel supergruppo dei Chickenfoot. Il primo successo dell’artista si deve alla canzone “Bad Motor Scooter” (1973), che Hagar scrisse durante la sua militanza nei Montrose, nella quale la chitarra distorta, utilizzando uno slide, imita il rumore del motore di una moto che si allontana. La sua potente voce lo rese presto celebre in ambito rock e lanciò la sua carriera solista, che continuò con discreto successo fino al 1985, anno in cui si unì ai Van Halen. A Sammy Hagar fu affidato il difficile compito di rimpiazzare nel cuore dei fan il carismatico frontman David Lee Roth. Dai Van Halen si staccò nel 1996, dopo un decennio di successi, ma la sua presenza nella band gli è valsa, il 12 marzo 2007, l’iscrizione nella Rock and Roll Hall of Fame.
Nel 2009 fonda, insieme all’amico Joe Satriani e all’ex compagno Michael Anthony, i Chickenfoot.
Sammy possiede il club/ristorante Cabo Wabo, (dal nome di un brano contenuto nell’album “OU812” dei Van Halen del 1988), situato a Cabo San Lucas, Messico, un paese che in precedenza egli aveva già visitato numerose volte a causa della sua passione per la tequila. Tale passione lo ha portato perfino a produrre un proprio marchio di tequila premium con l’intento iniziale di servirlo nel suo locale, ma il successo di questa iniziativa è stato tale da aver velocemente consentito l’apertura di altri due locali in franchising negli USA, (con relativa vendita di merchandising), nonché la distribuzione a livello nazionale della tequila Cabo Wabo, il cui gruppo produttore, in data 2 gennaio 2008, è stato strategicamente partecipato all’80% dall’italiana Campari per la cifra di ben 80 milioni di dollari, pari a circa 60 milioni di euro.

Nasce Joey Belladonna

(Oswego, 13 ottobre 1960)

Oggi è il compleanno di Joey Belladonna, pseudonimo di Joseph Bellardini. Il cantante di origine americana ed italiana, noto principalmente per essere la voce del gruppo thrash metal Anthrax, di cui ha fatto parte dal 1985 al 1992, dal 2005 al 2007 e dal maggio 2010 ad oggi. Joey Belladonna è l’attuale leader degli Anthrax, avventura iniziata nel suo primo periodo nella band dal 1984 al 1992 ed era considerato parte della formazione classica, (formata da lui, Dan Spitz, Scott Ian, Frank Bello e Charlie Benante), la quale si è riunita ed ha fatto tour durante il 2005 e 2006. Dopo anni di assenza, il 10 maggio 2010, a grande sorpresa, lo storico gruppo thrash metal ha annunciato il ritorno di Belladonna, (nel frattempo era stato sostituito da John Bush), che battezzerà la riunione cominciando dai palchi del Sonisphere Festival completando il quartetto del “Big Four tour” assieme a Metallica, Slayer e Megadeth.
Mentre Joey era negli Anthrax, la band è stata nominata per tre Grammy ed è stato votato primo cantante metal per due anni consecutivi in Metal Forces Magazine.
Lasciati gli Anthrax, Joey Belladonna continua a comporre musica in una band chiamata Belladonna. Nel mezzo degli anni ’90 Belladonna rilascia l’omonimo primo album che riceve buoni pareri sia dai fan che dalla critica. Il secondo album, “Spells of Fear“, viene pubblicato nel 1998 e viene pesantemente criticato per la cattiva produzione e per la scarsa qualità dei musicisti della band. Il terzo album, o meglio la demo del terzo album che non venne mai registrato in uno studio reale, era autorilasciato da Belladonna nel 2003. Era un ritorno a migliori testi e migliori musicisti e venne ben ricevuto dai fan.

Esce “Triumph

13 ottobre 1976: “Triumph” è il fantastico album di debutto del gruppo hard rock Triumph, poi successivamente re-intitolato “In the Beginning” e stampato con una diversa copertina, che però ha scarsamente venduto all’infuori del Canada.

Tracce

1. “24 Hours a Day” – 4:35
2. “Be My Lover” – 3:17
3. “Don’t Take My Life” – 4:45
4. “Street Fighter” – 3:30
5. “Street Fighter (Reprise)” – 3:02
6. “What’s Another Day of Rock ‘n’ Roll” – 4:49
7. “Easy Life” – 3:56
8. “Let Me Get Next to You” – 3:00
9. “Blinding Light Show/Moonchild” – 8:43

Formazione

Gil Moore – batterista, cantante
Mike Levine – bassista, tastierista, corista
Rik Emmett – chitarrista, cantante

Esce “Creatures of the Night

13 ottobre 1982: “Creatures of the Night” è il decimo album dei Kiss, l’ultimo pubblicato per l’etichetta discografica Casablanca Records. Registrato durante il periodo in cui il gruppo era al punto più basso della sua popolarità, (era stato pubblicato già da un anno il fallimentare concept album “Music From The Elder“), l’album registra un ritorno alle sonorità hard rock\heavy metal che nel decennio precedente avevano contribuito al successo della band.
All’inizio delle registrazioni dell’album, i Kiss erano praticamente rimasti in tre a causa dell’abbandono di Ace Frehley, non conforme al nuovo stile musicale adottato dal gruppo. Ciononostante il chitarrista sarà ritratto nella copertina dell’album e accreditato nelle note. Il suo posto verrà preso ufficialmente da Vinnie Vincent, (che sarà presente come chitarrista solista in gran parte delle tracce e che collaborerà nella stesura dei testi nonostante non sia accreditato nelle note), nonostante Frehley compaia ancora con il gruppo in video promozionali come quello del brano “I Love It Loud“, (sua ultima apparizione coi Kiss prima della reunion).
Nonostante le buone previsioni, l’album, pur vendendo più copie di “Music from The Elder“, si tradurrà inizialmente in un parziale fallimento commerciale, che provocherà anche la cancellazione di molte date del tour del gruppo negli Stati Uniti. Solamente in tempi recenti l’album è stato giudicato dai fan del gruppo uno dei migliori mai registrati dalla band.
Questo fu anche l’ultimo album dei Kiss in studio con il make-up e per il restante decennio ottantiano daranno una svolta al loro stile musicale, avvicinandosi al genere glam metal, genere che loro stessi hanno contribuito a far nascere. Riprenderanno l’uso delle maschere sul finire degli anni ’90, a partire dal disco “Psycho Circus“.

Tracce

1. “Creatures of the Night” 4:01
2. “Saint And Sinner” 4:50
3. “Keep Me Comin'” 4:00
4. Rock and Roll Hell” 4:08
5. “Danger” 3:55
6. “I Love It Loud” 4:12
7. “I Still Love You” 6:06
8. “Killer” 3:19
9. “War Machine” 4:13

Formazione

Gene Simmons – basso, voce principale, voce secondaria, chitarra ritmica
Paul Stanley – chitarra ritmica, voce principale, voce secondaria
Ace Frehley – chitarra solista (accreditato, ma non presente nelle registrazioni dell’album)
Eric Carr – batteria, basso nella traccia 7, voce secondaria

Altri musicisti

Tutti i musicisti elencati di seguito, pur partecipando alle registrazioni, non sono stati accreditati nelle note dell’album
Vinnie Vincent – chitarra solista nelle tracce 2, 3, 5, 6, 8, 9; voce secondaria.
Robben Ford – chitarra solista nelle tracce 4, 7.
Adam Mitchell – chitarra ritmica nella prima traccia.
Mike Porcaro – basso nella prima traccia.
Steve Ferris – chitarra solista nella prima traccia.
Jimmy Haslip – basso nel brano 5.

Esce “Rock the Nations

13 ottobre 1986: “Rock the Nations” è l’ottavo album dei Saxon, uscito per l’etichetta discografica Capitol Records. E’ l’ultimo disco con Steve Dawson al basso, che abbandonò il gruppo durante il processo compositivo a causa di pressioni della moglie, stanca di vederlo partire per lunghe tournée. Il disco presenta una collaborazione illustre, dal momento che Elton John suona il piano in due brani. È un lavoro dove il gruppo si riappropria in parte della durezza abbandonata con il precedente “Innocence Is No Excuse“, ma fondamentalmente poco apprezzato da parte dei fan, che reputano molte delle canzoni deboli, nonostante vi sia comunque un classico come la title-track. Probabilmente all’origine della sfortuna del disco giocarono le condizioni difficili in cui venne elaborato: Dawson lasciò all’inizio del processo compositivo e non venne trovato un sostituto in tempi utili, tanto che le linee di basso vennero registrate da Biff Byford, nonostante furono attribuite a Paul Johnson, entrato nel gruppo poco dopo la fine delle registrazioni.

Tracce

Rock the Nations – 4:40
Battle Cry – 5:26
Waiting for the Night – 4:51
We Came Here to Rock – 4:18
You Ain’t No Angel – 5:28
Running Hot – 3:35
Party Til You Puke – 3:25
Empty Promises – 4:09
Northern Lady – 4:42

Formazione

Biff Byford – voce
Graham Oliver – chitarra
Paul Quinn – chitarra
Nigel Glockler – batteria
Paul Johnson – basso (sebbene non riportato, le parti di basso sono state in realtà registrate da Byford prima dell’arrivo di Johnson)

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