Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’ almanacco di Rock by Wild – 13 settembre

7 Ricorrenze per il 13 settembre

Nasce Vinny Appice

(Brooklyn, 13 settembre 1957)

Oggi compie gli anni il batterista statunitense di origine italiana, Vincent Appice noto come Vinny Appice. Ha militato nelle formazioni di gruppi heavy metal come Dio e Black Sabbath. Inizia a suonare la batteria a 9 anni, prendendo lezioni dallo stesso insegnante del fratello maggiore, Carmine, meglio noto per essere stato batterista dei Vanilla Fudge ed aver collaborato con Ozzy Osbourne e Tommy Bolin. In tempi recenti ha fondato il supergruppo 3 Legged Dogg con Jimmy Bain al basso, Carlos Cavazo alla chitarra, Chas West alla voce e Brian Young alla chitarra. Il gruppo ha pubblicato un album, “Frozen Summer” nell’agosto 2006 per la Perris Records. Poco dopo gli stessi membri intrapresero assieme il progetto Hollywood All starz, una cover band.
Nel 2012 fonda la band Last in Line con i suoi ex compagni nei Dio: Vivian Campbell (chitarra), Jimmy Bain (basso), Claude Schnell (tastiera) e il cantante Andrew Freeman. Nel 2013 partecipa alla registrazione dell’album “R-Evolution” (pubblicato nel febbraio 2014), con il gruppo italiano Martiria. Il 27 Ottobre 2017 è prevista l’uscita dell’album “Sinister“, per la prima volta insieme al fratello Carmine.

Nasce Dave Mustaine

(La Mesa, 13 settembre 1961)

Oggi è il compleanno di David Scott Mustaine, cantante,chitarrista e produttore discografico statunitense, fondatore del gruppo musicale thrash metal Megadeth.
Mustaine è noto anche per essere stato il chitarrista solista dei Metallica dal 1981 al 1983, anno in cui viene allontanato dal gruppo a causa di controversie con il frontman del gruppo James Hetfield; nello stesso anno fondò i Megadeth, di cui è tuttora frontman e unico componente stabile.

Esce “Close to the Edge

13 settembre 1972: “Close to the Edge” è il quinto album del gruppo di rock progressivo inglese Yes. Le registrazioni terminarono nel giugno del 1972; subito dopo, il batterista Bill Bruford abbandonò la band per unirsi ai King Crimson. Questo album viene considerato generalmente come uno dei migliori, (se non il migliore), album degli Yes. Molti critici, in effetti, lo considerano l’espressione più alta del rock progressivo in generale. Fu il primo album del gruppo a contenere un brano così lungo da occupare un intero lato del vinile.
I testi sono già influenzati dai temi mistici e religiosi introdotti dal cantante Jon Anderson, temi che in seguito sarebbero diventati centrali nel concept album “Topographic Oceans“.
Secondo il sito ufficiale degli Yes, “Yesworld“, la title track dell’album sarebbe ispirata dal romanzo Siddharta di Hermann Hesse e descriverebbe il “risveglio” spirituale del protagonista del romanzo “accanto al bordo” di un fiume, (che rappresenta simbolicamente le vite del suo spirito). In questa come in altre opere dell’epoca, tuttavia, i testi di Anderson sono quasi impenetrabili, per cui è difficile ricostruire un nesso chiaro fra il testo della canzone e la storia del romanzo di Hesse. Altri hanno pensato che il testo fosse ispirato, almeno in parte, ai libri di Carlos Castaneda.
Il fatto che “Close to the Edge” fosse un risultato senza precedenti per il gruppo era chiaro anche agli Yes stessi; l’abbandono di Bill Bruford fu infatti motivato, oltre che dalla possibilità di unirsi ai King Crimson, anche dalla sua convinzione che dopo “Close to the Edge” gli Yes non avrebbero potuto che ripetersi o peggiorare.
Close to the Edge” si avvale, come per il precedente “Fragile“, della bellissima veste grafica creata da Roger Dean: sulla cover, di colore verde che sfuma progressivamente in nero, c’è il titolo del disco e, (per la prima volta), il logo classico degli Yes; all’interno della confezione, nel libretto, (per l’edizione in CD), e nelle due facciatruce kulie di cartone, (per quella originale in vinile), il surreale dipinto di un’immensa cascata da cui cade acqua da ogni parte.

Tracce

Lato A
1-Close to the Edge – 18:43
The Solid Time of Change
Total Mass Retain
I Get Up I Get Down
Seasons of Man

Lato B
1-And You and I – 10:09
Cord of Life
Eclipse
The Preacher the Teacher
Apocalypse
2-Siberian Khatru – 8:55

Formazione

Jon Anderson – voce
Chris Squire – basso e seconde voci
Steve Howe – chitarra e seconde voci
Bill Bruford – batteria
Rick Wakeman – tastiere

Esce “Animalize

13 settembre 1984: “Animalize” è il dodicesimo album dei Kiss, pubblicato per l’etichetta discografica Mercury Records. “Animalize” è uno degli album più venduti del gruppo, (è stato premiato con due dischi di platino riportando così la band al successo che non riusciva più a riscuotere dal 1979), e segna la prima e unica apparizione all’interno del gruppo di Mark St. John, chitarrista solista arruolato dopo il licenziamento di Vinnie Vincent. Tuttavia, alcuni mesi dopo la fine delle registrazioni dell’album, St. John sarà costretto ad abbandonare il gruppo a causa di alcuni problemi di salute, favorendo l’entrata all’interno della band di Bruce Kulick che aveva suonato alcuni assoli di chitarra all’interno dell’album.

Tracce

1 I’ve Had Enough (Into the Fire) – 3:50
2 Heaven’s on Fire – 3:18
3 Burn Bitch Burn – 4:38
4 Get All You Can Take – 3:42
5 Lonely Is the Hunter – 4:27
6 Under the Gun – 3:59
7 Thrills in the Night – 4:18
8 While the City Sleeps – 3:39
9 Murder in High Heels – 3:51

Formazione

Gene Simmons – basso, voce principale e secondaria
Paul Stanley – chitarra ritmica, basso, voce principale e secondaria
Mark St. John – chitarra solista e ritmica
Eric Carr – batteria, voce secondaria

Collaboratori

Desmond Child – voce secondaria
Jean Beauvoir – basso nei brano 4, 6, 7; voce secondaria
Allan Schwartzberg – alcuni giri di batteria.
Bruce Kulick – assolo di chitarra nel brano 5; chitarra solista nel brano 9.

Esce “Tooth and Nail

13 settembre 1984: “Tooth and Nail” è il terzo album in studio dei Dokken, pubblicato per l’etichetta discografica Elektra Records. e prodotto da Tom Werman. L’album, che lanciò la band negli States, contiene diversi brani degni di nota come “Just Got Lucky“, “Alone Again” e “Into The Fire” il cui successo superò il milione di copie solo negli USA. L’album ha venduto oltre 3 milioni di copie in tutto il mondo ed ha raggiunto la 49ª posizione nella Billboard 200 U.S.

Tracce

1 Without Warning – 1:35 – (Lynch)
2 Tooth and Nail – 3:40 – (Brown, Lynch, Pilson)
3 Just Got Lucky – 4:35 – (Lynch, Pilson)
4 Heartless Heart – 3:29 – (Brown, Lynch, Pilson)
5 Don’t Close Your Eyes – 4:06 – (Dokken, Lynch, Pilson)
6 When Heaven Comes Down – 3:43 – (Brown, Lynch, Pilson)
7 Into the Fire – 4:30 – (Dokken, Lynch, Pilson)
8 Bullets to Spare – 3:32 – (Brown, Dokken, Lynch, Pilson)
9 Alone Again – 4:20 – (Dokken, Pilson)
10 Turn on the Action – 4:15

Formazione

Don Dokken – Voce
George Lynch – Chitarra
Jeff Pilson – Basso
Mick Brown – Batteria

Esce “Them

13 Settembre 1988: “Them” è il terzo album della band di King Diamond, edito da Roadrunner Records. Il concept del disco prosegue nel successivo “Conspiracy“. Il concept narra la storia di un ragazzino di nome King tormentato dalle voci di alcuni spiriti evocati da sua nonna e di come cerca di liberarsene.

Tracce

1.Out From the Asylum – 1:44
2.Welcome Home – 4:36
3.The Invisible Guests – 5:04
4.Tea – 5:15
5.Mother’s Getting Weaker – 4:02
6.Bye, Bye Missy – 5:08
7.A Broken Spell – 4:08
8.The Accusation Chair – 4:21
9.Them (strumentale) – 1:56
10.Twilight Symphony – 4:10
11.Coming Home – 1:11

Formazione

King Diamond – voce
Andy LaRocque – chitarra
Pete Blakk – chitarra
Hal Patino – basso
Mikkey Dee – batteria

Ci lasciava Eddie Money

(Brooklyn, USA, 21 marzo 1949 – Los Angeles, USA, 13 settembre 2019)

Si ricorda oggi la morte di Edward Joseph Mahoney, cantante, chitarrista, sassofonista e compositore statunitense, di genere rock.
La carriera musicale di Eddie Money iniziò quando, trasferitosi a Berkeley, in California, fu notato e posto sotto contratto dalla casa discografica Columbia Records. Negli anni settanta fu in classifica grazie a singoli come “Baby Hold On” e “Two Tickets to Paradise“. Il suo successo proseguì anche negli anni ottanta, grazie anche ai suoi video musicali, trasmessi frequentemente da MTV, tra i quali si ricorda in particolare “Shakin” e “Think I’m in LovMoney“. Ritornò nel mondo musicale dopo due anni di assenza nel 1986 con il disco di successo “Can’t Hold Back“, che presentò il celebre brano “Take Me Home Tonight“, che entrò in Top 10, oltre alla canzone “I Wanna Go Back“. Simile successo ebbe il successivo album “Walk on Water“, ma la sua carriera da “top 40” finì con il singolo “I’ll Get By” nel 1992, piazzatosi alla posizione numero 21. Durante gli anni novanta e nel nuovo millennio, Money continuò a pubblicare raccolte, presentando talvolta nuove tracce.e. La sua carriera entrò poi in declino a causa di alcune pubblicazioni di basso livello e ai problemi di dipendenza dalla droga che lo affliggevano. Il 24 agosto, Money rivela che gli è stato diagnosticato il carcinoma dell’esofago.

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