Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’almanacco di Rock by Wild – 2 aprile

7 Ricorrenze per il 2 aprile

Nasceva Leon Wilkeson

(Newport, Rhode Island, USA, 2 aprile 1952 – Ponte Vedra Beach, Florida, USA, 27 luglio 2001)

Oggi si ricorda il compleanno di Leon Russel Wilkeson, bassista statunitense noto per essere stato fra i membri fondatori del gruppo southern rock Lynyrd Skynyrd dal 1972 fino alla sua morte nel 2001. Leon nacque a Newport (Rhode Island), ma dopo pochi mesi dalla nascita si trasferì a Jacksonville in Florida. Sin da piccolo una delle band che più ammirava erano i Beatles, e il suo idolo era Paul McCartney. Cominciò a suonare il basso all’età di 14 anni. Frequentando la scuola conobbe un ragazzo con cui fece amicizia, questo gli disse che suo fratello cercava un bassista per la sua band, costui era Ronnie Van Zant. Così nel gruppo Leon suonava il basso e faceva la seconda voce nell’allora gruppo locale di Ronnie: i Collegiates, da cui però si separò presto, per entrare a far parte di un altro gruppo locale: i King James Version. In questo periodo cominciò ad apprendere gli stile bassistici di Jack Bruce, John Paul Jones, Jack Casady, Phil Lesh e Berry Oakley. Così nei primi anni settanta Leon divenne uno dei bassisti più ricercati di tutta Jacksonville. Nel 1972 Ronnie chiese a Leon se fosse stato disponibile per ricoprire il ruolo di bassista nella sua nuova band: i Lynyrd Skynyrd. Nel 1972 era in competizione con Ed King per diventare bassista degli Skynyrd, inizialmente la scelta ricadde su Ed, che incise da bassista il primo album della band, ma dopo aver ascoltato Ed, Ronnie disse che era il bassista peggiore che avesse mai incontrato, così lo spostò alla terza chitarra, prendendo definitivamente Leon al basso. Da bassista insieme agli Skynyrd registrò i successivi album quali “Second Helping“, “Nuthin’ Fancy“, “Gimme Back My Bullets” e “Street Survivors“. Durante questo periodo comprò un basso Fenderbird da John Entwistle. Questo basso fu usato da Leon per i tour di “Second Helping” nel 1975.
Oltre che con i Lynyrd, fu chiamato anche in alcuni tour di band come i 38 Special, Blackfoot ecc.
Il 20 ottobre del 1977, fu coinvolto anche lui nell’incidente aereo che uccise alcuni membri della band, tra cui l’amico fraterno Ronnie e Steve Gaines. Leon fu ferito gravemente e rischiò di farsi amputare un arto. Dopo l’incidente finì l’avventura di Leon con gli originali Skynyrd. Dopo la fine della band Leon partecipò al progetto solista di Allen Collins, gli Allen Collins Band con cui incise solo un album. Dopo gli Allen Collins Band fece un tour con la band Christian rock, Vision. Nel 1987 gli ex membri dei Lynyrd decisero di riunirsi con alla voce Johnny Van Zant, fratello minore di Ronnie. Il tour doveva essere solo un tributo ai vecchi Lynyrd, ma visto il successo i Lynyrd decisero di scrivere nuovi pezzi. Verso fine anni ’90 Leon fu trovato in overdose dal chitarrista Ed King, che riuscì a rianimarlo e a portarlo in ospedale. Dopo l’episodio Leon decise di continuare i progetti con i Lynyrd Skynyrd.
Il 27 luglio del 2001 venne trovato morto nella sua camera d’albergo a Ponte Vedra Beach in Florida, aveva 49 anni. Contrariamente a quello che si può pensare, Leon morì per cause naturali, pare per arresto cardiaco. Nonostante tutto i Lynyrd decisero di continuare senza di lui sostituendolo con Ean Evans, anche lui da poco deceduto. In uno degli album della nuova formazione dei Lynyrd, “Vicious Cycle” del 2003, è contenuto un pezzo dedicato alla memoria di Leon, “Mad Hatter“. Dopo il terribile incidente Wilkeson strinse un grande rapporto di amicizia con i componenti degli AC/DC che aveva conosciuto e con cui aveva già fraternizzato pochi mesi prima durante la prima tournée americana della band australiana, i quali si recarono in ospedale per visitare il bassista e in seguito lo portarono anche con loro per qualche data del tour.

Nasce Tony Franklin

(Derby, UK, 2 aprile 1962)

Oggi è il compleanno di Anthony James “Tony” Franklin, bassista inglese, famoso per aver collaborato con Roy Harper, The Firm, Jimmy Page, Paul Rodgers, John Sykes, Blue Murder, David Gilmour, Kate Bush, Whitesnake e Kenny Wayne Shepherd. Nel 2014 ha formato i Rated X con Carmine Appice alla batteria, Joe Lynn Turner alla voce e Karl Cochran alla chitarra. Egli è famoso anche per essere uno dei più grandi artisti del fretless bass guitar (basso senza tasti), e per questo si è guadagnato il soprannome di Franklin “Monster Fretless”.

Nasce Phil Demmel

(Walnut Creek, California, USA, 2 aprile 1967)

Oggi compie gli anni Phil Demmel, chitarrista statunitense che suona nel gruppo groove metal Machine Head. In passato ha militato nei Vio-Lence, band di cui fu anche il cofondatore e tra questi figurava anche Robert Flynn, in futuro nei Machine Head. Demmel raggiungerà anni dopo il suo collega Flynn nei Machine Head, decretando con il suo abbandono la fine dei Vio-lence. Altri gruppi in cui il chitarrista ha suonato sono Technocracy, Torque e dal vivo con gli Slayer. È endorser di chitarre Jackson e ne ha un modello firmato chiamato “Demmelition V“.

Esce “Double Platinum

2 aprile 1978: “Double Platinum” è una raccolta dei maggiori successi del gruppo hard rock statunitense dei Kiss .
Alcune tracce presenti nella raccolta mostrano tuttavia delle modifiche rispetto alla versione originale. “Strutter“, ad esempio, è stata registrata nuovamente con il titolo “Strutter ’78” dandole un’impostazione musicale molto simile alla musica disco, mentre “Hard Luck Woman” e “Detroit Rock City” sono state tagliate in alcuni punti.

Tracce

Disco 1
1 Strutter ’78 (Stanley, Simmons) – 3:41
2 Do You Love Me? (Kim Fowley, Bob Ezrin, Stanley) – 3:33
3 Hard Luck Woman (Stanley) – 3:24
4 Calling Dr. Love (Simmons) – 3:20
5 Let Me Go, Rock ‘N Roll (Stanley, Simmons) – 2:15
6 Love Gun (Stanley) – 3:27
7 God of Thunder (Stanley) – 4:30
8 Firehouse (Stanley) – 3:20
9 Hotter Than Hell (Stanley) – 3:30
10 I Want You (Stanley) – 3:02

Disco 2
1 Deuce (Simmons) – 3:02
2 100,000 Years (Stanley, Simmons) – 3:24
3 Detroit Rock City (Stanley, Ezrin) – 4:26
4 Rock Bottom (Intro) (Frehley) – 0:51
5 She (Simmons, Stephen Coronel) – 4:34
6 Rock and Roll All Nite (Stanley, Simmons) – 2:45
7 Beth (Criss, Stan Penridge, Ezrin) – 2:45
8 Makin’ Love (Stanley, Sean Delaney) – 3:12
9 C’mon And Love Me (Stanley) – 2:54
10 Cold Gin (Frehley) – 4:31
11 Black Diamond (Stanley) – 4:14

Formazione

Gene Simmons: voce principale o secondaria, basso
Paul Stanley: voce principale o secondaria, chitarra ritmica
Ace Frehley: Chitarra solista
Peter Criss: voce principale o secondaria, batteria

Buddy Rich ci lasciava

(Brooklyn, New York, USA, 30 settembre 1917 – Los Angeles, California, USA, 2 aprile 1987)

Si ricorda la morte del batterista statunitense Bernard “Buddy” Rich, definito da alcuni il più grande batterista del mondo in virtù delle sue doti di tecnica, velocità e creatività. Nato a Brooklyn è destinato a vivere nell’ambiente dello spettacolo, infatti all’età di due anni è già sul palco per suonare l’inno americano nello spettacolo che i suoi genitori portavano in giro per gli States. All’età di 4 anni si esibisce come ballerino di tip tap e batterista. All’età di 6 anni è già in piena attività come solista in uno spettacolo (Traps the Drum Wonder). A 11 anni è leader di una propria orchestra. La sua carriera nel jazz inizia nel 1936 con Art Shapiro e solo dopo un anno inizia a raccogliere i primi successi nell’orchestra di Hot Lips Page. Nell’orchestra di Joe Marsala si creò la fama di band driver, infatti tra il 1938 e il 1945 suonò con tutte le più famose orchestre di swing dell’epoca, tra cui Bunny Berigan, Harry James, Artie Shaw, Tommy Dorsey e Count Basie. Sempre negli anni quaranta assieme a Kenny Clarke, Art Blakey e Max Roach è fra i creatori del nuovo stile destinato a cambiare il Jazz, cioè il Be-Bop. Nel 1945 organizza la sua prima Big Band ma alterna ancora presenze nelle orchestre con Harry James, Charlie Ventura, Tommy Dorsey, Les Brown e Joséphine Baker. Nel 1966 la sua orchestra è ormai un riferimento del mondo del jazz. Buddy Rich si è sempre vantato di non aver mai studiato con costanza, ma di aver ricavato la sua tecnica dalla continua pratica quotidiana in concerto.
Rich perfezionò uno stile basato su un elementare uso della coordinazione unito ad una strabiliante tecnica del tamburo rullante. Semplici figurazioni ritmiche vengono distribuite sui vari componenti della batteria, arricchita sulla cassa da più tom; nonostante la velocità di esecuzione egli riusciva a non scadere nel puro tecnicismo grazie alla sua grande musicalità. Anche dopo la sua morte nel mondo si sono susseguiti show, festival e pubblicazioni a lui dedicati. Gli è sopravvissuta la sua band, la Buddy Rich Big Band che di volta in volta onora i più virtuosi batteristi attuali nel sedersi a quella che fu la batteria di Buddy Rich.

Esce “Arise

2 aprile 1991: “Arise” è il quarto LP del gruppo thrash metal Sepultura, ed il primo ad essere inciso fuori dal Brasile. Venne pubblicato dalla Roadrunner Records sotto la produzione di Scott Burns, (Death, Cannibal Corpse, Obituary). È considerato uno degli album più significativi della band brasiliana, che dal successivo Chaos A.D. cambierà rotta inserendo, progressivamente, elementi hardcore e crossover.

Tracce

1 Arise – 3:17
2 Dead Embryonic Cells – 4:52
3 Desperate Cry – 6:40
4 Murder – 3:26
5 Subtraction – 4:46
6 Altered State – 6:34
7 Under Siege (Regnum Irae) – 4:53
8 Meaningless Movements – 4:40
9 Infected Voice – 3:18
10 Orgasmatron – 4:43 (Cover Motörhead)
11 Intro – 1:32
12 C.I.U. (Criminals in Uniform) – 4:17
13 Desperate Cry (Scott Burns mix) – 6:43

Formazione

Max Cavalera – voce, chitarra
Andreas Kisser – chitarra
Paulo Jr. – basso
Igor Cavalera – batteria

Esce “Mane Attraction

2 aprile 1991: “Mane Attraction” è il quarto album in studio dell’ hair metal band statunitense White Lion, pubblicato dalla Atlantic Records.
Ha raggiunto la posizione numero 61 della Billboard 200 negli Stati Uniti e la posizione numero 31 della UK Albums Chart nel Regno Unito.
Al dicembre del 1999, l’album aveva venduto all’incirca 234.259 copie negli Stati Uniti. Dopo due anni passati a comporre e registrare nuovo materiale, i White Lion pubblicarono “Mane Attraction” nella primavera del 1991. L’album venne ben accolto dai fan del gruppo, ma sfortunatamente fallì l’accesso alla top 20 in classifica, non riuscendo a bissare il successo dei due dischi precedenti. Tale insuccesso fu dettato principalmente dall’ascesa del movimento grunge, che stava spodestando dalle classifiche la maggior parte delle band pop metal degli anni ’80. Per questo motivo, il nuovo album dei White Lion ricevette pochissimo, se non del tutto nullo airplay.
Vennero estratti i singoli “Love Don’t Come Easy“, che raggiunse la posizione numero 24 della classifica Mainstream Rock Songs, “Lights and Thunder” e una nuova versione del singolo di debutto della band, “Broken Heart“. La canzone “Out with the Boys” venne pubblicata come raro singolo promozionale. L’album contiene inoltre l’unico pezzo strumentale registrato dai White Lion, “Blue Monday“, composto come tributo al famoso chitarrista Stevie Ray Vaughan, morto mentre la band stava lavorando al disco.
Il bassista James Lomenzo e il l batterista Greg D’Angelo lasciarono i White Lion poco dopo la pubblicazione dell’album, citando “differenze musicali”, e vennero rispettivamente rimpiazzati dai turnisti Tommy “T-Bone” Caradonna e Jimmy DeGrasso (quest’ultimo già batterista dei Y&T). Dopo un breve tour in supporto a “Mane Attraction“, Mike Tramp e Vito Bratta decisero di sciogliere il gruppo con un concerto al Channel Club di Boston nel settembre del 1991.
Venne realizzato un video musicale per il brano “Farewell to You” contenente alcuni momenti dell’ultimo tour della band. Il video è stato poi inserito nella VHS “Escape from Brooklyn” del 1992.
Dopo un tentativo fallito di riunire ufficialmente i White Lion senza Bratta, Tramp rifonderà i White Lion con una formazione completamente riassemblata nel 2005 e inciderà un nuovo album di inediti intitolato “Return of the Pride” nel 2008, a diciassette anni di distanza dall’uscita di Mane “Attraction“.

Tracce

1 Lights and Thunder – 8:09
2 Broken Heart – 4:08
3 Leave Me Alone – 4:26
4 Love Don’t Come Easy – 4:10
5 You’re All I Need – 4:27
6 It’s Over – 5:17
7 Warsong – 6:57
8 She’s Got Everything – 6:54 – solo nell’edizione CD
9 Till Death Do Us Part – 5:30
10 Out with the Boys – 4:32
11 Blue Monday – 4:20 – solo nell’edizione CD
12 Farewell to You – 4:21

Formazione

Mike Tramp – voce
Vito Bratta – chitarre
James Lomenzo – basso
Greg D’Angelo – batteria

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