Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’almanacco di Rock by Wild – 20 aprile

6 Ricorrenze per il 20 aprile

Nasce Craig Frost

(Flint, Michigan, 20 aprile 1948)

Oggi è il compleanno di Craig Frost, famoso tastierista della band hard rock Grand Funk Railroad, ma anche della Bob Seger’s Silver Bullet Band. il suo lavoro è immediatamente riconoscibile sui brani “The Loco-Motion” e “We’re An American Band“. Ha anche contribuito in modo significativo come songwriter, in collaborazione con il batterista Don Brewer. Dopo la rottura iniziale dei Grand Funk nel 1977, si è unito con Brewer e Mel Schacher per formare i Flint. Dopo la scomparsa dei Flint, si è unito alla Bob Seger’s Silver Bullet Band, dove è rimasto per oltre due decenni. Nel luglio 2005, ha partecipato in un concerto dei Grand Funk a North Branch, Michigan, per la prima volta dal 1977.

Nasce Mike Portnoy

(Long Beach, 20 aprile 1967)

Oggi compie gli anni Michael Stephen Portnoy, batterista statunitense, noto principalmente per essere stato uno dei membri fondatori del gruppo progressive metal Dream Theater, gruppo che abbandonò nel 2010. Inoltre è uno dei membri fondatori del gruppo neoprogressive Transatlantic, (incontrati da Rock by Wild proprio in occasione del loro concerto romano, per questa video intervista), ed ha collaborato con diversi altri artisti, principalmente nell’ambito del progressive metal. Nato a Long Beach (New York), il suo interesse alla musica fu stimolato già durante l’infanzia, grazie al padre che era un rock disc-jockey e alla sua enorme collezione di dischi. Anche se Portnoy imparò a suonare la batteria da autodidatta, seguì dei corsi di musica a scuola. In quel periodo suonò come membro di alcuni gruppi locali: Intruder, Rising Power e Inner Sanctum, (con i quali incise un disco). Lasciò il gruppo dopo aver ricevuto una borsa di studio per la Berklee College of Music a Boston, dove fece la conoscenza di John Petrucci e John Myung con i quali fondò i Majesty, successivamente divenuti i Dream Theater. Il nome Majesty non venne mantenuto a causa dell’esistenza all’epoca, di un gruppo che portava lo stesso nome, acquisito precedentemente. Il nome Dream Theater invece venne adottato su consiglio del padre di Portnoy, con riferimento a un cinema che portava quel nome. Mike spicca per la sua forte personalità e loquacità, nonché per la maniacale precisione nell’ambito di ogni attività, (soprattutto musicale), che svolge: lui stesso si definisce bonariamente un “nevrotico ossessivo-compulsivo”, (circostanza confermata esplicitamente da John Petrucci in un’intervista contenuta nel DVD Chaos in Motion 2007-2008). Il 17 febbraio 2010, Portnoy annunciò la collaborazione con gli Avenged Sevenfold alla registrazione delle tracce di batteria del nuovo album “Nightmare“, (pubblicato il 27 luglio dello stesso anno), a causa della morte a fine dicembre 2009 del batterista The Rev. Portnoy ha semplicemente registrato le tracce di batteria già arrangiate dallo stesso The Rev prima della sua morte. Il 9 settembre 2010 annunciò la sua uscita dai Dream Theater, dopo 25 anni di militanza. Avrebbe voluto che i Dream Theater si prendessero una lunga pausa, in modo da poter ricostruire i rapporti umani e i processi creativi che il batterista riteneva logorati da anni di attività ininterrotte. Al contrario, gli altri componenti della band erano fermamente intenzionati ad iniziare a lavorare su un nuovo album nel gennaio 2011. Questa divergenza di opinioni ha portato ad una separazione, consensuale e pacifica, tra lui e i Dream Theater. Nei giorni successivi alla notizia, Portnoy ha specificato che la sua decisione non ha nulla a che vedere con la sua attuale collaborazione con Avenged Sevenfold, (sottolineando che lui non va considerato un membro di tale gruppo), o con gli altri progetti paralleli: la sua volontà di interrompere temporaneamente le attività dei Dream Theater era un’idea maturata da almeno un anno. Il 16 dicembre 2010 annuncia che la sua collaborazione con gli Avenged Sevenfold si conclude, attraverso questo comunicato:
[blockquote]Si le voci sono vere… Tristemente il mio tempo con gli Avenged Sevenfold è arrivato alla fine… La band ha deciso di continuare nel 2011 senza di me. Ho vissuto dei bei momenti assieme a loro per tutto il 2010, ma è stata una loro scelta di terminare la collaborazione alla fine del 2010, come era negli accordi iniziali.[/blockquote]

Il batterista poi, oltre a ringraziare i fan e gli Avenged Sevenfold non si sbilancia sul suo futuro:
[blockquote]Per quanto riguarda il mio futuro, sono entusiasta per le infinite possibilità che si trovano dinanzi a me, il mio amore per la musica scorre profondo ed i miei gusti ampi ed eclettici mi daranno la possibilità di esplorare diverse cose e di collaborare con diversi amici ed artisti che ammiro e rispetto.[/blockquote]

Il 24 settembre 2011 prende parte temporaneamente agli Stone Sour per sostituire il batterista Roy Mayorga al Rock in Rio. Nello stesso anno fonda gli Adrenaline Mob assieme al cantante Russell Allen e al chitarrista Mike Orlando. Nel 2012 fonda i The Winery Dogs con il chitarrista Richie Kotzen e il bassista Billy Sheehan. Nel frattempo abbandona gli Adrenaline Mob e al suo posto entra il batterista dei Twisted Sister, AJ Pero. Pero muore il 20 marzo 2015 e Portnoy lo sostituisce per il tour d’addio dei Twisted Sister.

Esce “Benefit

20 aprile 1970: “Benefit” è il terzo album della band progressive rock inglese Jethro Tull. E’ stato il primo vero successo di vendite del gruppo, è caratterizzato da un sound più duro e cupo che sarà poi meglio sviluppato in “Aqualung“. L’album è stato composto in un periodo di crescente popolarità per i Jethro Tull che realizzarono i loro primi tour negli Stati Uniti
Benefit” si distacca ormai completamente dal blues degli inizi, ancor più di quanto non si noti in “Stand Up“. L’album, come il precedente, contiene dieci canzoni che alternano suoni rock e suoni acustici, caratteristica mantenuta in molti album successivi; questa dicotomia si ritrova anche all’interno dei singoli brani; ne è un esempio “Son“.
Il tema ricorrente è quello del rapporto fra Anderson e la sua prima moglie Jennie Frank (come si evince da “With You There To Help Me“, “Alive And Well And Living In” o “To Cry You A Song“) e il rapporto familiare in generale (“Son“). Nell’album è trattato anche il tema del sentimento di alienazione.

Tracce

1 With You There To Help Me – 6:20
2 Nothing To Say – 5:12
3 Alive And Well And Living In – 2:47
4 Son – 2:52
5 For Michael Collins, Jeffrey And Me – 3:52
6 To Cry You A Song – 6:11
7 A Time For Everything? – 2:45
8 Inside – 3:47
9 Play In Time – 3:48
10 Sossity; You’re A Woman – 4:38

Formazione

Ian Anderson – voce, chitarra folk, chitarra elettrica, flauto
Martin Barre – chitarra elettrica, chitarra folk
John Evan – pianoforte, organo Hammond
Glenn Cornick – basso
Clive Bunker – batteria, percussion

Esce “7800° Fahrenheit

20 aprile 1985: “7800° Fahrenheit” è il secondo album in studio dei Bon Jovi, pubblicato dalla Mercury Records. Il nome del disco si rifà alla temperatura all’interno di un vulcano in eruzione e, inoltre, la sua copertina introdusse per la prima volta il classico logo del gruppo degli anni ottanta, che in seguito sarebbe stato utilizzato anche nei successivi “Slippery When Wet” e “New Jersey“. Negli anni, la band ha sostanzialmente quasi dimenticato “7800° Fahrenheit“, considerandolo un album non allo stesso livello qualitativo di quelli che avrebbe pubblicato negli anni successivi. A eccezione di alcune esibizioni estremamente rare della canzone “Tokyo Road“, (tra l’altro avvenute solo in Giappone), infatti, nessuna canzone di tale disco è stata suonata dal vivo dai Bon Jovi per oltre venti anni. Tuttavia, durante il The Circle Tour del 2010, il gruppo è tornato a eseguire le canzoni di “7800° Fahrenheit“, insieme anche a quelle del precedente disco “Bon Jovi“. Da “7800° Fahrenheit” furono estratti quattro singoli: “Only Lonely“, “In and Out of Love“, “The Hardest Part Is the Night“, e “Silent Night”. L’album fu accolto in maniera abbastanza tiepida sia da critica che pubblico, ma arrivò a vendere comunque circa 2.5 milioni di copie nel mondo – tuttavia, ancora oggi risulta l’album in studio meno venduto di tutti tra quelli pubblicati dai Bon Jovi. I primi due singoli estratti dal disco, “Only Lonely” e “In and Out of Love“, riuscirono a entrare nella Billboard Hot 100, ma entrambi non si piazzarono nella top 40, come era invece successo a “Runaway” del precedente album “Bon Jovi“. Da molti, in particolar modo proprio dallo stesso gruppo, 7800° Fahrenheit è ritenuto il disco più brutto tra quelli pubblicati dai Bon Jovi, anche se va detto che negli anni successivi alla sua pubblicazione sarà molto rivalutato, soprattutto dalla critica.

Tracce

1 In and Out of Love – 4:26
2 The Price of Love – 4:14
3 Only Lonely – 5:02
4 King of the Mountain – 3:54
5 Silent Night – 5:08
6 Tokyo Road – 5:41
7 The Hardest Part Is the Night – 4:25
8 Always Run to You – 5:00
9 (I Don’t Wanna Fall) To the Fire – 4:27
10 Secret Dreams – 4:56

Formazione

Jon Bon Jovi – voce, chitarra
Richie Sambora – chitarra, cori
Alec John Such – basso
David Bryan – tastiere, cori
Tico Torres – batteria, percussioni

Va in scena “Freddie Mercury Tribute Concert

20 aprile 1992: va in scena il “Freddie Mercury Tribute Concert“, uno dei grandi eventi musicali in ricordo di Freddie Mercury, frontman dei Queen scomparso prematuramente il 24 novembre 1991 all’età di 45 anni, in seguito all’aggravarsi di una broncopolmonite resa letale dall’AIDS. Il concerto, tenutosi il 20 aprile 1992 (Lunedì dell’Angelo), al Wembley Stadium di Londra, è stato trasmesso in mondovisione per una platea televisiva che supera il miliardo di persone in tutto il mondo secondo le stime ufficiali. I proventi dell’evento furono devoluti in beneficenza per dare vita all’associazione The Mercury Phoenix Trust.
Nel febbraio 1992 alla cerimonia annuale dei Brit Awards, Brian May e Roger Taylor, rispettivamente chitarrista e batterista della band, annunciarono il desiderio di organizzare un grande evento per rendere omaggio alla vita ed alla carriera di Freddie Mercury.
Il giorno seguente vennero messi in vendita i biglietti per il concerto e tutti i 72.000 tagliandi andarono esauriti in sole quattro ore, nonostante ancora non fosse stata diffusa la minima informazione su chi avrebbe suonato oltre ai componenti restanti dei Queen.
Lo show fu l’ultimo concerto del bassista John Deacon con la band, fatta eccezione per un’apparizione live nel gennaio 1997 con May, Taylor ed Elton John al Bejar Ballet. Sul territorio italiano l’evento fu integralmente trasmesso in diretta tv e radio rispettivamente da Videomusic e da StereoRai; quest’ultima acquistò per 25.000 dollari i diritti di diffusione. Tanti furono gli ospiti internazionali dai Metallica ai Guns And Roses, i Def Leppard, Tony Iommi, Extreme, Robert Plant, Cindy Crawford ecc.. Dopo una prima uscita in VHS nel 1992, composta da due videocasette nell’edizione italiana e di molti altri paesi, nell’aprile 2002 il concerto è stato distribuito in DVD, raggiungendo immediatamente la posizione numero 1 della classifica del Regno Unito.

Esce “Get a Grip

20 aprile 1992: “Get a Grip” è l’undicesimo album in studio dell’hard rock band statunitense Aerosmith, pubblicato dalla Geffen Records. È stato l’ultimo album in studio pubblicato sotto la Geffen prima del ritorno della band alla Columbia Records.
L’album vanta la partecipazione di diversi ospiti, tra cui Don Henley, che segue i cori in “Amazing“, e Lenny Kravitz, che ha offerto voce e collaborazione in “Line Up“. Come in “Permanent Vacation” e “Pump“, alla stesura dell’album hanno contribuito diversi autori esterni: Desmond Child, Jim Vallance, Mark Hudson, Richard Supa, Taylor Rhodes, Jack Blades e Tommy Shaw.
Get a Grip” è il maggior successo commerciale degli Aerosmith a livello mondiale, con oltre 20 milioni di copie vendute nel mondo, ed è stato il loro primo disco a raggiungere la posizione numero 1 della Billboard 200 negli Stati Uniti. Due canzoni dell’album, “Livin’ on the Edge” e “Crazy“, sono state premiate con un Grammy Award alla miglior performance rock di un duo o un gruppo, rispettivamente nel 1994 e nel 1995.

Tracce

1 Intro – 0:24 (Steven Tyler, Joe Perry, Jim Vallance)
2 Eat the Rich – 4:10 (Tyler, Perry, Vallance)
3 Get a Grip – 3:59 (Tyler, Perry, Vallance)
4 Fever – 4:15 (Tyler, Perry)
5 Livin’ on the Edge – 6:21 (Tyler, Perry, Mark Hudson)
6 Flesh – 5:57 (Tyler, Perry, Desmond Child)
7 Walk on Down – 3:38 (Perry)
8 Shut Up and Dance – 4:55 (Tyler, Perry, Jack Blades, Tommy Shaw)
9 Cryin’ – 5:08 (Tyler, Perry, Taylor Rhodes)
10 Gotta Love It – 5:58 (Tyler, Perry, Hudson)
11 Crazy – 5:17 (Tyler, Perry, Child)
12 Line Up (con Lenny Kravitz) – 4:02 (Tyler, Perry, Lenny Kravitz)
13 Amazing – 5:58 (Tyler, Richard Supa)
14 Boogie Man – 2:16 (Tyler, Perry, Vallance)

Formazione

Steven Tyler – voce, armonica a bocca
Joe Perry – chitarra solista, cori, voce in Walk on Down
Brad Whitford – chitarra ritmica
Tom Hamilton – basso
Joey Kramer – batteria

Altri musicisti

Paul Baron – tromba
Desmond Child – tastiere in Crazy
Bruce Fairbairn – tromba
Don Henley – cori in Amazing
Tom Keenlyside – sassofono
Lenny Kravitz – voce in Line Up
Ian Putz – sassofono baritono
Bob Rogers – trombone
Richard Supa – tastiere in Amazing
John Webster – tastiere

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