Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’almanacco di Rock by Wild – 23 gennaio

7 Ricorrenze per il 23 gennaio

Nasce Robin Zander

(Beloit, Wisconsin, USA, 23 gennaio 1953)

E’ il compleanno oggi di Robin Zander, cantante e chitarrista statunitense dei Cheap Trick, band nella quale ha militato ininterrottamente fin dal 1974. Ha anche registrato dei lavori da solista.

Nasce Lizzy Borden

(Los Angeles, California, USA, 23 gennaio 1963)

Oggi festeggia il compleanno Gregory Charles Harges, conosciuto con il nome d’arte di Lizzy Borden, cantante statunitense, leader dell’omonima band heavy metal Lizzy Borden. Fa parte del gruppo dal momento della sua formazione nel 1983, ed è uno dei soli due componenti originali del complesso (l’altro è il batterista Joey Scott Harges, suo fratello minore). Borden fu anche il cantante degli Starwood, (inizialmente chiamati Diamond Dogs), un progetto che comprendeva i membri dei Lizzy Borden, il bassista Marten Andersson e il batterista Joey Scott.
Borden è anche stato il cantante della band rock losangeliana Avalanche, prima della formazione dei Lizzy Borden.
Il nome d’arte di Lizzy (e anche quello di tutta la band) è ispirato all’assassina americana Lizzie Borden. La band si è anche esibita per la prima volta a Roma il 18 novembre 2014.

Nasce Louie Clemente

(23 gennaio 1965)

Oggi è il compleanno di Louie Clemente, primo batterista ufficiale dei Testament, entrato nel gruppo nel 1983. In esso ha militato ininterrottamente fino al 1992, anno di pubblicazione di “The Ritual“. Successivamente lasciò la band e si ritirò dal mondo della musica, abbandonando anche lo strumento per diversi anni, affermandosi invece col proprio mestiere di antiquario.
Nel 2005 partecipò al reunion tour del gruppo, documentato nel DVD Live in London.

Esce “Animals

23 gennaio 1977: “Animals” è il decimo album della band inglese Pink Floyd, pubblicato nel Regno Unito e poco dopo, il 2 febbraio 1977, negli Stati Uniti ed in Canada. E’ inoltre il terzo concept album della band, dopo “The Dark Side of the Moon” e “Wish You Were Here“.
Animals fornisce una critica feroce alle condizioni socio-politiche del Regno Unito degli anni ’70 e presenta un notevole cambiamento dai lavori precedenti dei Pink Floyd nello stile musicale. L’album fu registrato nello studio della band, Britannia Row, a Londra. La sua produzione fu caratterizzata dai primi segni di discordia tra i membri della band, che sarebbero poi culminati nell’allontanamento, per volere di Waters, del tastierista Richard Wright nel 1979.
L’immagine di copertina, un maiale che vola fra due delle ciminiere della centrale elettrica londinese Battersea Power Station, fu disegnata dal bassista Roger Waters e realizzata dal collaboratore abituale della band, Storm Thorgerson, (fondatore dello studio fotografico Hipgnosis).
Il lavoro ricevette recensioni contrastanti nel Regno Unito, nonostante avesse raggiunto il secondo posto nelle classifiche delle vendite. Vendette molto anche negli Stati Uniti, dove raggiunse il terzo posto della Billboard 200. Sebbene negli USA fosse rimasto in classifica soltanto sei mesi, ricevette quattro dischi di platino per effetto delle vendite costanti. Le dimensioni del tour successivo all’album, ed un incidente, in cui sputò a un fan, portarono poi Waters a concepire l’album successivo, The Wall.
Il sound di “Animals” è molto meno rassicurante e più ispido di quello dei due album precedenti, l’atmosfera è claustrofobica e inquieta. La cappa elettronica e il clima venefico voluto da Roger Waters, gli hanno permesso di reggere bene all’usura del tempo, a causa anche di una paradossale vicinanza alla corrente new-wave.
Per questo album i Pink Floyd recuperarono due brani scartati dal precedente lavoro “Wish You Were Here: Gotta Be Crazy” e “Raving and Drooling“. Per adattarli alla metafora animalesca dell’album, le liriche vennero modificate e i brani furono ribattezzati “Dogs” e “Sheep“. In “DogsDavid Gilmour sfodera uno degli assoli più taglienti ed epici della storia dei Pink Floyd.
Ci fu un curioso aneddoto quando, durante la realizzazione della foto per la copertina dell’album, si spezzò l’ancoraggio che bloccava il grosso maiale gonfiabile, pieno di elio, che se ne andò per i cieli di Londra. Fu emanato un comunicato a cura dell’ente inglese del controllo aereo per avvertire i piloti di che cosa avrebbero potuto vedere sopra i cieli londinesi. Il pallone fu infine recuperato in una fattoria senza che avesse fatto troppi danni e quindi riparato per poter terminare le riprese della copertina.

Tracce

1. Pigs on the Wing (Part I)
2. Dogs
3. Pigs (Three Different Ones)
4. Sheep
5. Pigs on the Wing (Part II)

Formazione

Roger Waters – basso in Dogs, chitarra ritmica in Sheep e Pigs, chitarra acustica in Pigs on the Wing
David Gilmour – chitarre in Dogs, basso in Pigs e Sheep, assoli di chitarra al termine di Pigs e Sheep, sintetizzatore suDogs
Richard Wright – organo hammond, piano fender rhodes, minimoog, pianoforte, ARP string, cori
Nick Mason – batteria, percussioni

Peter Sweval ci lasciava

(Toms River, New Jersey, USA,  13 aprile 1948 – 23 gennaio 1990)

Si ricorda oggi la morte di Peter Sweval, bassista e fondatore della band hard & heavy statunitense, Starz.
Peter Sweval, insieme al chitarrista Brendan Harkined e al batterista Joe X Dube, lavorarono per un periodo come turnisti e curiosamente tra le loro collaborazioni figurava la partecipazione alla colonna sonora di un film porno chiamato “Divine Obsession“.
Prima di formare la band, Peter Sweval ed il tastierista Lawrence Gonsky erano stati membri di un gruppo rock del New Jersey chiamato Looking Glass, con cui ottennero la prima posizione nelle classifiche statunitensi nell’agosto 1972, grazie al singolo “Brandy (You’re A Fine Girl)”.
Dopo vari successi e cambi di formazione all’interno degli Starz, sfortunatamente, Peter Sweval muore a causa del cancro il 23 gennaio del 1990.

Allen Collins ci lasciava

(Jacksonville, Florida, USA, 19 luglio 1952 – Jacksonville, Florida, USA, 23 gennaio 1990)

Oggi si ricorda la morte di Allen Collins, nome completo Larkin Allen Collins Jr., chitarrista statunitense famoso per essere stato uno dei membri dei Lynyrd Skynyrd. Ebbe i suoi primi contatti con i futuri Lynyrd Skynyrd già nel 1964 perché amico di Ronnie Van Zant, (futuro cantante degli Skynyrd), Gary Rossington, (futuro chitarrista degli Skynyrd), e Bob Burns, (futuro batterista degli Skynyrd). Fu proprio in quell’anno che Allen e Ronnie cominciarono a scrivere i testi di quelli che sarebbero diventati i loro successi tra cui “Gimme Three Steps” e “That Smell“. Nel 1973 i Lynyrd Skynyrd incisero il loro primo album, dove Allen ricopre il ruolo di chitarrista ritmico in tutte le canzoni, tranne che in “I Ain’t The One” e “Free Bird“. Quest’ultimo brano è stato dedicato a Duane Allman degli Allman Brothers Band, deceduto nel 1971, e sarà proprio grazie all’assolo di chitarra di “Free Bird” che Allen diventerà celebre.
Con gli Skynyrd, Allen inciderà anche gli altri album della band tra cui “Second Helping“, “Nuthin’ Fancy“, “Gimme Back My Bullets” e “Street Survivors“.
Il 20 ottobre 1977 i membri della band si trovano su un volo che dovrebbe portarli a Baton Rouge: l’aereo, però, si schianta fra le paludi. Nell’incidente muoiono Ronnie Van Zant, Steve Gaines e sua sorella Cassie, mentre Allen riporta la frattura di una vertebra cervicale e rischia l’amputazione di un arto. Subito dopo, la band si dichiarò sciolta.
Dopo la fine dei Lynyrd Skynyrd, insieme a Gary Rossington, Allen formò i The Rossington-Collins Band, attivi dal 1979 al 1981. In questi due anni la band realizza altrettanti album. Dopo lo scioglimento Allen formò la Allen Collins Band, con Billy Powell e Leon Wilkeson.
Nel 2006 riceve postumo l’ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei Lynyrd Skynyrd.
Collins compare in moltissime classifiche che presentano i migliori chitarristi della storia. Nel 1986, dopo un concerto, viene coinvolto in un incidente che causa la morte della fidanzata e la propria paralisi dalla vita in giù; Allen guidava in stato di ebbrezza.
L’anno dopo, nel 1987, i Lynyrd Skynyrd decisero di riunirsi: la formazione prevedeva Johnny Van Zant, fratello di Ronnie, alla voce, Leon Wilkeson al basso, Billy Powell al piano, Artimus Pyle alla batteria e Gary Rossington, Ed King e lo stesso Allen Collins alle chitarre, il quale, però, a causa delle sue precarie condizioni di salute, ricoprirà soltanto il ruolo di direttore artistico.
Nel 1989 contrae una polmonite che lo porterà alla morte: il 23 gennaio 1990 Allen viene trovato esanime nella sua casa a Jacksonville.
La chitarra più usata da Allen era una Gibson Firebird, ma in rare occasioni si è anche esibito con una Les Paul. Il suo primo strumento è stato una Fender Telecaster che utilizzava nei primi anni ’60, nel 1964 passò a una Stratocaster, mentre cominciò ad utilizzare la Firebird dall’incisione del brano “Tuesday’s Gone“. Dal 1976 suonerà sempre più spesso con una Gibson Explorer “Korina model”, modello del quale, nel 2001, la Gibson produsse un’edizione limitata per celebrarlo.

Jimmy Bain ci lasciava

(Newtonmore, UK, 19 dicembre 1947 – Oceano Atlantico, 23 gennaio 2016)

Si ricorda oggi la morte di Jimmy Bain, bassista scozzese che, dopo aver suonato in numerose band, viene notato da Ritchie Blackmore che lo chiama nei Rainbow al posto di Craig Gruber a giugno nel 1975. Pur avendo registrato un solo album con i Rainbow, “Rising“, è comunque riconosciuto membro della formazione “classica” del gruppo. Nella primavera del 1976, un mese dopo la pubblicazione di “Rising“, lascia la band, ma alcune prestazioni live sono immortalate in vari dischi usciti nel tempo. Lasciati i Rainbow suona con numerosi artisti tra cui Phil Lynott. All’inizio degli anni ’80 forma i Wild Horses, poi collabora con Gary Moore. Nel 1981 l’ex compagno dei Rainbow, Ronnie James Dio lo chiama a far parte del suo progetto e incide vari album fino allo scioglimento avvenuto nel 2005. Il 23 gennaio 2016, muore a causa di un carcinoma del polmone all’interno della sua cabina durante il tour mobile Hysteria on the High Seas sulla MSC Divina tra Miami e le Bahamas, dove era impegnato di supporto ai Def Leppard con la sua nuova band Last in Line, formata da ex componenti dei Dio.

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