Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’ almanacco di Rock by Wild – 23 luglio

Cristian Machado (Rio de Janeiro, 1974).
Oggi si ricorda il compleanno di Cristian Machado, cantante brasiliano della band nu metal Ill Niño. Egli si è anche esibito con i Headclamp e i La Familia e ha fatto molte apparizioni con i Soulfly e i 40 Below Summer. Cristian nacque in Brasile, figlio di un musicista. Presto però si trasferì in Venezuela con sua madre. Nel 1986 si trasferì nuovamente, questa volta verso New Jersey dove passò la sua gioventù, senza mai più rivedere il padre (oggi i due si sentono nuovamente attraverso le e-mail). Nel 1999, dopo essersi avvicinato al mondo della musica nu metal, fondò un gruppo, gli Ill Niño, con altri suoi concittadini. Attraverso i dischi prodotti con questo gruppo, Cristian raggiunse l’attuale notorietà.

4 Ricorrenze per il 23 luglio

Nasceva Nick Menza

(Monaco di Baviera, 23 luglio 1964 – Los Angeles, 21 maggio 2016)

Oggi ricordiamo il compleanno di Nick Menza, batterista statunitense heavy metal. Figlio d’arte, (il padre Don Menza è un famoso jazzista), comincia a suonare la batteria a soli cinque anni e cresce ascoltando i dischi di musica jazz e blues del padre. Il suo livello musicale cresce molto in fretta e già all’età di tredici anni si esibisce in concerti di buon livello e conosce alcuni noti batteristi amici del padre, tra cui Buddy Rich, Louie Bellson, Steve Gadd e Jack DeJohnette.
Col passare degli anni Nick si appassiona alla musica hard rock e heavy metal, ascoltando batteristi come Ian Paice e Nicko McBrain, ma mantiene sempre la passione per il jazz e il blues.
All’età di diciotto anni forma la sua prima band, i Rhoads. Il sodalizio dura molto poco però e il gruppo si scioglie.
Nel 1989 entra alla corte dei Megadeth, diventando il tecnico della batteria di Chuck Behler. Quest’ultimo se ne andò e Dave Mustaine affidò il ruolo di batterista a Menza.
Nel 1990 viene dato alle stampe “Rust in Peace“, uno degli album più apprezzati dei Megadeth e uno dei pilastri del thrash metal, in cui Menza sfoggia un “drumming” molto tecnico e preciso.
Dopo “Rust in Peace“, i Megadeth daranno vita ad album come “Countdown to Extinction” e “Youthanasia“, dischi che si discostano in parte dal sound dei primi lavori, ma che vengono accolti in maniera generalmente positiva dai fan e dalla critica, (eccezion fatta per i fan della prima ora più oltranzisti). Le vendite comunque furono eccellenti e Menza è autore di performance degne di nota: l’introduzione di “Skin O’ My Teeth“, i controtempi di “Ashes In Your Mouth“, (contenute in “Countdown to Extinction“), il groove molto funky di “Train Of Consequencies” e via dicendo.
La collaborazione di Menza con i Megadeth termina alla fine del 1997, dopo la pubblicazione di “Cryptic Writings“, a causa di un tumore che il musicista riesce a sconfiggere. Verrà sostituito da Jimmy DeGrasso, ex batterista di Alice Cooper e Suicidal Tendencies.
Nel 1999 collabora col gruppo Stoner metal dei Fireball Ministry, suonando le parti di batteria in alcuni brani, e incide un album solista intitolato “Life After Deth“, fino ad ora disponibile esclusivamente sul sito ufficiale dell’artista.
Dopo molti anni di assenza, causati delle terapie a cui viene sottoposto per combattere la malattia, Menza ha ripreso l’attività ed ha inciso nel 2006 un disco assieme al gruppo greco thrash metal Memorain e fonda la band Orphaned To Hatred. Nick ha dichiarato che il genere del gruppo è la continuazione del sound dei Pantera, band che l’artista ha sempre seguito e ammirato. Il 22 maggio 2016 è stato dato l’annuncio della sua morte avvenuta nella notte precedente a causa di un’insufficienza cardiaca durante un concerto della sua band a Los Angeles.

Nasce Slash

(Hampstead, 23 luglio 1965)

Oggi compie gli anni Slash, nome d’arte di Saul Hudson, chitarrista, compositore, produttore discografico e regista anglo-statunitense, membro dei Guns N’ Roses e autore di riff di brani di successo quali “November Rain“, “Paradise City“, “Sweet Child O’ Mine“, “Welcome to the Jungle“, “You Could Be Mine“.
Il soprannome Slash gli fu affibbiato da Seymour Cassel, padre di un suo amico d’infanzia. Si trova in 65ª posizione nella classifica dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone.
A causa degli abusi di droga e alcool ha avuto problemi cardiaci, in seguito ai quali ha dovuto sottoporsi all’impianto di un defibrillatore, nel 2000 all’età di 35 anni, con un’incisione di 5 cm attraverso l’ascella. Come racconta nella sua autobiografia, prima di un assolo il macchinario entra in funzione: durante lo show con Michael Jackson il 10 settembre 2001 a New York, il giorno prima della catastrofe delle torri gemelle, ad esempio.
Dal 10 luglio 2012 il suo nome è tra le celebrità della Hollywood Walk of Fame, inserito nella categoria Musica. Il 4 ottobre 2013 è uscito il primo film horror, Nothing Left to Fear, prodotto da Slash stesso. Oltre alla produzione, il chitarrista ha anche realizzato le colonne sonore del film con la collaborazione di “Myles Kennedy” in due brani, “Nothing Left to Fear” e “Welcome to Stull“.
Il 13 luglio 2014 Slash, insieme a Kennedy e ai The Conspirators, ha reso disponibile per il download digitale il singolo “World on Fire“, il quale ha anticipato l’uscita del terzo album omonimo e distribuito dal 16 ottobre dello stesso anno. All’album è seguito un tour mondiale tenuto tra il 2014 e il 2015, culminato con l’uscita dell’album dal vivo “Live at the Roxy 25.9.14“, pubblicato nel giugno 2015.

Fabio e Roberto Cappanera ci lasciavano

(23 luglio 1993)

Oggi si ricorda la morte dei fratelli Fabio e Roberto Cappanera, rispettivamente, chitarrista e batterista degli Strana Officina.
A Livorno, a metà degli anni ’70, Fabio Cappanera alla chitarra, Roberto Cappanera alla batteria ed Enzo Mascolo al basso, danno vita a quella che diventerà una delle band apripista dell’heavy metal italiano. Dopo un periodo iniziale, nel quale lo stesso Fabio si occupa delle parti vocali, si aggiunge al gruppo Johnny Salani alla voce, che poi lascerà la band nel 1982. In quegli anni arrivano a fare da sostenitori ad artisti del calibro di BB King, John Mayall e Muddy Waters, sempre sottolineando la loro origine “heavy”. Nel 1982 si aggiungono Daniele “Bud” Ancillotti alla voce e Marcello Masi alla seconda chitarra, entrambi ex Bud Blues Band.
Il gruppo ottiene la sua prima uscita su vinile con la saxoniana “Non Sei Normale“, all’interno della prima compilation metal italiana “HM Eruption“, per molti l’inizio di tutto il movimento heavy metal in Italia. Caratteristica principale è quella di cantare in italiano. Fanno poi un’apparizione al primissimo festival di heavy metal italiano al Certaldo Fest nel maggio 1983 in compagnia di: Shining Blade, Rollerball, Revenge, Monolith, Steel Crown, RAF, Vanexa e Death SS. Nel 1984 pubblicano il loro primo lavoro in vinile, ovvero il 12″ EP “Strana Officina“, contenente quattro canzoni cantate in italiano. All’interno del disco compaiono tracce simbolo come “Viaggio in Inghilterra” e “Piccolo Uccello Bianco“. Di quell’anno è la loro partecipazione all’Italian Massacre di Mantova dove, a detta dei presenti, la Strana Officina, con una prestazione superiore, oscura gli headliner Vanadium.
In quegli anni il gruppo intraprende la strada dei testi in inglese, a causa di insuperabili problemi legati a trattative con le etichette estere e nel 1986 esce il 12″ EP “The Ritual” che può contare su una buona produzione. In quel periodo il gruppo era così rinomato che un loro concerto al Tenda di Firenze contò più partecipanti di quelli convenuti per Venom ed Exodus messi assieme. L’anno successivo, all’interno della compilation “Metal Maniac” la Strana Officina appare con la canzone “Metal Brigade“. Nel 1988 esce il 33 giri “Rock ‘n’ Roll Prisoners“, disco in cui traspaiono molte influenze: dal blues all’hard rock anni ’70, dal rock ‘n’ roll al tipico british Heavy metal. Il disco ottenne un discreto numero di vendite e porta ad un intensificarsi dell’attività live.
Il 23 luglio 1993 la band subisce un duro colpo: muoiono in un incidente stradale Fabio e Roberto Cappanera, tragico evento che porterà allo scioglimento del gruppo. Tuttavia dall’autunno 1993 fino al 1995, la band terrà concerti con Dario Cappanera, (nipote dei fratelli Cappanera), alla chitarra, e Rolando Cappanera (figlio di Roberto) alla batteria.

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