Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’almanacco di Rock by Wild – 25 agosto

8 Ricorrenze per il 25 agosto

Nasce Gene Simmons

(Haifa, 25 agosto 1949)

Oggi è il compleanno di Gene Simmons, nato Chaim Witz, bassista, cantante, produttore discografico e attore israeliano naturalizzato statunitense, membro fondatore del gruppo hard rock dei KISS, gruppo del quale fa tuttora parte, insieme all’altro fondatore Paul Stanley. Si tratta degli unici due membri ancora originali nella band.
Oltre che in campo musicale, ha lavorato anche in quello cinematografico e televisivo. È anche un noto produttore e talent scout. Infatti fece emergere molte importanti hard rock e heavy metal band come Van Halen, Legs Diamond, Angel, House of Lords, Keel, Black ‘N Blue, Smashed Gladys, Silent Rage, Doro, Wendy O. Williams e la band giapponese EZO.
Gene Simmons è nato ad Haifa, in Israele, da Feri Weitz e Florence Klein, entrambi ebrei ungheresi trasferitisi in Israele dopo la II guerra mondiale. Sua madre sopravvisse alla prigionia in un campo di concentramento. Nel 1957, dopo l’abbandono da parte del padre, emigrò con sua madre negli Stati Uniti e cambiò il suo nome in Eugene Klein, (portando il cognome della madre), e sul finire degli anni sessanta lo cambiò definitivamente in Gene Simmons.
Nel 1968 formò i Bullfrog Bheer, sua prima band, che abbandonò qualche anno più tardi per formare i Wicked Lester, gruppo in cui milita anche Paul Stanley, che inciderà un album mai pubblicato. Gene fece amicizia con Paul e, nel 1973, sulle ceneri dei Wicked Lester, i due fondarono i Kiss, arruolando il batterista Peter Criss e, successivamente, il chitarrista Ace Frehley.
Ogni membro della band assumeva un personaggio e Gene si fece soprannominare The Demon, per via del trucco facciale e dei costumi che gli davano delle sembianze da demone. Durante i concerti, Simmons terrà inoltre una serie di esibizioni che lo renderanno famoso, come la sua lingua lunga, lo sputo del sangue sintetico, (numero eseguito generalmente mentre esegue gli assoli con il suo basso), e lo sputo del fuoco, numero eseguito generalmente alla fine del brano Firehouse. Con i KISS cavalcherà il successo grazie ad album tuttora famosi come “Alive!” (1975), “Destroyer” (1976) e “Love Gun” (1977).
A partire dagli anni ottanta, Gene si dà anche al cinema, recitando in vari film di modesto successo come Runaway, (assieme a Tom Selleck, il protagonista della fortunata serie televisiva Magnum P.I.), Trick Or Treat, in Italia noto con il titolo Morte a 33 giri, (dove troviamo anche il cantante Ozzy Osbourne), Red Surf, The New Guy, Detroit Rock City, Wanted: Dead Or Alive e l’apparizione in un episodio di Miami Vice. Ha anche prodotto vari spettacoli televisivi come “Mr. Romance” e reality show come “Rock School“, in cui lo stesso Gene seleziona dei ragazzini per formare un gruppo rock. Sempre in questo periodo, denunciò per plagio King Diamond perché quest’ultimo aveva un trucco facciale molto simile a quello usato da lui nei KISS.
Il suo ultimo lavoro discografico solista è “Asshole” (2004), un disco che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Bob Dylan, Dave Navarro, Richie Kotzen, Dweezil Zappa e Bruce Kulick, ma che si è rivelato un flop commerciale e di critica, se confrontato al successo dell’album solista del suo collega Paul Stanley, (“Live to Win” del 2006). Ha avuto anche un cameo nella serie televisiva Ugly Betty, dove interpreta se stesso nel ruolo di padre di Amanda.
Gene è noto per essere stato un “Dongiovanni”, dichiarando di aver fatto sesso con circa 6000 donne. Ha anche avuto una relazione con Cher e con Diana Ross.
Il 1º ottobre del 2011 dopo 27 anni di convivenza, presso l’albergo Beverly Hills sul Sunset Boulevard di Los Angeles, con circa 400 gli ospiti, ha sposato l’ex coniglietta di Playboy Shannon Tweed, da cui ha avuto due figli: Nick (nato nel 1989) e Sophie (nata nel 1992). Simmons è poliglotta, parla infatti tre lingue: inglese, ungherese ed ebraico; da sempre grande appassionato di fumetti, fantascienza ed horror, politicamente si è sempre dichiarato liberale anche se in alcune occasioni ha pubblicamente appoggiato l’ex-presidente degli Stati Uniti d’America George W. Bush.
Il bassista è anche noto per aver dichiarato di non essersi mai ubriacato e di non aver mai fatto uso di droghe, dichiarazioni più volte confermate sia dai membri (attuali ed ex) dei KISS sia dalle persone che, nel corso dei decenni, hanno avuto modo di lavorare o collaborare con Gene Simmons.
Si è dichiarato assolutamente contrario al download illegale di musica ed ha criticato le case discografiche, a suo dire non abbastanza determinate nel contrastare il fenomeno.

Nasce Rob Halford

(Birmingham, 25 agosto 1951)

Oggi compie gli anni anche Robert John Arthur “Rob” Halford, cantante britannico, membro della popolare heavy metal band Judas Priest ed uno dei personaggi più emblematici e carismatici di questo genere.
È ricordato principalmente per la sua incredibile estensione vocale, per i suoi abbigliamenti, (divenuti un vero e proprio marchio di fabbrica), e per le sue entrate spettacolari sul palco a bordo della sua motocicletta. Da ragazzo i suoi idoli erano Beatles, Rolling Stones, Cream, David Bowie, Frank Sinatra e nutriva anche una grande ammirazione per Elvis Presley. Entrò nel mondo della musica cantando in varie bands minori tra cui Hiroshima, Lord Lucifer ed Abraxas, mentre nel 1973 venne chiamato a sostituire Al Atkins nei Judas Priest, iniziando, così, la sua carriera in questa band.
Nei primi anni ottanta la carriera con i Judas procedette senza ostacoli, grazie ad album come “British Steel” (1980), “Screaming for Vengeance” (1982) e “Defenders of the Faith” (1984), tre album considerati come fondamentali per l’heavy metal.
Nella seconda metà di questo decennio il loro stile musicale iniziò a subire radicali mutamenti verso sonorità più morbide.
Nonostante l’arrivo del nuovo batterista Scott Travis e l’uscita di “Painkiller” (1990), uno dei più importanti ed influenti lavori heavy metal di sempre, Rob si divise dai Judas Priest. Ciò avvenne poco dopo la fine del “Painkiller” World Tour e a seguito della sentenza di assoluzione al processo in cui il gruppo era stato accusato di aver pubblicato un pezzo intitolato “Better By You, Better Than Me“, (una reinterpretazione degli Spooky Tooth), ricco, secondo l’accusa, di messaggi subliminali che avevano indotto al suicidio due giovani negli USA. Secondo quanto ammesso dallo stesso Rob Halford, il cantante voleva prendere una pausa dall’intensa attività della band per creare un progetto solista di stampo più moderno. Visto che l’etichetta non voleva permettergli di allontanarsi dai Priest, seppur momentaneamente, il suo abbandono totale dai Priest fu comunicato tramite fax nel novembre 1992. Mentre i Judas lo rimpiazzarono con Tim “Ripper” Owens, Halford fondò i Fight, in compagnia di Scott Travis. La band incise due album in studio: “War Of Words” (1993) e “A Small Deadly Space” (1995), e fondò un altro progetto chiamato 2wo, pubblicando però un solo disco, “Voyeurs” (1997).
Nel 1998, Halford rivelò la sua omosessualità in un’intervista ad MTV. Il suo orientamento sessuale era già noto al resto della band e non costituì certo una sorpresa nemmeno per i fan.
Maggior successo riscuoterà la sua band omonima Halford che, reclutando i chitarristi Patrick Lachman e Mike Chlasciak, il bassista Ray Riendeau ed il batterista Bobby Jarzombek, pubblicò “Resurrection” (2000). Nel disco, infatti, si trovarono ottimi brani come “Resurrection“, “Made In Hell“, “Silent Screams” e “The One You Love To Hate“, dove Halford duettò con Bruce Dickinson, il frontman degli Iron Maiden.
Il secondo capitolo “Crucible” (2002) non riuscì, invece, a bissare il successo del suo predecessore. Successivamente venne dato alle stampe l’EP destinato al mercato giapponese “Fourging The Furnace” (2003) e la Halford band si sciolse.
I Judas Priest in quegli anni, persero buona parte del loro pubblico a causa, soprattutto, delle variazioni stilistiche apportate al loro sound. Proprio per questo motivo la band decise di licenziare Owens e richiamarono Rob Halford. Con la nuova formazione uscì, nel 2005, “Angel of Retribution“.
Nel giugno 2008 la band pubblicò un nuovo album, “Nostradamus“, un concept album incentrato sulla figura dell’omonimo profeta francese e Halford, pur rimanendo nei Priest, decise di riprendere la sua attività solista pubblicando “Winter Songs” nel 2009.
Halford è stato inserito al secondo posto nella classifica delle 100 migliori voci metal di tutti i tempi.
Rob ha un’estensione vocale pari a circa 4 ottave, tra un Mi1(E2), eseguito in “Monsters of Rock” e un Si4(B5), come si può evincere dalla canzone “Dissident Aggressor“, dell’album “Sin After Sin” del 1977. In questo pezzo raggiunge e mantiene un Si4(B5) per circa 7 secondi. È possibile ascoltare la sua potenza vocale nella canzone “Savage” in “Stained Class” del 1978, dove all’inizio del pezzo la voce cresce di intensità e acutezza da un Si3(B4) fino a un La4(A5).
La sua è stata definita una delle voci più influenti ed ammirate dell’heavy metal. Lo stesso Ripper Owens, colui che lo sostituì nei Judas Priest, lo ammirò sempre fin dalla sua infanzia, mentre King Diamond ha affermato in molte interviste di essersi ispirato molto a Halford.
In un’intervista, Halford ha ammesso che nascondere i suoi orientamenti sessuali durante la militanza nei Priest gli ha causato forte depressione e isolamento, il ché lo portò a fare uso di droghe e alcol.
Il cantante è diventato completamente sobrio e pulito in seguito ad una overdose di analgesici nel gennaio del 1986, (pochi mesi prima dell’uscita di “Turbo“), ma prima di ciò aveva pesantemente abbondato l’uso di droghe e alcol. Halford è nato e cresciuto in una famiglia cristiana ed ha parlato di come la religione e la fede siano state importanti nel suo processo di riabilitazione dalla droga.
Durante l’Ozzfest del 2004 Rob sostituì Ronnie James Dio come cantante dei Black Sabbath per il concerto del 24 agosto.
Nel dicembre 2011, in occasione del Concerto del 30º anniversario dei Metallica, collaborò con i Metallica nel brano “Rapid Fire“.

Nasce Elvis Costello

(Londra, 25 agosto 1954)

Oggi festeggia il compleanno Elvis Costello, pseudonimo di Declan Patrick MacManus, cantautore, chitarrista e compositore britannico. Ha iniziato la sua carriera negli anni settanta come esponente della scena pub rock londinese, prima che il suo nome venisse associato ai movimenti punk e new wave della seconda metà degli anni ’70.
Il suo acclamato album d’esordio “My Aim Is True” è stato registrato nel 1976. Poco tempo dopo ha formato il gruppo The Attractions, che lo ha accompagnato negli anni seguenti.
Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi, incluso un Grammy Award ed ha ricevuto due nomination ai BRIT Award nella categoria “Best British Male”. Elvis Costello e The Attractions sono inclusi nella Rock and Roll Hall of Fame.
Nel 2004 Costello è stato inserito nella lista dei 100 artisti più grandi di tutti i tempi secondo Rolling Stone alla posizione #80.
Il 26 febbraio 2012 ha reso omaggio a Chuck Berry e Leonard Cohen presso la biblioteca presidenziale di Boston.
Nel settembre 2013 ha pubblicato “Wise Up Ghost“, disco realizzato in collaborazione con i The Roots. Gli è stato dedicato un documentario della BBC dal titolo Mystery Dance, nel quale afferma che questo è l’ultimo suo album e, avvicinandosi ai sessanta anni d’età, preferisce “stare vicino alla famiglia ed alla moglie” Diana Krall. Inoltre aggiunge che farà “concerti occasionali” quando avrà “bisogno di soldi”.
Il 25 ottobre 2013 ha ricevuto un dottorato onorario da parte del New England Conservatory di Boston.

Nasce Vivian Campbell

(Belfast, 25 agosto 1962)

Oggi è il compleanno di Vivian Campbell, chitarrista heavy metal britannico.
Ha militato in gruppi musicali come Dio, Whitesnake, Sweet Savage, Trinity, Riverdogs e Shadow King. Nel 1992 Campbell si è unito alla band dei Def Leppard, dopo l’uscita del loro album “Adrenalize“, in sostituzione di Steve Clark, morto l’8 gennaio 1991. Ha fatto il suo debutto con la band suonando per uno spettacolo in un club di Dublino con circa 600 persone. Una settimana dopo, il 20 aprile 1992 la band è salita sul palco per il Freddie Mercury Tribute. Si sono esibiti con i brani “Animal“, “Let’s Get Rocked” e la canzone dei QueenNow I’m Here“, con Brian May.
Nonostante il suo trattamento per il linfoma di Hodgkin, Campbell continuò il tour con i Def Leppard durante l’estate del 2013, e lui e il resto della band sono tornati sul palco durante l’estate 2014 come co-headliners con i Kiss.

Nasce Derek Sherinian

(Laguna Beach, 25 agosto 1966)

Oggi compie gli anni Derek Sherinian, musicista statunitense di origine armena, noto virtuoso delle tastiere. Dopo aver compiuto gli studi musicali presso la prestigiosa scuola di musica Berklee, Derek Sherinian si fece notare dal grande pubblico attraverso la collaborazione con Alice Cooper, a cavallo degli anni novanta, che lo volle in tour con lui durante quel periodo. In seguito collaborerà anche con i Kiss nel tour promozionale di Revenge, durante il quale fu registrato Alive III.
Dopo i Kiss, per il tastierista di Laguna Beach arriva la svolta: partecipa ai provini per rimpiazzare Kevin Moore nel gruppo dei Dream Theater e viene ingaggiato a tempo determinato come turnista per tutta la durata del tour di supporto all’album “Awake“. Terminato il tour, i Dream Theater decidono che è l’uomo che fa per loro e viene assunto definitivamente come membro effettivo del gruppo, con cui realizzerà in seguito l’EP “A Change of Seasons” e l’album “Falling into Infinity“.
Esaurite le date della tournée del 1998 viene allontanato dal gruppo per far spazio a Jordan Rudess. Dopo l’esperienza passata nei Dream Theater, Sherinian intraprende la carriera da solista, che lo vede lavorare con alcuni dei musicisti più significativi del panorama rock e fusion. Ricordiamo le collaborazioni con Zakk Wylde, Simon Phillips, Steve Lukather, Al Di Meola, Allan Holdsworth, Steve Stevens, Slash, John Sykes e molti altri.
Fonda i Planet X, insieme al batterista Virgil Donati e al chitarrista Tony Macalpine, che riscuote buoni consensi di pubblico e critica grazie al mix di progressive e fusion, assemblati con uno stile che col tempo diverrà un vero e proprio marchio di fabbrica.
Da segnalare inoltre le collaborazioni ormai stabili con Billy Idol, dal 2002, e con il noto chitarrista Yngwie Malmsteen, che lo hanno visto partecipe sia in sede live che in studio. E’stato anche membro del supergruppo Black Country Communion, insieme a Glenn Hughes al basso e voce, Joe Bonamassa alla chitarra e Jason Bonham alla batteria.

Esce “…And Justice for All

25 agosto 1988: “…And Justice for All” è il quarto album in studio del gruppo statunitense Metallica, pubblicato dalla Elektra Records. L’album viene ricordato per i suoi sofisticati arrangiamenti, grazie ai quali il disco è stato spesso considerato come un precursore del nascente genere del progressive metal. Si tratta del primo disco registrato insieme al bassista Jason Newsted, (dopo la morte di Cliff Burton avvenuta nel 1986), nonché l’ultimo coprodotto insieme a Flemming Rasmussen. Tuttavia, un’altra caratteristica per cui il disco viene ricordato è proprio per la difficoltà nel riuscire ad ascoltare il basso, registrato ad un volume praticamente inudibile. A tal proposito, lo stesso Newsted commentò:

…And Justice for All” non era qualcosa che sentivo realmente dentro di me, perché il basso non si sente per niente.

L’album si apre con “Blackened“, composta da James Hetfield, Lars Ulrich e da Jason Newsted. Si tratta della prima, (nonché una delle poche), canzone scritta assieme al nuovo bassista. Il testo si riferisce alla distruzione della Terra, della razza umana e di una nuova era glaciale, a causa della guerra nucleare. La seconda traccia, ovvero la title track, è una delle più lunghe del disco e parla della giustizia come valore dimenticato dall’uomo e dal sistema. “Eye of the Beholder” parla della mancanza di libertà di espressione. La traccia successiva, “One“, parla della disperazione di un uomo che, dopo aver perso braccia e gambe in guerra, è collegato a dei macchinari per vivere e non può né parlare né muoversi (“Trapped in myself, body my holding cell”). Questa storia trae spunto da un film del 1971 intitolato E Johnny prese il fucile, tratto dall’omonimo romanzo antimilitarista scritto nel 1938 da Dalton Trumbo, a sua volta ispirato da un fatto realmente accaduto. Si passa a “The Shortest Straw“, brano ispirato alla storia di Julius ed Ethel Rosenberg, i due coniugi condannati a morte per cospirazione. “Harvester of Sorrow” è un brano che presenta molti significati, (alcuni pensano che parli di un uomo ubriaco e drogato che tormenta i suoi familiari prima di ucciderli, mentre alcuni pensano che sia incentrata sul difficile rapporto tra James Hetfield e suo padre). Seguono poi “To Live Is to Die“, brano strumentale dedicato alla memoria di Cliff Burton, scomparso in un tragico incidente nel 1986, e “Dyers Eve“, la quale narra dell’infanzia di Hetfield e del suo rapporto con i genitori.

Tracce

1 Blackened – 6:40
2…And Justice for All – 9:46
3 Eye of the Beholder – 6:30
4 One – 7:27
5 The Shortest Straw – 6:35
6 Harvester of Sorrow – 5:45
7 The Frayed Ends of Sanity – 7:44
8 To Live Is to Die – 9:48
9 Dyers Eve – 5:13

Formazione

James Hetfield – voce, chitarra ritmica, chitarra acustica, secondo assolo di chitarra (traccia 8)
Kirk Hammett – chitarra solista
Jason Newsted – basso
Lars Ulrich – batteria

Lindsay Kemp ci lasciava

(Lewis e Harris, 3 maggio 1938 – Livorno, 25 agosto 2018)

Si ricorda la morte di Lindsay Kemp, coreografo, attore, ballerino, mimo e regista britannico. Precursore di un genere di danza onirico, ricco di contenuti e ispirazione, al limite dell’acrobatico e forte di effetti spettacolari ancorché ottenuti in modo semplice attraverso l’uso sapiente della musica e delle luci, Kemp ha forse ispirato il nascente Cirque nouveau ma certamente ha interpretato una delle correnti più fantasiose del teatro-danza europeo, ha reinventato l’arte del mimo e ha influenzato molte compagnie che soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni settanta hanno contribuito a rinnovare i fasti della danza classica e contemporanea (Momix, Cripton, ecc.). È proprio fra gli anni Settanta e Ottanta che Lindsay Kemp lascia un segno indelebile: dapprima con la sua messa in scena dei concerti The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars del suo allievo David Bowie, una pietra miliare nel genere dell’opera rock, quindi producendo le sue opere più significative e conosciute:  Flowers (nelle versioni del 1968-1969 e del 1974), Sogno di una notte di mezza estate (1980), liberamente tratto dal testo di William Shakespeare, Salomè (1977), da Oscar Wilde, Mr. Punch’s Pantomime, macabra e divertentissima trasposizione in forma di teatro danza del personaggio di Mr. Punch,Tropea-Rassegna Internazionale di Teatro Musica-Direttore Artistico Antonio Orfanò Sogno di Nijinscky o Nijinscky il matto (1983), ispirato al grande ballerino russo, The Big Parade (1984, omaggio al cinema muto), Alice (1988, con le musiche straordinarie tratte dall’opera omonima di Sergio Rendine e Arturo AnnecchinoRicordi/Rai Radio 3, Audiobox), ispirato al libro di Lewis Carroll, e Duende, liberamente tratto da El Duende – teoría y juego di Federico García Lorca.

Kyle Pavone ci lasciava

(Birmingham, Michigan, USA, 5 giugno 1990 – Royal Oak, Michigan, USA, 25 agosto 2018)

Si ricorda la morte del cantante/musicista americano del Michigan Kyle Pavone. Ha cofondato la band dei We Came as Romans insieme a Joshua Moore, Dave Stephens, Eric Choi, Lou Cotton e Andy Glass. Ha pubblicato il suo primo album solista nel 2011.

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