L’almanacco di Rock by Wild – 28 dicembre
2 Ricorrenza per il 28 dicembre
Nasceva Stan Lee
(New York, NY, USA, 28 dicembre 1922 – Los Angeles, California, USA, 12 novembre 2018)
Si ricorda oggi la nascita di Stan Lee (vero nome Stanley Martin Lieber), il fumettista, editore e produttore di cinema e tv americano. E’ stato a lungo presidente e direttore editoriale della Marvel Comics, per la quale ha sceneggiato moltissime storie. Conosciuto anche come L’Uomo (The Man) e Il Sorridente (The Smilin‘), ha introdotto per la prima volta, insieme con diversi artisti e co-creatori, in special modo Jack Kirby e Steve Ditko, personaggi di natura complessa e con personalità sfaccettate all’interno dei comic book supereroistici. Il suo successo permise alla Marvel di trasformarsi da piccola casa editrice in una grande azienda di stampo multimediale. Era nato a New York il 28 dicembre del 1922. Inventò fra gli altri Spider-Man, Hulk, Thor, Iron Man, i Fantastici 4. Celebri i suoi cameo nei film tratti dai fumetti. Negli ultimi anni Lee è diventò per la Marvel una figura di prestigio e la sua immagine pubblica fa apparizioni alle convention (riunioni, convegni) di fumetti in giro per gli Stati Uniti, intervenendo e partecipando a dibattiti. Si trasferì anche nel 1981 in California per sviluppare le proprietà televisive e cinematografiche della Marvel. Non abbandonò completamente la carriera di scrittore sceneggiando fra le altre cose le strisce per i quotidiani dell’Uomo Ragno, iniziate nel 1977, insieme con John Romita Sr., che prosegue a scrivere tutt’oggi. Stan Lee è morto a 95 anni.
Muore Lemmy Kilmister
(Stoke-on-Trent, 24 dicembre 1945 – Los Angeles, 28 dicembre 2015)
Oggi si ricorda la morte di Ian Fraser Kilmister, detto Lemmy, bassista e fondatore dei Motörhead. Lemmy ha un aspetto inconfondibile, con i suoi due grandi nei sul viso e la particolare acconciatura ottocentesca con cui unisce le basette ai baffi, divenuta nota ai fan come The Lemmy. Questi aspetti del suo look, uniti alla sua voce grave e roca e alla particolare maniera di suonare il basso elettrico l’hanno reso una figura mitica all’interno del rock ‘n roll. Lo stile sul palco è altrettanto riconoscibile, sia per il suo abbigliamento abituale (occhiali da sole, cappello da cowboy, stivali, capelli lunghi, medaglie e simboli prussiani e tedeschi), sia per il suo modo di esibirsi sempre con la testa protesa verso l’alto a raggiungere il microfono: raramente guarda il pubblico o il basso con cui suona.
Sembra che il suo soprannome “Lemmy” provenga dai suoi giorni di roadie, in cui chiedeva alla gente “Lemme (lend me) a fiver” (“prestami una banconota da 5 sterline”), ma, nella sua autobiografia, Kilmister sostiene che il soprannome gli sia stato dato a scuola dall’età di 10 anni. In gallese sembra che Lemmy significhi “caprone”.
Negli anni ’60 Lemmy forma dei gruppi di breve durata come gli Opal Butterfly, Sam Gopal, The Rockin’ Vickers e nel 1967 lavora per sei mesi come roadie per Jimi Hendrix e per i The Nice. Nel 1971 entra nella formazione degli Hawkwind, leggendario gruppo space rock inglese. Lemmy si distingue subito per il particolare uso del basso, a differenza di altri bassisti infatti lo suonava ancora come una rhythm guitar usando accordi piuttosto che singole note. Inoltre ha scritto e cantato con questa band alcune canzoni, tra cui “The Watcher” (la sua prima canzone composta per essi) e la famosissima “Silver Machine“, che raggiunse nel 1972 la posizione numero 3 nelle classifiche britanniche dei singoli. Nel 1975 però, durante il tour degli Hawkwind in Canada, Lemmy viene arrestato per possesso di anfetamine e licenziato subito dalla band. Dopo lo spiacevole episodio, recluta il chitarrista Larry Wallis e il batterista Lucas Fox per formare una nuova band, dal nome iniziale di Bastard, più tardi il nome fu cambiato in Motörhead, dal titolo dell’ultima canzone scritta da Lemmy per gli Hawkwind. Dal 2013, come riportato dalla rivista Rolling Stone, Kilmister soffriva di diabete e aritmia cardiaca con susseguente intervento chirurgico. Il 26 dicembre 2015 a Los Angeles, all’età di 70 anni appena compiuti, dopo essersi sottoposto ad alcune analisi, scopre di essere malato terminale di cancro al collo e al cervello. Tuttavia, secondo il certificato di morte, avvenuta il 28 dicembre, il decesso è stato causato da un cancro alla prostata e un’insufficienza cardiaca congestizia. Con la morte di Lemmy viene sancita di fatto anche la fine dei Motörhead, come affermato dal batterista Mikkey Dee.