L’ almanacco di Rock by Wild – 29 luglio
3 Ricorrenze per il 29 luglio
Nasceva Jim Marshall
(Londra, 29 luglio 1923 – Londra, 5 aprile 2012)
Si ricorda oggi il compleanno dell’imprenditore britannico Jim Marshall. È stato un pioniere dell’amplificazione delle chitarre, la sua azienda, la Marshall Amplification, produce amplificatori sin dagli anni sessanta. Nel 1960 gestiva un negozio di musica ad Hanwell, nel London Borough of Ealing. I suoi maggiori acquirenti, (fra i quali Ritchie Blackmore e Pete Townshend), parlavano della necessità di un nuovo tipo di amplificatore e Marshall, fiutata l’occasione, iniziò a produrre prototipi che portarono, nel 1962, alla fondazione della Marshall Amplification.
Nasce Geddy Lee
(Toronto, 29 luglio 1953)
Oggi è il compleanno di Gary Lee Weinrib, meglio noto come Geddy Lee, cantante, bassista, tastierista e coautore delle musiche del gruppo hard rock/rock progressivo dei Rush.
Geddy Lee è figlio di genitori polacchi sopravvissuti all’olocausto del regime nazional-socialista tedesco. L’origine del nome di scena, (e successivamente nome legale), Geddy, venne ispirata dal modo pesantemente accentato con cui la madre pronunciava il suo nome, Gary.
Oltre a comporre, arrangiare ed esibirsi per i Rush, Lee ha prodotto dischi per diversi gruppi, tra cui i Rocket Science.
Assieme ai suoi compagni Alex Lifeson e Neil Peart, è stato nominato Ufficiale dell’Ordine del Canada, il 9 maggio 1996. Il trio fu il primo gruppo rock a ricevere questo onore.
La voce di Lee è descritta come quella di un “tenore incredibilmente acuto”. Le opinioni sulla sua voce, che è da sempre un marchio di fabbrica dei Rush, sono piuttosto varie: Hit Parader lo ha definito il 13° miglior cantante heavy metal di sempre, mentre Allmusic ha etichettato la sua voce come “un lamento Robert Plant-esco”. Tuttavia, già a partire dall’album “Permanent Waves“, Geddy ha gradualmente cambiato il suo stile vocale per un suono più pacato e meno acuto.
Riconosciuto come uno dei più grandi bassisti rock di sempre, è noto per avere una tecnica superlativa ed ha contribuito allo sviluppo dello stile hard rock/progressive con le sue intricate linee di basso. È stato fonte di ispirazione per altri noti bassisti come Steve Harris degli Iron Maiden, John Myung dei Dream Theater, Les Claypool dei Primus, e Cliff Burton dei Metallica. Già dalla fine degli anni settanta Geddy iniziò a ricoprire anche il ruolo di tastierista nei Rush, ma sono gli anni ottanta il periodo in cui lo strumento prese davvero piede nel sound della band (tanto che, in questo periodo, la chitarra di Lifeson diverrà quasi soltanto uno strumento di accompagnamento). Negli anni 90′ le sue parti di tastiera iniziarono gradualmente ad attenuarsi, fino ad essere ridotte all’osso nei lavori degli ultimi anni.
Un suo lavoro solista, “My Favorite Headache“, è stato pubblicato nel 2000.
- LOS ANGELES, CA – APRIL 18: Inductee Geddy Lee of Rush performs onstage at the 28th Annual Rock and Roll Hall of Fame Induction Ceremony at Nokia Theatre L.A. Live on April 18, 2013 in Los Angeles, California. (Photo by Kevin Winter/Getty Images)
Nasce John Sykes
(Reading, 29 luglio 1959)
Oggi compie gli anni il chitarrista britannico John Sykes.
Esponente talentuoso del movimento hard & heavy, principalmente ha lavorato con Streetfighter, Tygers of Pan Tang, Thin Lizzy, Badlands, (che pubblicarono solo un demo e da non confondere con l’omonima band di Jake E. Lee), Whitesnake, Blue Murder e nella sua propria band solista.
Inizia la sua carriera professionale nel 1980 coi Tygers of Pan Tang, nel 1982 passa ai Thin Lizzy; dopo il tour d’addio dei Lizzy, passa nella band solista del talentuoso Phillip Lynott, la Phil Lynott’s Grand Slam. Il vero successo in termini di fama e denaro giungerà con l’ingaggio da parte di David Coverdale nei suoi Whitesnake, coi quali riregistra le parti di chitarra per l’edizione americana dell’album “Slide It In” e partecipa alla composizione e all’incisione del disco di maggior successo della band, (“1987“, forte di ben 8 dischi di platino), esperienza che lo porterà a suonare di fronte ad oltre 500 000 spettatori al festival Rock in Rio, ad essere intervistato su tutte le maggiori televisioni statunitensi e ritratto su quasi tutte le riviste musicali del mondo. Nel 1988 termina la sua avventura coi Whitesnake e mette in piedi una nuova band, i Blue Murder coi quali si cimenta, (con ottimi risultati), anche nelle vesti di lead vocalist oltre che chitarrista; il resto della band è composto da Tony Franklin al basso e Carmine Appice alla batteria. I Blue Murder costituiscono una sorta di progetto solista dal quale in seguito nascerà il progetto a nome John Sykes; contemporaneamente il biondo chitarrista/cantante rimetterà in piedi i Thin Lizzy in più occasioni, (con la collaborazione di altri ex-membri come Scott Gorham, Brian Downey e Darren Warthon e di affidabili musicisti esterni come Tommy Aldridge e Marco Mendoza), per una serie di concerti-tributo.