L’almanacco di Rock by Wild – 3 ottobre
3 Ricorrenze per il 3 ottobre
Nasceva Stevie Ray Vaughan
(Dallas, Texas, USA, 3 ottobre 1954 – East Troy, Wisconsin, USA, 27 agosto 1990)
Oggi ricordiamo il compleanno di Stephen “Stevie” Ray Vaughan, uno dei più grandi esponenti della chitarra blues statunitense. Benché durante la sua breve vita abbia pubblicato solo quattro album in studio ed uno live, è noto come uno dei musicisti più dotati e influenti del suo genere. Nasce a Dallas da Jim e Martha Vaughan, ma si trasferisce in giovane età ad Austin, Texas. Inizia sin da piccolo a suonare la chitarra, seguendo le orme del fratello maggiore Jimmie, (anche lui rinomato musicista, futuro chitarrista dei Fabulous Thunderbids).
A diciassette anni abbandona la scuola per dedicarsi completamente alla musica. Vaughan è un musicista totalmente autodidatta, senza alcuna conoscenza della teoria musicale: suona, canta e compone “ad orecchio”. In un’intervista del 1983 racconta come si trovasse spesso ad esercitarsi automaticamente guardando alla televisione trasmissioni sportive.
Il primo gruppo di cui fa parte sono i Cast of Thousands, nel 1971. Nel 1973 passa ai Nightcrawlers, con i quali incide un demo. Dal 1975 fa parte dei Paul Ray & the Cobras con i quali registra l’album “Texas Clover“, particolarmente ricercato tra i collezionisti.
Dopo lo scioglimento dei Cobras, nel 1977, forma i Triple Threat Revue, assieme alla cantante Lou Ann Barton. Dopo i primi successi nei locali dell’area di Austin, il gruppo cambia nome in Double Trouble, (ispirandosi all’omonima canzone di Otis Rush), e Stevie Ray Vaughan ne diventa il leader. Oltre a lui, il gruppo comprende il batterista Chris Layton e il bassista Jackie Newhouse. Nel novembre del 1979 questa formazione incide un album che non verrà mai pubblicato ufficialmente. Il repertorio della band è di genere blues e rock and roll.
Iniziano le prime apparizioni radiofoniche importanti, una delle quali, avvenuta il 1º aprile 1980, sarà pubblicata dopo la morte del chitarrista nell’album “In the Beginning“, del 1992. La cantante Lou Ann Barton lascia la band nel 1980 e Tommy Shannon prende il posto di Jackie Newhouse nel 1981, entrando a far parte della formazione definitiva che accompagnerà Stevie Ray Vaughan verso la scalata al successo. Nel frattempo, il 20 dicembre 1979 Stevie Ray Vaughan convola a nozze con Lenora Bailey, soprannominata Lenny, al Rome Inn di Austin, TX. L’abuso di alcol e la droga intanto fanno crollare il fisico di Vaughan, che durante una tappa del tour in Germania, nell’ottobre del 1986, viene colto da un collasso. Il ricovero in ospedale e il successivo periodo di disintossicazione in un centro della Georgia lo tengono lontano dalle scene per quasi due mesi.
Dopo altri vari successi, Vaughan muore nel 1990 per un incidente con l’elicottero. Come dichiarato in seguito dallo stesso chitarrista Eric Clapton, Vaughan, stanco per il concerto, chiede di prendere il posto di Clapton e partire per primo. Poco dopo il decollo però il velivolo si schianta contro una collina a causa della fitta nebbia e della poca esperienza del pilota in simili condizioni atmosferiche. Nell’impatto, oltre allo stesso Stevie Ray Vaughan, muoiono il pilota Jeff Brown e i membri dello staff di Eric Clapton, Bobby Brooks, Nigel Browne e Colin Smythee. Nessuno si accorge dell’incidente fino alla mattina seguente, quando l’elicottero non giunge a destinazione.
Stevie Ray Vaughan viene sepolto il 31 agosto 1990 al Laurel Land Memorial Park di Dallas, accanto al padre, morto quattro anni prima nello stesso giorno del figlio.
Nasce Tommy Lee
(Atene, Grecia, 3 ottobre 1962)
Oggi è il compleanno di Thomas Lee Bass, noto per essere il batterista della hair metal band Mötley Crüe, della quale è anche membro cofondatore. Nasce ad Atene, Grecia, da madre greca (Vasiliki Papadimitriou, una modella che è stata anche miss Grecia 1960), e padre statunitense di origini gallesi (David Lee Thomas Bass, un sergente dell’esercito statunitense). La famiglia si trasferì a Los Angeles tre anni dopo la nascita di Tommy.
Gli viene regalata una batteria all’età di 9 anni e i suoi idoli sono John Bonham, Charlie Watts e Peter Criss. La sua maturazione tecnica cresce molto in fretta tanto che, nel periodo delle scuole superiori, viene chiamato a suonare le percussioni nelle bande cittadine.
I suoi primi gruppi sono gli US 101 e i Suite 19. Con i Suite 19, durante le serate musicali che si tenevano in città, conosce Nikki Sixx, il quale, colpito dallo stile di Lee, lo convince a formare un gruppo. I due reclutano il cantante Vince Neil, (compagno di scuola di Tommy), ed il chitarrista Mick Mars, dando vita ai Mötley Crüe. Con i Mötley Crüe, Tommy cavalcherà il successo grazie ad album storici come l’esordio “Too Fast for Love” (1981), “Shout at the Devil” (1983), “Girls, Girls, Girls” (1987) nonché “Dr. Feelgood” (1989), (disco tramite il quale la band raggiungerà il primo posto nella classifica statunitense dei dischi più venduti).
Con la band, Tommy dimostra di essere un batterista molto tecnico e, soprattutto, abile nella spettacolarizzazione delle sue performance; degno di nota è il numero da lui messo in atto durante il tour del 1987, ove, rinchiuso in una gabbia rotante e ancorato assieme alla batteria, compiva un assolo roteando sopra il pubblico in senso verticale.
Dopo i gloriosi anni ’80 per la band seguì un lento e progressivo declino dovuto all’arrivo di nuove tendenze musicali ed al continuo abuso di droghe.
Negli anni ’90 Lee diventa un simbolo del gossip, facendosi notare più nelle riviste di pettegolezzi che in quelle musicali. Era già famoso alla stampa quando si sposò con l’attrice Heather Locklear, ma il suo nome acquisterà ancor più notorietà grazie all’unione con la prosperosa diva di Baywatch, Pamela Anderson, da poco uscita dal fidanzamento con Bret Michaels, leader dei Poison. I due si separarono dopo una relazione tempestosa durata circa sei anni (e dopo essersi sposati tre volte), ricorrendo a varie battaglie legali per la custodia dei figli. La coppia registrò anche un video pornografico amatoriale che fece il giro del mondo e Lee passò anche alcuni mesi in galera per aver picchiato e molestato l’ex moglie.
Ormai distrutto dalle droghe e dall’alcol, Lee abbandona i Mötley Crüe, (che lo rimpiazzano con Randy Castillo), per divergenze con Vince Neil e, dopo una lunga pausa passata nelle cliniche per disintossicarsi, fonda il gruppo crossover rock / rapcore Methods of Mayhem che, però, non viene accolto calorosamente dai vecchi fans dei Mötley Crüe. Successivamente ha pubblicato due album da solista, “Never a Dull Moment” (2002) e “Tommyland: The Ride “(2005); si è poi riunito con i Mötley Crüe ed ha creato un gruppo chiamato Rock Star Supernova, (solamente per il reality show omonimo e non per scopi commerciali), con il bassista Jason Newsted, il chitarrista Gilby Clarke e il cantante Lukas Rossi.
Nel 2006 ha partecipato ai Rock Honors, suonando una canzone dei Kiss, “God of Thunder” con Ace Frehley, Rob Zombie, Slash, Scott Ian e Gilby Clarke.
Dopo essersi riunito alla sua band e partecipando a due edizioni del Gods of Metal nel 2005 e 2007, Lee abbandona improvvisamente il gruppo. Il motivo sarebbe che i restanti membri lo avevano accusato di aver danneggiato l’immagine dei Mötley Crüe attraverso il suo reality Tommy Goes to College, che lo ha anche costretto a non suonare in alcune date con la sua band. Perciò Sixx, Neil e Mars hanno chiesto un risarcimento a Lee di 20 milioni di dollari. La situazione si è recentemente risolta e Lee è rientrato nella band.
Partecipa anche ad alcune esibizioni come dj e batterista di musica elettronica.
La sorella, di nome Athena, anch’ella batterista, (nella band KrunK), è moglie di James Kottak, batterista degli Scorpions.
Nel 2012 è apparso nel video “Rock N’ Roll (Will Take You to the Mountain)” di Skrillex.
Nel 2013 suona la batteria nel brano “Raw” dell’album “HIDE” del progetto punk-elettronico The Bloody Beetroots del suo amico Sir Bob Cornelius Rifo.
Venerdi 21 febbraio 2014 Tommy Lee si esibisce al Festival di Sanremo con Bloody Beetroots e Raphael Gualazzi, portando la canzone “Nel Blu Dipinto di Blu“.
- LAS VEGAS, NV – SEPTEMBER 19: Drummer Tommy Lee (C) of Motley Crue performs during the 2014 iHeartRadio Music Festival at the MGM Grand Garden Arena on September 19, 2014 in Las Vegas, Nevada. (Photo by Ethan Miller/Getty Images for iHeartMedia)
Esce “Lightning to the Nations“
3 ottobre 1980: “Lightning to the Nations” è il primo album in studio del gruppo britannico Diamond Head, pubblicato dalla Happy Face Records, etichetta discografica creata dal gruppo. È stato registrato nel 1979 (dopo i demo del 1978 e 1979), e fu pubblicato nel 1980. I quattro, non riuscendo a trovare un contratto discografico soddisfacente, e avendo un buon supporto di pubblico, decisero di autopubblicarsi l’album senza aspettare un contratto. Il disco era reperibile ai loro concerti, ma poteva anche essere ordinato per posta. A causa del minor costo di produzione, la copertina era completamente bianca. Per questo è spesso identificato come “The White Album“. Le prime copie furono personalmente autografate dai quattro componenti, ma non avevano neanche la lista dei brani. L’album catapultò i Diamond Head tra i principali esponenti delle scene NWOBHM ed ebbe una grandissima influenza su molti gruppi musicali, tra cui i Metallica e i Megadeth. I Metallica reinterpretarono canzoni come “The Prince“, “Sucking My Love“, “Am I Evil?“, “It’s Electric” e “Helpless” per tutta la loro carriera. Come risultato i Diamond Head divennero molto noti tra i fan dei Metallica e questo spinse la Metal Blade Records a ripubblicare il disco nel 1992. Nel 2008, la rivista giapponese Burrn! classificò l’album al terzo posto tra gli album con i migliori riff di sempre, dietro “Master of Reality” dei Black Sabbath e “Reign in Blood” degli Slayer. Inoltre il Guitarists’ Book of Heavy Metal classificò “Am I Evil?” al quinto posto, dietro al brano “The Number of the Beast” degli Iron Maiden.
Tracce
Lightning to the Nations – 4:00
The Prince – 6:27
Sucking My Love – 9:35
Am I Evil? – 7:21
Sweet and Innocent – 3:13
It’s Electric – 3:50
Helpless – 6:05
Formazione
Sean Harris – voce
Brian Tatler – chitarra
Colin Kimberley – basso
Duncan Scott – batteria