L’ almanacco di Rock by Wild – 3 settembre
Don Brewer (Flint (Michigan) 3 settembre 1948)
Oggi è il compleanno del batterista statunitense Don Brewer, noto per essere stato membro della southern rock band dei Grand Funk Railroad. Inizia la sua carriera con i Terry Knight and the Pack, per poi fondare i Grand Funk Railroad, contribuendo anche alla composizione. Di rilievo anche le sue collaborazioni con Frank Zappa. Batterista anche nelle tourneé con la Silver Bullet Band di Bob Seger.
Douglas Theodore “Doug” Pinnick (nato il 3 settembre 1950)
Si ricorda oggi la nascita di Doug Pinnick, musicista americano meglio conosciuto come il bassista, compositore e co-lead vocalist della band King’s X. Doug ha anche registrato album da solista e ha partecipato a numerosi progetti collaterali, e molteplici apparizioni al suo attivo. Egli è riconosciuto per la sua voce unica (che sono caratterizzati da una forte influenza gospel), e fortemente distorta tono basso.
5 Ricorrenze per il 03 settembre
Nasce Eric Bell
(East Belfast, Irlanda del Nord, 3 settembre 1947)
Oggi è il compleanno di Eric Robin Bell, musicista nord irlandese, meglio conosciuto come membro fondatore e chitarrista originale del gruppo hard rock Thin Lizzy. Bell ha iniziato la sua carriera con i gruppi locali intorno alla zona di Belfast, tra cui l’ultima incarnazione dei THEM di Van Morrison, tra settembre e ottobre del 1966. Inoltre ha suonato con molte altre band, tra cui Shades of Blue, The Earth Dwellers and The Bluebeats, prima di entrare nei The Dreams. Ha lasciato quest’ultima band nel 1969 e alla fine dello stesso anno ha formato una band con musicisti locali, tra i quali Phil Lynott, Eric Wrixon e Brian Downey. Bell decise poi di chiamare il gruppo Thin Lizzy. Come chitarrista, ha suonato sui primi tre album della band, “Thin Lizzy“, “Shades of a Blue Orphanage” e “Vagabonds of the Western World“, nonché per il loro singolo “Whiskey in the Jar“. Ha co-scritto un certo numero di canzoni con Lynott e Downey, tra cui “The Rocker“, che divenne una delle preferite dal vivo di tutta la carriera della band. Ha anche composto una canzone per conto suo, tra tutte “Ray Gun“, dal loro primo album, “Thin Lizzy“.
Esce “Powerslave“
3 settembre 1984: “Powerslave” è il quinto album in studio del gruppo heavy metal inglese Iron Maiden, pubblicato dalla EMI.
L’album ha venduto più di 10 milioni di copie, risultando il primo disco della band a superarle dopo “The Number of the Beast“. I membri del gruppo scelsero il tema egizio, di moda negli anni ottanta, anche a seguito di un viaggio del chitarrista Dave Murray in Egitto.
“Aces High” è dedicata ai piloti che morirono difendendo l’Inghilterra dall’attacco aereo della Germania Nazista ed è ispirata al film inglese del 1976, La battaglia delle Aquile, diretto da Jack Gold.
“2 Minutes to Midnight” è incentrata sul rischio di una guerra atomica. Il riferimento diretto, infatti, è all’Orologio dell’apocalisse e la distanza dalla mezzanotte simboleggiante la fine del mondo in seguito ad una guerra nucleare. Insieme ad “Aces High” è stata pubblicata anche come singolo.
“Flash of the Blade” narra la crescita di un giovane guerriero a cui è stata uccisa la famiglia mentre da piccolo giocava alla guerra. Questo brano fu inserito da Dario Argento nella colonna sonora del suo film Phenomena (1985) come tema portante.
La title track, scritta da Dickinson, narra di un faraone, desideroso dell’immortalità, che si chiede come mai debba morire, pur essendo un Dio.
“Rime of the Ancient Mariner” è il brano più lungo mai composto dagli Iron Maiden, dopo “Empire of the Clouds“, (presente in “The Book of Souls” del 2015), ed è tratta dalla poesia La ballata del Vecchio Marinaio di Samuel Taylor Coleridge. È stata proposta nel World Slavery Tour del 1984-1985, nel Somewhere on Tour del 1986-1987 e nel Somewhere Back in Time World Tour del 2008-2009, che riproponeva la scaletta del World Slavery Tour.
Come per il resto della discografia degli Iron Maiden, anche “Powerslave” fu ristampato nel 1995 con allegato un secondo CD contenente le b-side dei due singoli estratti dall’album, (“Aces High” e “2 Minutes to Midnight“). Un’altra ristampa fu fatta nel 1998, sempre in formato doppio CD, contenente stavolta un CD-ROM con contenuti multimediali inerenti l’album stesso. In questa versione, inoltre, vi è una variazione nella durata di “Back in the Village” a causa dello spostamento, alla fine del brano, della intro della title track.
Tracce
1 Aces High – 4:29
2 Minutes to Midnight – 6:00
3 Losfer Words (Big ‘Orra) – 4:13
4 Flash of the Blade – 4:02
5 The Duellists – 6:07
6 Back in the Village – 5:20
7 Powerslave – 6:48
8 Rime of the Ancient Mariner – 13:36
Formazione
Bruce Dickinson – voce
Dave Murray – chitarra
Adrian Smith – chitarra
Steve Harris – basso
Nicko McBrain – batteria
Esce “Roll the Bones“
3 settembre 1991: “Roll the Bones” è il quattordicesimo album in studio dell’hard rock progressive band canadese Rush, registrato tra febbraio e maggio del 1991 presso il Le Studio, Morin Heights, il McClear Place di Toronto e mixato agli Nomis Studios di Londra. “Roll the Bones” è il primo disco del trio ad entrare nella US top 5 dopo “Moving Pictures“, assestandosi al terzo posto della Billboard 200. È stato certificato disco d’oro il 25 ottobre 1991 e disco di platino il 31 agosto 2001. Ha vinto inoltre il premio Juno nel 1992 per la migliore copertina e nella categoria “Miglior Album Hard Rock”. L’album prosegue stilisticamente il cammino intrapreso dal precedente, “Presto“, ovvero torna preminente l’utilizzo della chitarra nell’arrangiamento dei brani. “Dreamline” e la title-track, (che include persino una sezione cantata in stile rap), divennero molto popolari, furono trasmesse molte volte per radio al tempo dell’uscita dell’album, e sono diventati dei classici durante le esibizioni live. Altro pezzo di punta dell’ album è “Bravado“. “Where’s My Thing?” divenne la terza strumentale del trio, pubblicata 10 anni dopo “YYZ“, che propone nuovamente sonorità vicine al funk; ha inoltre guadagnato una nomination al Grammy come “Best Instrumental”. Il tema conduttore dell’album è il destino, la sorte, la fortuna.
Tracce
1 Dreamline – 4:38
2 Bravado – 4:35
3 Roll the Bones – 5:30
4 Face Up – 3:54
5 Where’s My Thing? (Part IV, “Gangster of Boats” Trilogy) – 3:49
6 The Big Wheel – 5:13
7 Heresy – 5:26
8 Ghost of a Chance – 5:19
9 Neurotica – 4:40
10 You Bet Your Life – 5:00
Formazione
Geddy Lee – basso, sintetizzatore, voce
Alex Lifeson – chitarra elettrica ed acustica
Neil Peart – batteria
Rupert Hine – tastiere e cori aggiuntivi