Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’almanacco di Rock by Wild – 30 novembre

6 Ricorrenze per il 30 novembre

Nasce Roger Glover

(Brecon, 30 novembre 1945)

Compie gli anni oggi Roger Glover, bassista dei Deep Purple. Sebbene nato in Galles, Roger Glover in realtà si trasferì al seguito della famiglia in Inghilterra sin dai primi anni di vita, prima abitando per breve tempo nel nord-ovest (specificamente nella contea del Lancashire) e poi stabilendosi a Londra, dove visse l’infanzia e l’adolescenza nelle zone di South Kensington e Pinner. Fu proprio a Londra che Glover incontrò Ian Gillan: negli anni ’60 Glover militava con Gillan negli Episode Six. Insieme a lui entrò a far parte dei Deep Purple nel 1969 sostituendo Nick Simper, dando il suo contributo, soprattutto dal punto di vista compositivo (in “Speed King” ad esempio).
Nel 1973, dopo l’album “Who Do We Think We Are“, Glover e Gillan lasciano i Deep Purple. Per un po’ Glover si dedica alla produzione di gruppi, come i Judas Priest ed i Nazareth. In questi anni realizza anche il film-concerto Butterfly Ball, in cui si avvale del contributo di musicisti come Ronnie James Dio, David Coverdale, Glenn Hughes e John Gustafson.
Nel 1977, in seguito allo scioglimento dei Deep Purple segue David Coverdale, cantante dei neoformati Whitesnake, e con loro incide l’album d’esordio.
Nel 1978 entra a far parte dei Rainbow di Ritchie Blackmore, come bassista e produttore nell’album “Down to Earth”.
Nel 1983 con Blackmore sciolgono i Rainbow e ritornano nei Deep Purple, che si riformano dopo 8 anni di assenza dalle scene. Qui ritrova oltre a Ian Gillan anche Jon Lord e Ian Paice, di ritorno dall’esperienza nei Whitesnake. Glover e Paice sono rimasti gli unici elementi fissi dei Deep Purple dalla reunion del 1983 ad oggi. Glover ha ispirato generazioni di bassisti ed ha contribuito notevolmente allo sviluppo dell’hard rock e dell’heavy metal.

Nasceva Steven Isham

(Contea di Bannock, Idaho, USA, 30 novembre 1952 – North Hills, Los Angeles, California, USA, 9 dicembre 2008)

Si ricorda oggi il compleanno di Steven Isham, tastierista scomparso dell’hair metal band americana Autograph.
Dopo l’abbandono della band rimase attivo nel campo della musica, formando i The Pack con il bassista Gary Moon e suonando come batterista nel tour solista di Vince Neil. E’deceduto il 9 dicembre 2008 all’età di 56 anni, in seguito ad un cancro al fegato.

Nasce Billy Idol

(Stanmore, 30 novembre 1955)

Festeggia il compleanno oggi Billy Idol, all’anagrafe William Michael Albert Broads. Il famoso cantante inglese, prima nella punk rock band Generation X, raggiunge la grande notorietà durante la sua carriera solista negli anni ’80, grazie a brani come “White Wedding”, “Rebel Yell” e “Eyes Without A Face”. La personalità di Idol era troppo grande per poter essere compresa nei Generation X, la produzione si ammorbidì progressivamente scivolando sul commerciale, finché nel gennaio 1981 Idol abbandonò il gruppo (che si sciolse) per trasferirsi a New York, dove guidato dall’abile manager Bill Aucoin, (KISS), cominciò la sua carriera solistica in collaborazione con Steve Stevens, Phil Feit e Steve Missa.

Esce “The Wall

30 novembre 1979: “The Wall” è l’undicesimo album in studio del gruppo britannico Pink Floyd. È un concept album che fu pubblicato come doppio, tuttora rinomati gli effetti scenici usati nel tour che venne a seguire, considerati da molti fan e critici innovativi per quel periodo. All’album seguì anche il film Pink Floyd The Wall. Si tratta di un’opera rock incentrata sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink. Egli, a causa di una serie di traumi psicologici, arriva a costruirsi un “muro” mentale attorno ai propri sentimenti, dietro al quale egli si isola. I disagi, soprattutto infantili, che portano Pink a questa scelta drammatica sono la morte del padre verso la fine della seconda guerra mondiale, la madre iperprotettiva, gli insegnanti scolastici eccessivamente autoritari ed avvezzi alle punizioni corporali e i tradimenti della moglie.
L’album segnò anche la rovina della formazione classica dei Pink Floyd. Infatti il tastierista Richard Wright partecipò tardivamente alla registrazione dell’album (si era trasferito in Grecia con la sua nuova moglie); per questo motivo (come spiegato da Mason nel suo libro) Waters litigò con il tastierista e lo licenziò: durante il tour di promozione Wright partecipò solo come turnista.
All’album seguì anche il film Pink Floyd The Wall.
L’album ha ricevuto il disco di diamante per due volte in Canada ed una in Francia, il Disco di platino per 23 volte negli Stati Uniti, 4 volte in Germania, 11 in Australia, uno in Argentina, Italia e Polonia ed il Disco d’oro in Grecia. Ha raggiunto la prima posizione in classifica negli Stati Uniti per 15 settimane risultando l’album più venduto dell’anno. In altri paesi è arrivato primo in Norvegia, Svezia, Germania, Nuova Zelanda, Austria, Olanda, Francia ed Argentina, terzo nel Regno Unito e nono in Spagna ed ha venduto 30 milioni di copie in tutto il mondo, di cui 11,5 milioni di copie negli USA. In altri paesi, è arrivato al quarto posto nel marzo 2012 in Italia dove ha venduto 1,2 milioni di copie, al sesto posto in Danimarca nel maggio 2011 ed in Grecia nel 2010, in ottava posizione in Svizzera nel luglio 2006, in nona in Spagna nell’aprile 2006 ed in decima in Portogallo nel 2012.

Tracce

Disco 1
Lato A
1 In the Flesh? – 3:19
2 The Thin Ice – 2:28
3 Another Brick in the Wall Part 1 – 3:10
4 The Happiest Days of Our Lives – 1:50
5 Another Brick in the Wall Part 2 – 3:59
6 Mother – 5:32
Lato B
1 Goodbye Blue Sky – 2:48
2 Empty Spaces – 2:07
3 Young Lust – 3:31
4 One of My Turns – 3:36
5 Don’t Leave Me Now – 4:16
6 Another Brick in the Wall Part 3 – 1:14
7 Goodbye Cruel World – 1:14

Disco 2
Lato A
1 Hey You – 4:41
2 Is There Anybody Out There? – 2:40
3 Nobody Home – 3:25
4 Vera – 1:33
5 Bring the Boys Back Home – 0:50
6 Comfortably Numb – 6:49
Lato B
1 The Show Must Go On – 1:36
2 In the Flesh – 4:16
3 Run Like Hell – 4:22
4 Waiting for the Worms – 3:58
5 Stop – 0:30
6 The Trial – 5:19
7 Outside the Wall – 1:42

Formazione

Roger Waters: voce e cori, basso elettrico, sintetizzatore EMS VCS3, chitarra acustica in Mother e Vera, chitarra ritmica in Another Brick in the Wall Part 3
David Gilmour: chitarra principale e acustica, voce
Nick Mason: batteria, percussioni, tamburello in Another Brick in the Wall Part 2
Richard Wright: organo Hammond, pianoforte acustico e elettrico, sintetizzatori Prophet-5 e Minimoog, clavinet, bass pedals in Don’t Leave Me Now

Scott Smith ci lasciava

(Winnipeg, Manitoba, Canada, 13 febbraio 1955 – Off the coast of San Francisco, 30 novembre 2000)

Si ricorda oggi la morte di Donald Scott Smith, bassista dei Loverboy con i quali condivise negli anni ’80 i singoli di successo; “Working for the Weekend“, “Turn Me Loose”, “Lovin’ Every Minute of It” e “This Could Be the Night“.
I Loverboy hanno venduto più di 23 millioni di dischi.
Gli è fatale un incidente in mare nel 2000 mentre navigava su una barca di 11 metri con due amici, al largo della costa di San Francisco, quando un’altra molto più grande si è scontrata con loro in acque infestate da squali. Una ricerca della Guardia Costiera, e poi una da una società privata assunto da amici e parenti, si è conclusa in vano. Gli esperti dicono che Smith non avrebbe potuto sopravvivere più di due ore e mezzo in acque gelide come quelle.

Munetaka Higuchi ci lasciava

(Nara, Giappone, 24 dicembre 1958 – Osaka, Giappone, 30 novembre 2008)

Si ricorda oggi la morte del batterista giapponese Munetaka Higuchi (樋口 宗孝 Higuchi Munetaka). Esordì professionalmente nel 1977 con i Lazy, gruppo j-rock fondato nel 1973 da Hironobu Kageyama, Akira Takasaki e Hiroyuki Tanaka. Pur guadagnando notorietà in patria Higuchi manifestò più volte insoddisfazione del genere intrapreso finché, nel febbraio 1981, abbandonò il gruppo per fondare assieme a Takasaki un nuovo progetto chiamato Loudness. Dopo oltre dieci anni di militanza, in cui contribuì in maniera significativa al successo del gruppo e allo sviluppo dell’heavy metal in Giappone, Higuchi abbandonò i Loudness per entrare negli SLY, gruppo fondato da Minoru Niihara. Riprese inoltre l’attività solista pubblicando nel 1997 l’album “Free World“, che vide la partecipazione di personalità note come Steve Vai, Ronnie James Dio e Richie Kotzen. Nel 1998 partecipò alla reunion dei Lazy, mentre tre anni dopo si riunì ai Loudness, con i quali continuò l’attività fino all’aprile 2008, quando gli fu diagnosticato un cancro al fegato che lo condurrà alla morte il 30 novembre dello stesso anno.

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