Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’ almanacco di Rock by Wild – 31 agosto

8 Ricorrenze per il 31 agosto

Nasce Van Morrison

(Belfast, 31 agosto 1945)

Oggi è il compleanno di Sir George Ivan “Van” Morrison, cantante, polistrumentista e paroliere proveniente dall’Irlanda del Nord; suona diversi strumenti tra i quali chitarra, armonica a bocca, tastiere, sassofono e occasionalmente anche la batteria.
Dopo gli esordi blues rock con i Them, Morrison intraprese una carriera solista in bilico tra la passione giovanile per la musica nera, una forte vena sperimentale, (che lo ha portato a sconfinare spesso in territori jazz), e uno stretto legame con la musica tradizionale della sua terra d’origine. A rendere unico il suo stile contribuiscono la sua caratteristica vocalità e una intensa poetica che abbraccia musica e parole in modo altamente espressivo.
La rivista Rolling Stone lo classifica quarantaduesimo nella sua lista dei cento migliori artisti di sempre, nonché ventiquattresimo in quella dei cento migliori cantanti.
Le sue esibizioni dal vivo, al suo meglio, sono state definite come mistiche e trascendenti.
Inoltre due suoi album, “Astral Weeks” e “Moondance“, compaiono nella lista dei 500 migliori album di sempre, ancora secondo Rolling Stone.

Nasceva Bob Welch

(Los Angeles, California, Stati Uniti, 31 agosto 1945 – Antioch, Nashville, Tennessee, Stati Uniti,  7 giugno 2012)

Oggi si ricorda il compleanno di Robert Lawrence “Bob” Welch, musicista americano, ex membro dei Fleetwood Mac. Welch ha avuto una carriera solista di successo alla fine del 1970. I suoi singoli sono “Hot Love, Cold World“, “Ebony Eyes“, “Precious Love” e “Sentimental Lady“.
Da giovane, Welch ha imparato a suonare il clarinetto, il passaggio alla chitarra nella sua prima adolescenza è avvenuto invece all’età di otto anni.
Il giovane Welch sviluppò un interesse per il jazz, rhythm and blues e rock. Ha suonato con una serie di band marginali fino al 1971, quando è stato invitato ad unirsi ai Fleetwood Mac. E’ rimasto nella band fino al 1974 con la registrazione dell’album “Heroes Are Hard to Find”.
Nel mese di settembre del 1977 ha pubblicato il suo primo album da solista, “French Kiss” e pubblicato altri album fino ai primi anni 1980.
Muore suicida nella sua casa di Nashville, trovato dalla moglie, Wendy, con un colpo di pistola al torace; una lettera d’amore era stata scritta a sua moglie. Secondo lei, Welch, che aveva subito un’operazione chirurgia alla spina dorsale tre mesi prima, nonostante la quale i medici dissero che comunque non si sarebbe sentito meglio, molto addolorato, non voleva che la moglie si prendesse cura di un invalido. Inoltre, si ritiene che il dolore causato dai farmaci, che aveva preso per sei settimane, può aver contribuito alla sua morte.

Nasce Rudolf Schenker

(Hildesheim, 31 agosto 1948)

Oggi festeggia il compleanno Rudolf Schenker, chitarrista tedesco, membro fondatore del gruppo hard & heavy Scorpions. Rudolf Schenker nasce nella cittadina tedesca di Hildesheim, non lontano da Hannover. Inizia a suonare la chitarra fin da giovane e, all’inizio, insegna al fratello minore Michael a suonare. Con gli anni, i ruoli però si invertiranno.
Nel 1965, a 17 anni, Rudolf fonda il gruppo con cui diverrà famoso: gli Scorpions. Arruolati nel 1969, il fratello come secondo chitarrista, Lothar Heimberg come bassista e Klaus Meine come cantante del gruppo, debuttano nel 1972 con l’album intitolato “Lonesome Crow“.
Il successo non tarda ad arrivare, ed il gruppo di Schenker diviene in breve tempo planetario. Rudolf Schenker è la chitarra ritmica del gruppo, ma gli assoli delle canzoni “Still Loving You“, “Wind of Change“, “As Soon as the Good Times Roll“, “Through My Eyes” e “Big City Nights” sono suoi, e non di Matthias Jabs.
Rudolf è solito suonare con Gibson Flying V e Dean V. Nel DVD Acoustica Rudolf suona una chitarra acustica Flying V creata da Dommenget a sua misura.
Schenker è considerato dai fan del gruppo come un chitarrista sottovalutato e perciò molto più capace di quanto la critica lo descriva.

Nasce David Chastain

(Atlanta, 31 agosto 1963)

Oggi compie gli anni David T. Chastain, chitarrista, compositore e produttore discografico statunitense. Iniziò a suonare fin da giovanissimo con gli Spike, un gruppo heavy metal di Cincinnati in Ohio, con cui diede il via all’attività registrando il primo singolo nel 1981.
Tre anni dopo, nella stessa città, formò i Chastain, la sua band principale, e nello stesso periodo fu anche leader dei C.J.S.S. con cui incise due album nel 1986. Entrambe le band furono tra le prime a firmare un contratto con la Shrapnel Records.
Nel 1986 creò l’etichetta discografica indipendente Leviathan Records, con cui, in seguito, pubblicherà anche alcuni lavori dei suoi gruppi musicali.
Seppur meno noto, rispetto ad altri chitarristi virtuosi degli anni ottanta come Steve Vai, Joe Satriani e Yngwie Malmsteen, David Chastain viene spesso annoverato tra i guitar heroes, avendo cominciato la sua carriera solista nel 1987 e rilasciando con continuità album shred strumentali. Nel 1989 scrisse e compose buona parte delle canzoni presenti sull’album solista di Leather, (la cantante dei Chastain), intitolato “Shock Waves“, oltre ad esserne stato il produttore e ad averlo pubblicato negli Stati Uniti con la sua Leviathan.
Nel 1992 avviò una collaborazione con Michael Harris, chitarrista dei concittadini Arch Rival, che lo portò alla realizzazione di un disco live contenente brani composti da entrambi. Qualche anno dopo, sempre con la partecipazione di Harris, formò gli Zanister, con cui incise due album usciti nel 1999 e nel 2001. Nello stesso periodo diede vita anche ad un progetto southern rock-blues, fondando i Southern Gentlemen, una band che traeva principalmente ispirazione dagli ZZ Top.
A partire dagli anni duemila gestisce anche la Diginet Music, un’altra etichetta indipendente specializzata nella pubblicazione di materiale raro.
Nel 2002 e nel 2003 produsse e pubblicò con la sua Leviathan Records gli album “Between Heaven and Hell” e “Burning Earth dei Firewind“, partecipando anche alla stesura di alcune canzoni.

Nasce Reb Beach

(Pittsburgh, 31 agosto 1963)

Oggi compie gli anni Reb Beach, nome completo Richard Earl Beach, Jr., chitarrista heavy metal statunitense. Dal principio iniziò a collaborare con noti artisti come session man, prima di ottenere il successo globale come musicista affermato. Beach infatti aveva registrato dischi con svariati artisti come Roger Daltrey, Bob Dylan, Fiona, Howard Jones, Chaka Khan, Bee Gees, oltre ad apparire nel disco “Love Is for Suckers” dei Twisted Sister.
Il chitarrista conquistò il vero e proprio successo con i Winger, poi nella band di Alice Cooper e successivamente con Dokken, Whitesnake e Night Ranger. Il suo stile, estremamente tecnico, è ispirato principalmente da Eddie Van Halen e dalla musica fusion.
Attualmente è in forza nei Whitesnake e nei riformati Winger.

Nasce Gene Hoglan

(Dallas, 31 agosto 1967)

Compie gli anni oggi Eugene Victor Hoglan II, batterista statunitense, conosciuto per la sua grande tecnica e il suo stile imitato nel metal estremo, tanto da guadagnarsi il soprannome The Atomic Clock.
Nato da una famiglia di origini messicane e nativo-americane, Gene viene iniziato alla musica dal padre, un musicista mariachi. La sua infanzia fu, tuttavia, molto infelice, in quanto il padre non lo riconosceva come figlio e questo fu un duro colpo per il suo stato d’animo. Sua sorella, Lisa, fu l’unica a consolarlo e a supportarlo nel suo obiettivo di diventare musicista, (Hoglan, nei vari dischi prodotti, la menzionerà sempre come una delle persone a lui più care).
Gene ebbe il suo primo contatto con la musica ascoltando il brano “No One to Depend On” di Santana. Iniziò a suonare la batteria a 13 anni da autodidatta, suonando sui dischi dei Kiss e dei Rush.
La sua attività musicale inizia come roadie, lavorando per vari gruppi glam metal di Los Angeles come Great White, W.A.S.P. e Mötley Crüe. Sul finire del 1983 entrò nello staff degli Slayer, (uno dei suoi gruppi più ammirati), come tecnico delle luci e Dave Lombardo ebbe una grande influenza su di lui, sebbene anche Hoglan diede consigli al batterista degli Slayer per migliorarsi tecnicamente con la doppia cassa. Gene abbandonò presto la sua collaborazione con gli Slayer per entrare come batterista nei War God. Il sodalizio non durò nemmeno un anno e, nel 1985, venne assunto dai Dark Angel, con cui incise il suo primo album, “Darkness Descends” (1986).
Con i Dark Angel pubblicò 5 dischi, e tra questi spunta “Time Does Not Heal” (1991), definito da tanti come uno dei più importanti del thrash metal. La band californiana si scioglie, (anni dopo si parlò di una reunion non avvenuta per anni), e mentre gli altri membri cadono nel dimenticatoio, Hoglan diventa un turnista molto richiesto.
I Dark Angel si riuniscono nel 2014 e Hoglan decide di rientrare nel gruppo. Viene poi chiamato dal cantante/chitarrista, nonché leader, dei Death, Chuck Schuldiner, col quale incide “Individual Thought Patterns” (1993), con l’ausilio di altri musicisti come il bassista Steve DiGiorgio e il secondo chitarrista Andy LaRocque. Schuldiner lo volle di nuovo al suo fianco per il successivo “Symbolic” (1995). Il batterista abbandona poi i Death per collaborare con i Testament, incidendo “Demonic“. Venne contattato anche da Devin Townsend, cantante/chitarrista e leader degli Strapping Young Lad, per incidere “City” (1997). Hoglan vi rimarrà in pianta stabile fino al loro scioglimento, partecipando anche ad alcuni album solisti di Townsend.
Altri progetti che vedono Hoglan alla batteria sono “Old Man’s Child“, “The Almighty Punchdrunk“, “Daemon” e altri.
Nel 2007 ha inciso al fianco di Brendon Small, polistrumentista, (chitarra, basso, voce e occasionali tastiere), e membro principale della band Dethklok, protagonista anche dello show televisivo Metalocalypse, l’album “The Dethalbum“. Nel 2009, è stato richiamato dal musicista per la seconda parte dell’opera, “The Dethalbum II“. Gene Hoglan è definito da tanti come uno dei più grandi e rappresentativi batteristi metal sulla piazza. Dotato di uno stile molto tecnico e originale, ha definito nuovi “standard” per suonare heavy metal, in particolare quello estremo. Inizialmente, lo stile di Hoglan era ispirato, palesemente, a quello di Dave Lombardo, ma in seguito seppe sviluppare un proprio sound.
Le sue particolarità strumentali sono avvertibili nell’uso dei piatti, (in particolare del ride), di chiara scuola Jazz, i “rulli” e le diteggiature intricate con la doppia cassa. Un’altra sua caratteristica è l’impostazione open handed, uno stile caratterizzato dall’uso del charleston con la mano sinistra e del rullante con la destra, posizionando il ride nella sua sinistra.
Molti hanno riscontrato il culmine della sua tecnica durante il periodo della sua militanza nei Death, ovvero nei dischi “Individual Thought Patterns” e “Symbolic“, in cui Gene mostra anche le sue influenze jazz, fusion e progressive rock.
Con gli Strapping Young Lad ha, ancor di più, estremizzato il suo sound, incorporando anche il blast beat, usato ampiamente in generi come brutal death metal e black metal, caratterizzato da un rapidissimo alternarsi di grancassa e rullante, con l’aiuto dei piatti.
Oltre alla batteria, suona anche la chitarra, (gran parte delle musiche dei brani dei Dark Angel vennero scritte, principalmente, da lui).

Esce “Permanent Vacation

31 agosto 1987: “Permanent Vacation” è il nono album in studio della hard rock band statunitense Aerosmith, pubblicato dalla Geffen Records.
L’album segna una svolta nella carriera della band. È il loro primo album a vedere la partecipazione di autori esterni professionali, anziché materiale esclusivamente composto da membri della band. È stato anche il primo lavoro degli Aerosmith a passare in “heavy rotation” su MTV. Nonostante sia stato “Done With Mirrors” a sancire il ritorno alla formazione originale degli Aerosmith. “Permanent Vacation” è spesso considerato il loro vero album di ritorno e il loro primo disco veramente popolare dopo i rientri di Joe Perry e Brad Whitford nella band. “Rag Doll“, “Dude (Looks Like a Lady)” e “Angel” sono diventati singoli di grande successo, (tutti e tre sono entrati nella top 20 della Billboard Hot 100), e hanno contribuito a fare di “Permanent Vacation” l’album in studio di maggior successo degli Aerosmith dopo un decennio.
Permanent Vacation” è stato il primo di tre album consecutivi degli Aerosmith prodotti da Bruce Fairbairn e registrati ai Little Mountain Sound Studios di Vancouver, Canada.
L’album contiene una cover di “I’m Down” dei Beatles. Questa è la seconda cover dei Beatles messa in commercio dalla band, dopo “Come Together“.

Tracce

1 Heart’s Done Time – 4:42
2 Magic Touch – 4:38
3 Rag Doll – 4:26
4 Simoriah – 3:22
5 Dude (Looks Like a Lady) – 4:26
6 St. John – 4:10
7 Hangman Jury – 5:33
8 Girl Keeps Coming Apart – 4:13
9 Angel – 5:09
10 Permanent Vacation – 4:49
11 I’m Down – 2:20 (John Lennon, Paul McCartney)
12 The Movie – 4:04

Formazione

Steven Tyler – voce, armonica a bocca, pianoforte in Angel[8]
Joe Perry – chitarra solista, cori, pedal steel guitar in Rag Doll
Brad Whitford – chitarra ritmica
Tom Hamilton – basso
Joey Kramer – batteria

Jimi Jamison ci lasciava

(Durant, Mississippi, Stati Uniti, 23 agosto 1951 – Raleigh, Tennessee, Stati Uniti, 31 agosto 2014)

Oggi ricordiamo la morte di Jimmy Wayne “Jimi” Jamison, cantante dei Survivor. Prima di entrare nella band Jamison ha fatto parte di altre band, tra le quali i Target, con cui ha registrato due album, l’omonimo del 1976 e “Captured” del 1977, e i Cobra, con i quali ha registrato l’album “First Strike” del 1983. Nonostante la sua notorietà nel gruppo, il cantante si unì alla band solo nel 1984, proprio dopo la hit “Eye Of the Tiger” e dopo la forzata partenza per problemi di salute della voce originale David Bickler. Dal 1984 al 1988 Jimi Jamison contribuì a mantenere alta la notorietà dei Survivor grazie a pezzi di colonne sonore come “The Moment of Truth“, (dal film Karate Kid), “The Search Is Over” e “Is This Love“. Per legare ancora di più la propria fama a quella della saga di Rocky, per la quale “Eye Of The Tiger” era stata originariamente scelta, Jimi Jamison incise anche “Burning Heart” per la celeberrima playlist di allenamento del protagonista nel film Rocky IV.
Nel corso dei primi anni ’90, dopo la fine temporanea della band, si diede alla carriera solista e incise una delle sigle più conosciute dei telefilm di quegli anni, “I’m Always Here“, ovvero il tema della serie tv Baywatch. Pur essendo uscito dalla band continuò ad utilizzare il nome Survivor contemporaneamente ai membri del gruppo, che avevano riformato i Survivor assieme a David Bickler, rendendosi protagonista di diverse dispute legali con gli ex colleghi. La questione era stata risolta in seguito con l’assunzione della proprietà da parte del chitarrista e Jimi Jamison era rientrato nel gruppo per alcuni concerti.
Jimi Jamison muore il 31 Agosto 2014 a 63 anni, per un attacco cardiaco, dopo un concerto tenuto in Califonia.

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