Le ricorrenze, le notizie, il Rock suddiviso per anni: l'Almanacco di Rock by WildSuccedeva oggi 

L’almanacco di Rock by Wild – 7 novembre

6 Ricorrenze per il 7 novembre

Nasce Tommy Thayer

(Portland, 7 novembre 1960)

Oggi compie gli anni Tommy Thayer, chitarrista solista dei Kiss.
L’esordio di Thayer avvenne nel 1981, quando assieme al batterista, (in seguito cantante solista), Jaime St. James fondò la band heavy metal Black ‘N Blue, che si sciolse nel 1989 dopo la pubblicazione di quattro album in studio. Dopo lo scioglimento della band Thayer fondò assieme a St. James una tribute band sui KISS chiamata Cold Gin, nella quale St. James impersonava Peter Criss e Thayer Ace Frehley. Quasi contemporaneamente Thayer entrò nell’orbita degli stessi Kiss per i quali comporrà alcuni brani (presenti nell’album “Hot in the Shade” e “Carnival of Souls“), si occuperà dell’organizzazione di alcuni tour e verrà impiegato come turnista (nell’album “Psycho Circus” nel quale suona in quasi tutte le tracce).
Nel 2002, al momento dell’abbandono dei KISS da parte di Ace Frehley, si decise di assumere come chitarrista solista lo stesso Thayer, che erediterà da Frehley anche il trucco e i costumi del personaggio dello “Spaceman”. Con Thayer i KISS registreranno il loro quarto album live (intitolato “KISS Symphony: Alive IV“, pubblicato nel 2003), e intraprenderanno una serie di tour tra il 2003 e il 2004 (tra cui il Rock The Nation Tour del 2004 e un tour con gli Aerosmith nel 2003). Il 2 ottobre 2009 è uscito in Italia (data di uscita il 5 ottobre in Europa e 6 ottobre negli Stati Uniti) il cd “Sonic Boom” prodotto da Paul Stanley in cui i KISS suonano 11 brani inediti introdotti dal singolo “Modern Day Delilah“. L’ultimo album dei KISS, “Monster,” sempre con Thayer alla chitarra è del 2012.
Thayer utilizza per i concerti la Gibson Les Paul (di cui possiede otto modelli), collegata a quattro amplificatori Marshall a 100 watt.
Nel 2008 ha annunciato il lancio del suo nuovo amplificatore Duotone Signature Edition, nato grazie alla collaborazione con la casa costruttrice tedesca Hughes & Kettner. Notizia che fa onore a Tommy, il quale ha deciso di donare le sue royalties guadagnate con la vendita di questo ampli signature, al Childrens Hospital di Los Angeles.

Nasce Tim Calvert

(Alameda County, California, 7 novembre 1965 – Twain Harte, California, 30 aprile 2018)

Si ricorda la nascita di Tim Calvert, chitarrista americano conosciuto per il suo stile oscuro e lunatico di scrittura di canzoni creato attraverso il suo uso frequente di passaggi dissonanti e accordi diminuiti. E’stato membro delle band Forbidden e Nevermore. Ha iniziato le lezioni di chitarra con Bob Marshall a Castro Valley e alla fine ha preso lezioni da Jim Bedford a Hayward, in California per circa 10 anni. Ha suonato chitarre Jackson per tutta la sua carriera. Ha iniziato la sua carriera a metà degli anni ’80 in una thrash metal band chiamata Militia prima di unirsi ai Forbidden nel 1989. Ha fatto il suo debutto discografico nel 1990 con la band sul loro secondo album “Twisted into Form“, co-scrivendo gran parte del materiale e portando un suono più scuro e più progressista rispetto al suo predecessore, “Forbidden Evil“. Calvert lasciò i Nevermore nel 2000 per proseguire una carriera a tempo pieno come pilota, frequentando la scuola e lavorando a Seattle inizialmente prima di trasferirsi a San Luis Obispo, in California per il suo primo incarico, e in seguito Salt Lake City, Utah. Calvert è morto il 30 aprile 2018, a causa di complicazioni da sclerosi laterale amiotrofica. Aveva 52 anni.

Nasce Steve DiGiorgio

(Waukegan, 7 novembre 1967)

Oggi è il compleanno di Steve DiGiorgio, bassista americano noto per la sua grande tecnica e per aver creato uno stile personale ed imitato nell’ambito dell’heavy metal. È uno dei pochi bassisti metal ad usare il fretless bass, basso elettrico privo di tasti. Ha collaborato con molti gruppi metal, soprattutto thrash e death, creando linee e giri complessi fuori dallo schema delle partiture di chitarra, rendendo il basso uno strumento solistico oltre che ritmico.
Nel 2004 è entrato nel gruppo dell’ex cantante degli Skid Row, Sebastian Bach, come bassista dal vivo e in studio per l’album “Angel Down” del 2007. Altre band con cui DiGiorgio ha suonato sono i Death, con cui incise album come “Human” e “Individual Thought Patterns“, gli Autopsy, gli Iced Earth, i Testament, i Dragonlord, i Control Denied, i Faust e ha collaborato con i chitarristi James Murphy e Takayoshi Ohmura. È stato anche endorser per l’azienda di chitarre e bassi ESP, di cui ha avuto anche un modello di basso a suo nome.

Esce “Diary of a Madman

7 novembre 1981: “Diary of a Madman” è il secondo album solista in studio di Ozzy Osbourne. A parte il tastierista Don Airey, il lavoro presenta la stessa formazione del precedente “Blizzard of Ozz” la quale verrà spezzata, più tardi, dall’uscita del batterista Lee Kerslake ma, in particolare, dalla sfortunata morte del chitarrista Randy Rhoads. Tuttavia, “Diary of a Madman” fu un grande successo e portò la premiazione di tre dischi di platino nella carriera di Ozzy.
Da questo lavoro sono tratti classici della discografia di Osbourne come “Over the Mountain“, “Flying High Again” e “Believer.”
L’album, oltre al successo, portò anche dei forti litigi, vedendo il bassista Bob Daisley e il batterista Lee Kerslake contro Ozzy, e in particolare sua moglie Sharon, la vera manager del gruppo di suo marito. Agli inizi degli anni ’90, Daisley e Kerslake fecero causa a Osbourne per negati diritti d’autore nei loro confronti. Sharon disse che il loro comportamento arrogante incitò suo marito a cancellare i loro nomi dai crediti dei brani, i due negarono tutto. Infine, Daisley e Kerslake ottennero i loro diritti ma non vennero inseriti nelle foto del disco, nelle quali compaiono il bassista Rudy Sarzo e il batterista Tommy Aldridge. Questi ultimi, in realtà, entrarono nella band di Ozzy durante il tour dell’album.
Nella versione del 2002, dopo le battaglie legali, Ozzy ha cancellato le parti strumentali di Kerslake e Daisley. Esse sono state ri-registrate dal bassista Robert Trujillo e dal batterista Mike Bordin.
L’album è stato inserito alla posizione numero 25 nella lista dei 100 migliori album metal di tutti i tempi, su DigitalDreamDoor.com.

Tracce

1 Over the Mountain – 4:31
2 Flying High Again – 4:44
3 You Can’t Kill Rock and Roll – 6:59
4 Believer – 5:17
5 Little Dolls – 5:38
6 Tonight – 5:50
7 S.A.T.O. – 4:07
8 Diary of a Madman – 6:14

Formazione

Ozzy Osbourne – cantante
Randy Rhoads – chitarra
Bob Daisley – basso
Lee Kerslake – batteria
Johnny Cook – tastiere

Esce “90125

7 novembre 1983: “90125” è l’undicesimo album del gruppo di rock progressivo inglese Yes. L’album costituisce un cambiamento radicale dello stile della band in direzione di un avvicinamento al pop degli anni ’80.
Il titolo dell’album si riferisce al numero di catalogo dell’edizione originale. Pubblicato lo stesso autunno da una sussidiaria della Atlantic Records, la Atco.
90125” lanciò gli Yes nell’era di MTV e fece guadagnare loro una nuova schiera di fan. La musica era orecchiabile, contemporanea, e fu ben accettata anche dalla critica.
Il singolo principale, “Owner of a Lonely Heart,” fu l’unico brano degli Yes a raggiungere la posizione #1 nelle classifiche americane; lo stesso “90125” risultò essere il disco più venduto della storia del gruppo, raggiungendo la posizione #16 nelle classifiche inglesi e la #5 in quelle americane.

Tracce

1 Owner of a Lonely Heart – 4:29
2 Hold On – 5:16
3 It Can Happen – 5:29
4 Changes – 6:20
5 Cinema – 2:08
6 Leave It – 4:14
7 Our Song – 4:18
8 City of Love – 4:51
9 Hearts – 7:39

Formazione

Jon Anderson – vocals
Chris Squire – bass guitars, vocals
Trevor Rabin – guitars, keyboards, vocals
Alan White – drums, percussion, Fairlight CMI chorus
Tony Kaye – Hammond organ, piano, chorus

Esce “Made in Heaven”

7 novembre 1995: “Made in Heaven” è il quindicesimo album registrato in studio dalla rock band britannica Queen. Sarà l’album di inediti della band più venduto in assoluto in UK. Esordì al 58º posto in USA, divenendo subito disco d’oro.
L’album è stato registrato in maniera decisamente diversa rispetto alle normali modalità di registrazione utilizzate abitualmente dalla band. Nei mesi precedenti alla sua morte, Freddie Mercury si preoccupò di incidere alcune tracce vocali fintantoché le sue condizioni di salute glielo avessero permesso, lasciando successivamente agli altri membri della band il compito di creare le basi musicali per questi brani. A due anni dalla morte di Mercury, tra la fine del 1993 e gli inizi del 1994, la band tornò in studio, dove preparò le basi musicali sia per i brani registrati tra il 1991 e il 1992, sia per altre parti vocali (registrate a partire dal 1980) che Mercury aveva affidato al gruppo per arrangiarle al fine di includerle nell’album.
Made in Heaven” deve il suo nome al titolo di una canzone che Freddie Mercury incise nel 1985 per il suo album solista “Mr. Bad Guy“, ripresa qui in versione differente dai tre Queen. Nel nome dell’album si può notare inoltre il riferimento al destino e a tutto ciò che esso comporta (in inglese l’espressione “Made in Heaven” significa “realizzato in paradiso”; in senso meno letterale significherebbe “già realizzato, già scritto dal destino”, ma più significativo è il senso letterale, il quale vuole suggerire la partecipazione di Freddie Mercury, già defunto, alla creazione del disco, uscito appunto postumo al cantante, nel 1995, dopo quattro anni dalla prematura morte dello stesso nel 1991).
Per quanto riguarda le altre canzoni, “It’s a Beautiful Day” è un demo risalente al 1980, pensato inizialmente per essere incluso nell’album “The Game“, mentre “Let Me Live” è un abbozzo di canzone che Freddie aveva inciso con Rod Stewart nel 1983 e che inizialmente sarebbe dovuta rientrare nella lista tracce dell’album “The Works” (le parti vocali di Rod Stewart sono state in seguito sostituite dalla voce di Roger Taylor).
You Don’t Fool Me“, “A Winter’s Tale” e “Mother Love” risalgono alle sessioni di registrazione successive all’uscita dell’album “Innuendo” (tenutesi tra gennaio e giugno 1991) e sono gli ultimi pezzi registrati con Mercury.
My Life Has Been Saved“, registrata durante le sessioni di registrazione dell’album “The Miracle“, era già apparsa con un arrangiamento diverso (il riff è fatto col piano anziché con la chitarra) sul lato B del singolo “Scandal” (1989), mentre “I Was Born to Love You“, anch’essa inclusa originariamente nell’album “Mr. Bad Guy” di Freddie, ha qui un arrangiamento decisamente “rock” al posto dell’originale “disco”. La versione originale di “Heaven for Everyone” era una canzone che Freddie aveva deciso di cantare per l’album “Shove It” (1988) dei The Cross di Roger Taylor. In questo caso i tre Queen superstiti hanno creato una nuova base musicale sulla quale hanno innestato la vecchia traccia vocale di Mercury.
Too Much Love Will Kill You” è invece un inedito inciso durante le sedute dell’album “The Miracle“, di cui circolava tra i fan un demo cantato da Freddie. Nel 1992 la canzone era poi comparsa come brano di Brian May sul suo album solista “Back to the Light“, e presentata inedita al pubblico del Freddie Mercury Tribute Concert nell’aprile 1992 allo stadio di Wembley.
L’ultima traccia, non segnata sull’album, è lunga 22 minuti e 32 secondi e completamente strumentale con alcune tracce vocali indefinite (probabilmente registrate da Freddie stesso nei suoi ultimi giorni di vita). All’interno di essa sono numerosi i cambi di tempo, di volume e di strumentazione, e termina con la voce di Freddie che, nell’assoluto silenzio, dice “Fab!” (“Fabulous”).
La parte anteriore della copertina dell’album ritrae di spalle e controluce una statua di Freddie Mercury a Montreux, località della Svizzera dove Mercury visse gli ultimi anni della sua vita e dove i Queen possedevano uno studio di registrazione (i Mountain Studios), nel suo gesto di scena con il pugno destro alzato, sullo sfondo dell’alba sul lago di Ginevra. Nella parte posteriore della copertina, l’immagine anteriore prosegue, mostrando i tre restanti membri della band girati di spalle con la splendida cornice del lago. L’immagine stampata sull’etichetta del CD è la stessa di copertina, ma scattata al tramonto.

Tracce

1 It’s a Beautiful Day – 2:32
2 Made in Heaven – 5:25
3 Let Me Live – 4:45
4 Mother Love – 4:46
5 My Life Has Been Saved – 3:15
6 I Was Born to Love You – 4:49
7 Heaven for Everyone – 5:36
8 Too Much Love Will Kill You – 4:18
9 You Don’t Fool Me – 5:23
10 A Winter’s Tale – 3:49
11 It’s a Beautiful Day (reprise) – 3:01
12 Yeah – 0:04 – (Queen) – (Ghost track)
13 Untitled – 22:32 – (Queen) – (Ghost track)

Formazione

Freddie Mercury – voce, pianoforte, tastiera
Brian May – chitarra solista, tastiera; seconda voce in Let Me Live e Mother Love
John Deacon – basso, chitarra ritmica, tastiera
Roger Taylor – batteria, percussioni, chitarra solista; seconda voce in Let Me Live

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