Stone Sour: il live video di “Cold Reader”
“Cold Reader” è il nuovo live video degli Stone Sour disponibile online. Il video, che è stato filmato durante lo Zippo Encore, esce in concomitanza con la speciale uscita della band per i “Record Store Day“, ovvero l’edizione in vinile del loro debut album. Oltre alla versione rimasterizzata della release, è disponibile anche un CD bonus con tracce live registrate nel 2002.
Guarda qui il live video di “Cold Reader“
Gli Stone Sour sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Des Moines, Iowa, nel 1992.
Il gruppo venne fondato dal cantante Corey Taylor e dal batterista Joel Ekman. Il suo nome deriva da quello di un cocktail, e significa letteralmente “acido di pietre“. Inizialmente il gruppo ebbe dei problemi interni, anche perché fino al 1995 non riuscì ad avere un chitarrista stabile, fino a quando Jim Root non fece la sua comparsa. In un primo momento Root non volle farne parte, ma dopo aver sentito alcuni brani del gruppo, cambiò radicalmente idea. Così gli Stone Sour giunsero ad una formazione stabile con Corey Taylor al microfono, Joel Ekman alla batteria, Jim Root e Josh Rand alle chitarre e Shawn Economaki al basso.
Dopo tre anni di ricerche per un contratto discografico, nel 1995 Taylor e Root abbandonarono il gruppo per unirsi agli Slipknot, provenienti anch’essi da Des Moines e presto divenuti tra i capofila del genere nu metal. I componenti rimasti registrarono nel 2000 “Click Here to Exit“, un album mai pubblicato e contenente 13 tracce e che permise al gruppo di firmare un contratto con la Roadrunner Records. Molte di queste tracce (“Get Inside“, “Bother”, “Idle Hands” e “Omega“) furono inserite nell’album di debutto del 2002 mentre altre tre tracce (“Kill Everybody“, “The Wicked” e “Road Hog“) apparvero nei singoli estratti dal primo album. Nel 2002 Taylor e Root decisero di contattare Rand e Economaki per la realizzazione di un album e non appena rientrati in studio, gli Stone Sour incisero l’omonimo album di debutto, prodotto dalla Roadrunner Records (già responsabile del successo degli Slipknot); il disco ottenne un buon successo e fu certificato dalla RIAA disco d’oro.