Arch Enemy: il nuovo album “Covered In Blood” il 18 gennaio 2019
“Covered In Blood” è il nuovo album degli Arch Enemy in uscita il prossimo 18 Gennaio per l’etichetta Century Media. Come si può intuire dal titolo non si tratta di nuovi brani della band ma di cover.
Questa sarà la tracklist di “Covered In Blood”:
1. Shout – Tears For Fears
2. Back To Back – Pretty Maids
3. Shadow On The Wall – Mike Oldfield
4. Breaking The Law – Judas Priest
5. Nitrad – Moderat Likvidation
6. When The Innocent Die – Anti-Cimex
7. Warsystem – Skitslickers
8. Armed Revolution – Skitslickers
9. Spräckta Snutskallar – Skitslickers
10. The Leader (Of The Fuckin’ Assholes) – Skitslickers
11. City Baby Attacked By Rats – G.B.H.
12. Warning – Discharge
13. The Zoo – Scorpions
14. Wings Of Tomorrow – Europe
15. The Oath – Kiss
16. The Book Of Heavy Metal – Dream Evil
17. Walk In The Shadows – Queensryche
18. Incarnated Solvent Abuse – Carcass
19. Kill With Power – Manowar
20. Symphony Of Destruction – Megadeth
21. Aces High – Iron Maiden
22. Scream Of Anger – Europe
23. Starbreaker – Judas Priest
24. The Ides Of March – Iron Maiden
Gli Arch Enemy vennero concepiti da Michael Amott (Carcass, ex-Carnage e Spiritual Beggars), insieme al fratello minore Christopher (entrambi alla chitarra),ai quali si aggiunsero il cantante Johan Liiva (ex-Carnage) e il batterista Daniel Erlandsson (Armageddon, Eucharist). Il primo disco, intitolato “Black Earth“, venne pubblicato dalla ora defunta Wrong Again Records nel 1996. Il disco ricevette un buon successo in Giappone ed in Europa. Il gruppo era però poco più che un progetto solista per Michael Amott, che scrisse tutte le canzoni e incise anche le parti di basso, nonostante le note del libretto indichino che le parti di basso erano state suonate da Johan Liiva. Fu lo stesso Michael Amott a rivelare in seguito che l’unico motivo era quello di non far sembrare gli Arch Enemy il suo gruppo. Dopo l’uscita di “Black Earth” il gruppo cambiò etichetta, firmando un contratto con la Century Media Records. Nel 1998 venne pubblicato il secondo disco, “Stigmata“, in cui entrarono in formazione il bassista Martin Bengtsson ed il batterista Peter Wildoer. Quest’album ottenne le attenzioni di una più ampia audience, raggiungendo una certa popolarità anche negli Stati Uniti. Questo fu anche il loro primo disco distribuito in tutto il mondo. Nel 1999 Sharlee D’Angelo divenne il nuovo bassista e Daniel Erlandsson venne reclutato per la seconda volta. Insieme, il gruppo registrò e pubblicò il terzo album “Burning Bridges“, il quale fu seguito dall’album dal vivo “Burning Japan Live” 1999, distribuito inizialmente in Giappone e successivamente nel resto del mondo. “Burning Bridges” segnò comunque una svolta nello stile degli Arch Enemy, cominciando un approccio più melodico, senza per questo dimenticare la pesantezza dei primi due dischi. “War Eternal” è il nono album studio della band pubblicato il 9 giugno 2014 da Century Media.