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Elvis Presley: la mostra “Elvis On Tour: The Exhibition” il 3 Novembre 2017

Elvis On Tour: The Exhibition” è il nome della grande mostra in onore del Re del Rock and Roll, Elvis Presley, visitabile a partire dal prossimo 3 Novembre alla Theo2 di Londra.
La mostra sarà incentrata sulla vita in tour del grande musicista, in particolare si focalizzerà sugli anni ’70. Tra i cimeli esposti ci saranno molti dei suoi celebri abiti di scena, le sue particolarissime chitarre e alcune interviste fatte con altri membri della sua band.
Elvis On Tour: The Exhibition” è la seconda mostra dedicata a Elvis.

Di seguito le parole della moglie Priscilla Presley:

“Avere una seconda mostra dedicata ad Elvis a Londra è eccezionale. Siamo stati travolti da un enorme numero di persone che ha visitato la scorsa mostra, non solo fan ma anche semplicemente curiosi interessati alla vita di Elvis. Lui era tanto amato dai fan, e loro rappresentavano per lui il suo mondo”.

Elvis Aaron Presley è stato uno dei più celebri cantanti di tutti i tempi, fonte di ispirazione per molti musicisti e interpreti di rock and roll e rockabilly, tanto da meritarsi l’appellativo de “il Re del Rock and Roll” o più semplicemente “The King”. La sua presenza scenica, unita alla particolare mimica con la quale accompagnava le sue esibizioni canore, ha esercitato una notevole influenza sulla cultura statunitense e mondiale. Gli atteggiamenti, i manierismi ed i caratteristici movimenti oscillatori e rotatori del bacino, nei quali il cantante si produceva sui palcoscenici durante lo svolgimento delle sue esibizioni, oltre che destare scandalo tra i benpensanti dell’epoca, (poiché ai loro occhi essi richiamavano le movenze tipiche dell’amplesso), gli procurarono l’altro particolare appellativo, ossia “Elvis The Pelvis”, anche se egli stesso non amava molto questo soprannome, come più volte ammise durante le rare interviste che concesse durante i primi anni della sua carriera artistica.
Musicalmente, l’attività che ha svolto nel corso di un arco temporale comprendente più di un ventennio è stata poliedrica e multiforme, poiché la sua notevole (quantitativamente parlando) produzione discografica, la sua intensa attività concertistica e i suoi molteplici interessi hanno spaziato da quel particolare genere musicale definito Rock and roll, ossia la forma di espressione musicale della quale, complice il periodo storico durante il quale egli iniziò la sua attività canora, è solitamente considerato uno dei principali artefici e l’idolo indiscusso, ai generi rhythm and blues, Country, Country and Western, Gospel, Spirituals, Traditional, melodico e Pop, quest’ultimo inteso nel senso più ampio del termine.
In Italia fu fonte di ispirazione per cantanti quali Adriano Celentano, Little Tony e Bobby Solo, in Francia per Johnny Hallyday e in Inghilterra per Billy Fury.
La sua figura, nell’universo dell’immaginario collettivo, ha oltrepassato nettamente il confine che divide un fenomeno di natura prettamente musicale da un fenomeno tipico della cultura pop, diventandone una vera e propria icona. Il suo decesso avvenne in circostanze mai completamente chiarite il giorno 16 del mese di agosto dell’anno 1977 e, a partire da quella data, si è ulteriormente intensificato un fenomeno già largamente in auge quando egli era ancora in vita, poiché il cantante è diventato un vero e proprio oggetto di culto e di venerazione per molti dei suoi fan più devoti.
Eccetto sei concerti svoltisi in Canada verso la fine degli anni cinquanta, il cantante non si esibì mai al di fuori dei confini degli Stati Uniti e, nel corso della sua carriera, egli ha visto le sue canzoni approdare più volte nella Top Chart della rivista Billboard, punto di riferimento per le vendite nel mercato discografico statunitense. Sul mercato britannico, il cantante di Tupelo piazzò ben ventuno singoli in vetta alle classifiche di vendita, a volte con permanenze di ottanta settimane al primo posto. I suoi dischi a 45 giri rimasero in classifica per 1.277 settimane, mentre i long playing contenenti i brani da lui incisi stazionarono ininterrottamente nella Top 10 dal novembre dell’anno 1958 al luglio dell’anno 1964.
In 24 anni di carriera il cantante ha pubblicato 61 album, vendendo oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo e conquistando in tal modo il record di dischi venduti da un solo cantante, record peraltro condiviso con The Beatles e Michael Jackson.

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