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Mayhem: il nuovo singolo “Falsified & Hated”

Falsified & Hated” è il nuovo brano dei Mayhem disponibile online. Si tratta del terzo singolo estratto dal prossimo e sesto album “Daemon” che le leggende del True Norwegian Black Metal pubblicheranno fra una settimana esatta in formato digitale e dall’8 novembre in formato fisico su Century Media Records. L’album è stato registrato in differenti studi di registrazione. Voce e batteria sono state registrate presso gli NBS Audio Studio (Aka Necromorbus Studio) di Söderfors, Svezia, con la supervisione del produttore Tore Stjerna. Le chitarre di Ghul invece sono state registrate in Olanda mentre il basso è stato registrato presso i Lupercal Studio di Oslo. Successivamente il tracking delle chitarre di Teloch è ripreso presso gli SleikBallaMi Studio di Oslo. La fase di mix è stata seguita sempre da Stjerna mentre la fase di master da Thomas Johansson presso The Panic Room. Tre mesi di duro lavoro per un risultato decisamente intenso. L’artwork è è opera dell’italiano Daniele Valeriani (Lucifer’s Child, Dark Funeral).

Ascolta qui il terzo singolo “Falsified & Hated

Questa sarà la tracklist di “Daemon”:

1. The Dying False King
2. Agenda Ignis
3. Bad Blood
4. Malum
5. Falsified And Hated
6. Aeon Daemonium
7. Worthless Abomination Destroyed
8. Daemon Spawn
9. Of Worms And Ruins
10. Invoke The Oath

I Mayhem sono stati formati nel 1984 dal chitarrista Euronymous. Sono considerati fra i gruppi più rappresentativi del genere e il loro disco. I Mayhem sono anche noti per la loro storia controversa, legata all’associazione denominata Inner Circle e comprendente episodi di vandalismo, suicidio e omicidio e per i loro spettacoli dal vivo molto truci.
De Mysteriis Dom Sathanas“, primo full-lenght della band dopo l’EP “Deathcrush” del 1987, è considerato uno degli album black metal più importanti di tutti i tempi. La sua lavorazione è durata sette anni, dal 1987 al 1994, e si è svolta proprio nel periodo più complicato per la band a causa del suicidio del vocalist Per “Dead” Ohlin e dell’omicidio del chitarrista Øystein “Euronymous” Aarseth per mano del bassista Varg Vikernes, allora conosciuto come Count Grishnackh e diventato famoso in seguito per gli album incisi in carcere sotto l’egida di Burzum. Mentre il vocalist originario Dead era svedese, il suo sostituto nell’album Attila Csihar era ungherese e con uno stile era in qualche modo atipico rispetto agli standard del black metal nordico dei tempi, e questa variazione all’epoca suscitò reazioni contrastanti tra i fan.

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