Live Report Locali 

Giovedì Emergenti @ Crossroads 13 02 2014

Nella serata di giovedì 13 febbraio, il Crossroads Live Club ha riproposto, con buon riscontro da parte del pubblico, “Giovedì Emergenti”, la rassegna a cadenza settimanale dedicata al rock emergente. La serata, intitolata per l’occasione “Rock Night”, ha visto alternarsi sul palco quattro tra le band maggiormente attive sul territorio laziale, selezionate dal Direttore Artistico del locale e promotore della manifestazione, Riccardo Nifosì. Oltre due ore di live, cambi veloci di palco, tanto interplay tra i membri delle diverse band che si sono succedute di volta in volta e un ottimo affiatamento col pubblico presente; questi in sintesi gli elementi chiave che hanno caratterizzato lo svolgersi della serata.

Il concerto inizia alle ventidue e sono i viterbesi Fallen Flag i primi a salire sul palco. La band, le cui sonorità sono chiaramente riconducibili al grunge ma soprattuto al punk rock per via di fraseggi molto veloci, si è formata da circa un anno e mezzo e dopo alcuni cambi di formazione ha trovato la stabilità, con l’innesto di Vladimir Pietrolungo alla chitarra e il passaggio di Diego Fabi alla voce, a dividersi così tra lead vocal e chitarra. Sound a tratti pulito, a tratti volutamente sporco e una buona scaletta di 10 pezzi, cantati principalmente in italiano, a riempire mezz’ora di live. Da segnalare l’ottima prova dei 2 chitarristi, Fabi e Pietrolungo, nonché la qualità dei testi originali proposti, mai banali e scontati.

Dopo i Fallen Flag sono gli Eighteen Degrees a salire sul palco. Band originaria di Bracciano, come i Fallen Flag propongono sonorità derivanti dall’area punk rock e pop punk (Blink 182, Offspring, Green Day, Sum 41), ma risentono in alcuni tratti di influenze hard rock e alternative, che rendono il loro sound marcatamente più duro in diversi passaggi. Per la serata hanno proposto una scaletta quasi interamente fatta di testi scritti in inglese, ad eccezione del brano “Lì nel vento”, impreziositi dalla prova della lead vocalist Eleonora Corallini, carismatica e dotata di un’ampia estensione canora. Da segnalare anche l’ottimo lavoro svolto dalla sezione ritmica, precisa e mai fuori tempo.

Sono circa le ventitre e trenta, quando la terza band fa il suo ingresso sul palco: sono i Bloody Kiss, anch’essi di Viterbo. Propongono un sound che riporta ad ambienti tipicamente dark, new wave, synth pop ed electro ambient, arricchiti dal lavoro di Giulia Cappetti alle tastiere e seconda voce, fondamentale nell’economia della band per ricostruire quelle atmosfere oscure che caratterizzano la loro musica, atmosfere cupe, ricercate anche a livello scenico, col paint utilizzato dai membri maschili della band. Nel complesso un’ottima prova da parte di tutta la band, su cui spicca la voce profonda del vocalist Marco Tonetti. Pezzi originali ed “Enjoy The Silence”, cover dei Depeche Mode, a completare una scaletta davvero buona.

A mezzanotte salgono sul palco The Electric Chairs. Annunciati nelle scorse settimane come headliners della serata, provengono da Roma e sono attivi da circa tre anni, periodo di tempo in cui hanno collezionato una serie innumerevole di serate in locali di rilievo della capitale, come Locanda Blues o Piper Club. Non sono pertanto una scoperta, ma una garanzia, e in poco più di trenta minuti di live danno vita a una performance davvero entusiasmante. Rifancendosi al genere rock, nella sua accezione più classica, propongono anch’essi una scaletta di pezzi originali estratti dall’EP di prossima uscita ai quali va ad aggiungersi la cover di “Knockin’ On Heaven’s Door”, splendidamente reinterpretata dalla Carismatica vocalist Marta Buratti, così come il resto del repertorio.
In rilievo e decisamente sopra le righe il chitarrista Davide Boccitto, abile e veloce nell’esecuzione di riff non di certo alla portata di tutti.

La serata si conclude verso mezzanotte e venti davanti a un pubblico dimezzato, complice probabilmente l’ora e la giornata lavorativa a seguire, ma chi è rimasto sino alla fine ha potuto apprezzare e vivere un live intenso e coinvolgente, con 4 band che dal primo all’ultimo minuto non si sono certo risparmiate. Giovedì Emergenti dà appuntamento al suo pubblico il 20 febbraio, quando a salire sul palco del Crossroads Live Club saranno gli WastHead assieme ai No Heroes To Die For, e il 27 febbraio per il grande ritorno della rassegna Rock ‘N’ Art. Ringraziamo Riccardo Nifosì e il Crossroads Live Club per averci ospitati e le band per la grande disponibilità dimostrata.

Line up Fallen Flag:
Diego Fabi – Chitarra e Voce Vladimir Pietrolungo – Chitarra Gabriele Paolucci – Basso e Voce Federico cutigni – Batteria Line up Eighteen Degrees:
Eleonora Corallini – Voce solista e Chitarra Matteo Mrini – Chitarre e Back Vocals Enrico Baroni – Chitarre, composizione Paolo Evangelisti – Basso Simone Conchedda – Batteria

Line Up Bloody Kiss
Marco Tonetti- Voce
Giulia Cappetti – Tastiere e Cori Gianmarco Maggini – Chitarra Daniele Bettolini – Basso Damiano Gambetta – Batteria

Line Up The Electric Chairs
Marta Buratti – Voce Andrea Salce – Chitarra e Cori Flavio Brizzolari – Basso Davide Boccitto – Chitarra Riccardo Merlini – Tastiere – Francesco Bini – Batteria e Cori

Scaletta Fallen Flag:
Intro
Fallen Flag
Astro Zombie
Vivere
Dammit
Mani In Tasca
This Is The End
Che sarà di Noi
Radici.

Scaletta Eighteen Degrees:
Have You Ever
Time Machine
I Love You
Lì Nel Vento
To The Top
Dust
Not The End

Scaletta Bloody Kiss:
The Day I Choose
Black Hope
Don’t Regret
Moments Of Gray
Enjoy The Silence
A Palce I Can Live
I Demoni
Where Is My Good

Scaletta The Electric Chairs:
Hearts In The Rain
Tricks Of Mind
Once
About You
Left Unsaid
Knockin’ On Heaven’s Door
Three Days In a hole

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