Hangarvain @ Jailbreak - 18 03 2016Live Report Live Report Nazionali 

Hangarvain + Physical Noise + Heretic’s Dream @ Jailbreak – 18 03 2016

Approdano al Jailbreak, per la prima edizione dell’Hexe Fest, organizzato dallo staff di Hexedus-HeavyPath, tre band di eccezione, ma molto diverse tra loro, in ordine di apparizione: Physical Noise, Heretic’s Dream ed Hangarvain.

Physical Noise

Ad aprire la serata dell’Hexe Fest troviamo i Physical Noise, gruppo di fiumicino formatosi nel 2006, che si appresta a pubblicare il loro secondo album in seguito all’entrata nella band del nuovo vocalist Roberto Ramon Messina (ex voce dei Secret Sphere!).
Il loro sound si rifà all’heavy metal più classico, ci piace la velocità dei nuovi pezzi, tra i quali spiccano “Exodus” e “Chariots of Fire“. Quest’ultimo è caratterizzato da una chitarra veloce dalle influenze maideniane che si sposa bene con le vocalità di Rob; Per “Exodus“, il brano che anticipa l’uscita dell’album, è stato girato anche un videoclip di cui adoro l’intro, molto convincente, ed il ritornello non può che restare impresso per tanto tempo (si chiama “potenziale commerciale” – ndr).
Guarda qui “Exodus“:

Setlist – Physical Noise

1 – There Was Light
2 – Chariots Of Fire
3 – Physical Noise
4 – The Peerkh
5 – All Of Them
6 – Exodus

Line Up – Physical Noise

Roberto Ramon Messina – voce
Antony “The Master” Meloni – chitarra
Andy Woodstock – chitarra solista
Erica “Beerton” Berton – basso elettrico
Valerio “The Dog” Mondelli – batteria

Heretic’s Dream

Dal classico metal si procede con gli Heretic’s Dream, band formatasi nel 2011, che esprime un genere misto che non saprei come definire, progressive a tratti, ma con melodie quasi pop in “Chains of Blood“, ad esempio. Il pubblico ha molto apprezzato i duetti: il primo con Flavio Falsone (vocalist molto noto nella scena romana e non solo, in forza ai Whisperz) in “Soul Driven“, ed il secondo con la metal opera singer Gabriella Aleo in “Hide Yourself“.

Setlist – Heretic’s Dream

1 – Intro
2 – Connections
3 – Chains of blood
4 – Soul Driven (guest Flavio Falsone)
5 – Golden Cage
6 – Hide yourself (guest Gabriella Aleo)
7 – Pilgrim
8 – Outcasted
9 – Secret Place

Line Up – Heretic’s Dream

Francesca Di Ventura – voce.
Andrej Surace – chitarra.
Alex Alberti – tastiere.
Alfonso Mocerino – batteria.
Emiliano Baccini – basso elettrico.

Hangarvain

Ed ecco l’ultima band della serata, chiedo venia, ma per le mie orecchie è stata una scoperta, si “amore a primo udito” se così si può dire, ho trovato subito familiari le loro sonorità.
Gli Hangarvain sono un gruppo partenopeo formatosi nel 2011 che vantano già aperture di concerti a gruppi blasonati, come i Rhapsody Of Fire (cari lettori, ricordateci un giorno di farvi una lista di chi NON ha aperto per i Rhapsody of Fire – ndr), Angra e Diaframma, calcando palchi in buona parte dell’Europa.
Si definiscono band del Sud e infatti il loro vuole essere un southern rock, bellissimo, da atmosfere delle tipiche strade polverose delle città dell’Alabama (primo album) alle inquietudini della vita nel caos delle grandi città metropolitane (ultimo album). Chitarre post grunge allo stato puro, accostate ad una voce bellissima che ricorda a tratti quella di Eddie Vedder (Pearl Jam).
Da subito mi hanno piacevolmente impressionato pezzi come “Get On” e “Trough the Space and Time“. “Father Shoes” tocca il cuore e la stupenda “A Life for Rock’n’Roll” in versione acustica è un inno a chi di musica ha scelto di farne la propria vita!
I ragazzi promettono bene, sono talentuosi e lo si vede anche dagli ultimi pezzi, più maturi: “Keep Falling” e “Sliding to Hell” non possono che conquistarvi. Nei loro concerti non manca omaggiare band che li influenzino, infatti in scaletta è presente un pezzo dei Black Stone Cherry, “Me and Mary Jane“.
Mi raccomando, i quattro ragazzi di Napoli sono spesso in giro per l’Italia e oltre, non perdeteli, ve ne pentirete amaramente!

Appuntamento al prossimo Hexe Fest, con nuovi gruppi e la stessa qualità.

Setlist – Hangarvain

1 – Into the Hangar
2 – Get On
3 – Freaks
4 – Sliding to hell
5 – Keep falling
6 – A coke shot
7 – Old Train
8 – Trough the space and time
9 – A life for rock’n’roll
10 – Devil of the South
11 – Me and Mary Jane (cover Black Stone Cherry)
12 – Father Shoes
13 – Free bird

Line Up – Hangarvain

Sergio Toledo Mosca – voce
Alessandro Liccardo – chitarra e voce di supporto
Francesco Sacco – basso elettrico
Mirkko De Maio – batteria

Gallerie Fotografiche di Daniela Bannino

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