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Init Club Discoteca: sgomberato il locale abusivo di Roma

Init Club Discoteca.
L’Init, il club discoteca abusivo di via della Stazione Tuscolana è stato sgomberato!
I motivi sarebbero, tributi non pagati per l’immobile di proprietà del Comune. L’ex centro sociale della zona Mandrione, gestito dall’associazione Dopa-L, e’ stato realizzato in un immobile di proprietà del Comune di Roma, assegnatogli all’inizio degli anni 2000. Il Dipartimento capitolino al Patrimonio, tuttavia, ha riscontrato anomalie nella concessione e mancati pagamenti dell’indennità d’uso che risalgono al 2002, motivo per il quale è stata disposta la revoca della concessione e il ritorno in possesso dei locali nell’ambito dell’inchiesta Affittopoli. Il locale era stato affidato per scopi sociali ai gestori che hanno realizzato all’interno del locale una discoteca e un bar e organizzavano eventi ludici e musicali a pagamento, con calendario fisso. L’operazione è stata disposta dall’Unità speciale Dipartimento Politiche abitative guidata dal comandante Maurizio Maggi ed effettuata congiuntamente dal VII Gruppo Appio guidato dal comandante Lorenzo Botta in collaborazione con il commissariato di polizia di Stato guidato dal dirigente Massimo Improta. All’interno dell’area sono stati scoperti anche allacci abusivi alla corrente elettrica (come riscontrato da Acea), impianti non a norma e l’assenza di autorizzazioni sanitarie per la somministrazione di cibi e bevande. Inoltre, è stato rinvenuto un panetto di hashish che potrebbe appartenere ad una delle quattro persone presenti all’interno al momento dell’irruzione e che hanno tentato la fuga per poi essere fermati dagli agenti intervenuti.

Di seguito quanto riportato dalla pagina Facebook dell’Init di Roma:

“Lo spazio dell’Init è stato preso in possesso (specifichiamo che presa in possesso per il comune significa sigillo alle porte e abbandono dell’area) dal comune di Roma che non ha valutato le enormi ristrutturazioni di recupero a carico degli assegnatari, che erano state ordinate dalla stessa pubblica amministrazione. Siamo al paradosso!!! Invece di ricevere, dopo la chiusura dei lavori, la risoluzione “dovuta” con la relativa contrattualizzazione, veniamo cacciati come occupanti abusivi (rispetto per chi occupa) , indegni di avere nessun riconoscimento per gli enormi sforzi sostenuti per terminare i lavori di messa in norma. Ringraziamo anche la nuova giunta per la completa assenza politica e l’immobilitá nel trovare soluzioni condivise, sulla gestione degli spazi recuperati per le attività artistiche”.

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