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Joey Jordison: morto l’ex batterista dei Slipknot

Joey Jordison, il batterista e fondatore degli Slipknot, è morto all’età di 46 anni. A darne notizia è stata la famiglia del musicista. Anche se nella dichiarazione pubblica non sono state rese note le cause del decesso, sembra sia successo durante il sonno.

Di seguito le parole della famiglia:

“La morte di Joey ci ha spezzato il cuore e ci ha lasciato un dolore indescrivibile. Comune a tutti quelli che hanno conosciuto Joey, apprezzato la sua intelligenza, la sua personalità gentile e il suo amore per ogni cosa, in particolare per la famiglia e la musica”.

La famiglia chiede che amici, fans e media rispettino con comprensione la loro privacy e la necessità di pace in un momento così difficile.

La famiglia terrà un servizio funebre privato e chiede ai media e al pubblico di rispettare i loro desideri.

I primi contatti con la musica per Joey Jordison arrivarono in tenera età, attribuendo questo all’influenza dei suoi genitori. Da quel momento cominciò a suonare la chitarra, fino a quando non ricevette una batteria come regalo dai suoi genitori per il suo ottavo compleanno. Agli inizi del 1995, entrò nei The Rejects come chitarrista, suonando soltanto in un paio di concerti. Jordison entrò anche in un gruppo composto da Paul Gray e dal cantante Don Decker e chiamato Anal Blast. Durante i primi momenti della formazione degli Slipknot, Gray reclutò Jordison in un gruppo punk chiamato Have Nots nella primavera 1996; Jordison successivamente abbandonò il gruppo l’anno successivo per concertarsi sugli Slipknot, ma tuttavia riformò i The Rejects fino a quando gli Slipknot non cominciarono le registrazioni per l’omonimo album di debutto, alla quale prese parte anche Gray non appena gli Have Nots si sciolsero. Jordison ha contribuito vocalmente al brano “Stitch Her Further” dei Necrophagia, presente in “Harvest Ritual: Vol 1“. Il batterista è inoltre apparso nel videoclip di “Tainted Love” dei Marilyn Manson e ha suonato la batteria in diversi brani del secondo album degli Otep, “House of Secrets“. Ha contribuito alla creazione di alcuni esemplari di bacchette, tra cui le Pro-Mark 515 (il suo modello personalizzato) e le Ahead Joey 1 (non più in commercio). Alle prime bacchette contribuì in modo molto singolare: si fece prelevare due provette di sangue e successivamente mischiò il liquido all’impasto adoperato per la marchiatura delle bacchette. Ha inoltre disegnato per la Pearl un rullante in acciaio 13″x6,5″, il JJ-1365, con una finitura satinata nera con decorazioni incise.

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