Johnny Hallyday: morta l’icona della musica rock francese
Johnny Hallyday, il primo cantante francese a essere insignito della Legion d’Onore si è spento a 74 anni: era malato da tempo. Fu lui, folgorato da Elvis Presley, a portare il rock a Parigi. Lascia un repertorio di oltre mille canzoni. In Francia, la morte di Johnny Hallyday è un evento enorme, un lutto nazionale che bene o male tocca ogni cittadino, tra edizioni straordinarie di radio e tv e il cordoglio dell’Eliseo.
Johnny Hallyday. nome d’arte di Jean-Philippe Smet, è considerato tra i maggiori esponenti del rock del suo Paese, ha venduto oltre cento milioni di dischi. Nasce a Parigi da madre francese e padre belga, in una famiglia di artisti, risalente al XVII secolo, che lo porta con sé in tournée per l’Europa. Successivamente i genitori si dividono e viene affidato alla sorella del padre, Hélène Mar (conosciuta col nome d’arte di Eleen Dosset) cantante ed ex attrice del cinema muto. Nel 1956 vuole intraprendere la carriera di cantante, quindi decide d’adottare il nome d’arte dei cugini Hallyday, accoppiandolo a Johnny (versione inglese di Jean).
Negli anni successivi Johnny si avvicina professionalmente al nuovo rock’n’roll proveniente dagli USA e la sua apparizione nella trasmissione radio “Paris-Cocktail” del dicembre 1959 è il primo passo per diventare uno dei primi rocker francesi di grande successo.
Nel marzo 1960 Hallyday pubblica il suo primo disco “Hello Johnny“. In più di 50 anni di attivissima e instancabile carriera è un’icona del rock mondiale; è stato anche uno degli scopritori di Jimi Hendrix. Il suo repertorio spazia dal rock al blues. Ha cantato diverse volte in italiano; il suo successo maggiore in Italia è “Quanto t’amo” (“Que je t’aime“); ha anche tradotto in francese alcuni brani di Adriano Celentano fra cui “24 000 baci” (“24 000 baisers“).