Luis Bacalov: morto il compositore e arrangiatore argentino
Luis Bacalov, premio Oscar nel ’95 per la colonna sonora di “Il postino“, malato da tempo, è morto a Roma a 84 anni all’Ospedale San Filippo Neri il 15 novembre dopo dieci giorni di degenza, in seguito a un’ischemia. Ne dà notizia il figlio Daniel.
Originale, appassionato, curioso ed eclettico, Luis Bacalov è stato un grande musicista, compositore e direttore d’orchestra, un personaggio fondamentale del panorama musicale del nostro Paese dagli anni Sessanta in poi.
Luis Bacalov Nasce a San Martín, Provincia di Buenos Aires, Argentina, il 30 agosto 1933 da una famiglia di origini bulgare di tradizione religiosa ebraica, anche se lui si considerava “laico e agnostico”. Dopo aver iniziato lo studio del pianoforte in Argentina all’età di cinque anni con il professor Enrique Barenboim, completa gli studi a Buenos Aires. Inizia quindi una serie di concerti nell’intero Sudamerica. A vent’anni lascia l’Argentina e si trasferisce in Colombia, dove vive quattro anni e si sposa. Si trasferisce quindi in Europa e vive per quasi un anno in Spagna, ma soffre il clima politico del franchismo. Si sposta dunque a Parigi, dove compie degli studi di perfezionamento. Nel 1959 arriva in Italia, dove gli viene offerto un lavoro e trascorre sei mesi. In Italia si afferma subito come brillante arrangiatore, prima per la casa discografica Fonit Cetra e poi per la RCA. Alla Fonit Cetra si incontra con Claudio Villa (del quale è stato anche pianista accompagnatore nei concerti per un anno) e Milva (per citare i più noti). Bacalov è stato protagonista essenziale del rinnovamento della canzone italiana, passato attraverso tre diverse anime, quella del “beat” e della nuova canzone pop, rappresentata da personaggi, oltre a quelli già citati, come Rita Pavone e Gianni Morandi, quella della canzone d’autore, con Umberto Bindi ma soprattutto attraverso la lunga e fruttuosa collaborazione con Sergio Endrigo, quella del rock e del progressive italiano con anche i New Trolls. Bacalov portava con sé la sua anima argentina, l’eredità del tango, la tradizione classica che aveva studiato a fondo, e la innestava in un rinnovamento del quale fu uno dei motori essenziali.
La famiglia Bacalov invita gli amici per un ultimo saluto al musicista presso la camera ardente dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma, oggi 17 Novembre dalle 15 alle 19. Il giorno 18 Novembre si terrà una cerimonia laica presso la Casa Del Cinema di Roma in Largo Marcello Mastroianni, 1 alle ore 11.