I Maneskin vincitori del 71° Festival di SanremoMusic Business 

Måneskin a Sanremo: il Rock torna protagonista

I Måneskin vincono Sanremo e portano l’Italia all’Eurovision, ma si può dire che abbia vinto il Rock?

Immagino che i cultori del genere abbiano spesso aggrottato le sopracciglia in queste ore. Almeno ogni volta che si è parlato di “rivoluzione” e “vittoria del rock”, anche se lo si fa sempre quando si ascolta qualcosa di nuovo.
Io stessa nei giorni scorsi ero diventata molto curiosa di ascoltare questa band e, visti i profili social, le parole di presentazione, i commenti e l’entusiasmo dei miei contatti, avevo delle aspettative diverse da ciò che ho trovato. In effetti a primo impatto ho pensato: “mi aspettavo qualcosa di molto più potente”.

Mi sono anche chiesta se forse la mia opinione fosse influenzata dalla stanchezza, dovuta agli orari notturni a cui ci hanno costretto queste serate (si, lo so, qualcuno di voi sta pensando che vedere Sanremo sia un sacrilegio, ma per motivi di lavoro ho seguito buona parte del festival).
Ho pensato addirittura che forse gli arrangiamenti fossero stati rivisti per essere più “adatti” al pubblico della kermesse.
Alla fine nulla di tutto questo, semplicemente il background musicale di ognuno di noi è diverso e le opinioni altrui mi avevano fatto andare fuori strada.

In effetti ci ho messo un po’ per farmi un’opinione.

I Måneskin e il palco di Sanremo 2021

Partiamo con il dire che sicuramente il suond dei Måneskin ha portato una ventata di aria fresca sul palco dell’Ariston, così come, ad essere sinceri, ha fatto un po’ tutta la line up di artisti che si sono esibiti in questa edizione del Festival. Al di là delle preferenze musicali, infatti, la line up era prevalentemente composta da giovanissimi. Altra cosa certa è che questo Festival ci ha costretto a misurarci con ciò che fa presa sui ragazzi. E su questo, essendo fuori età, è meglio che non dica nulla: potrei sembrare una nostalgica dei bei tempi andati.

Al di là delle differenze generazionali quindi, parliamo di cosa significa questa vittoria per il mondo musicale italiano. Sicuramente ci racconta di come, ancora una volta, a farla da padrone sono i talent show, gli uffici stampa, i dirigenti delle case discografiche, l’imprescindibile attenzione per il visual che deve accompagnare ogni proposta musicale. E in questo di artistico c’è veramente poco, se non la capacità di intercettare le richieste di un pubblico sempre più disattento e facilmente manipolabile, a patto che si tratti di attività a cui possa essere affiancato l’aggettivo “artistico”.

Dall’altra parte però ci sono due importanti valutazioni da fare.
La prima è che comunque quel mondo fatto di schemi predefiniti, prodotti a buon mercato e spettacolo che cannibalizza la musica, è un mondo pronto ad usarti, schiacciarti e dimenticarti. Quindi già uscirne vivi e con una propria identità, è una vittoria. Parliamo poi di ragazzi giovanissimi che, se avranno la determinazione di reggere il colpo e di non farsi lusingare dai fasti della fama, potranno continuare a migliorare e migliorare. La base sicuramente c’è ed è ottima.
Inoltre, ricordo che suonare su un palco già di per sé non è alla portata di tutti, figuriamoci su un palco storico. Farlo con precisione poi, risultando anche convincenti, è decisamente cosa rara.

La seconda è che, comunque la si pensi sul fatto che i Måneskin possano o meno essere considerati esponenti della musica Rock (e personalmente credo che lo siano), questa vittoria potrebbe FINALMENTE aprire la strada ad un ritorno del rock, e di tutte le sue sfumature, come protagonista della scena musicale italiana. Dopo l’egemonia di pop, rap, hip pop e trap, magari potremo finalmente tornare a goderci un po’ di sane schitarrate. E non è neanche solo una questione di “suono” perché il rock è anche portatore di una sua filosofia di vita fatta di libertà e di rispetto, di sentimenti positivi, impegno sociale e ribellione.

Il futuro della musica dal vivo

Noi di Rock by Wild abbiamo iniziato a sostenere la musica suonata circa un decennio fa. Abbiamo dato spazio ai musicisti locali, raccontato il percorso delle star internazionali e creato una rete di contatti utile a scambiare opinioni e consigli. Quindi se questa inaspettata vittoria aiuterà i più giovani ad avvicinarsi alla musica suonata, saremo oltremodo felici. Tanto più in un momento complicato come questo, in cui purtroppo la musica dal vivo è sospesa e le occasioni per apprezzarla sono praticamente azzerate.

A proposito, se avete delle idee o delle esperienze positive da condividere su come continuare a suonare la vostra musica, fateci sapere, le racconteremo volentieri.

D’altra parte, l’esperienza di questo 71° Sanremo, così come “The Darkness, Streaming Of A White Christmas” il live della straordinaria band inglese che abbiamo raccontato su queste pagine, hanno dimostrato che fare musica senza pubblico è possibile. Non è certo la stessa cosa, necessita di una modalità di interazione nuova e ancora tutta da scoprire, ma può comunque rappresentare un successo. Ovviamente in questo anche le potenzialità dei social possono dare grande supporto.

E voi cosa pensate della vittoria dei Måneskin, potrà davvero aiutare la musica rock ad uscire dall’angolo?

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