Marta Sui Tubi: The Italian Way @ Quirinetta – 07 04 2016

I Marta Sui Tubi, tra i gruppi italiani più interessanti del momento, sono passati a Roma per il tour promozionale del nuovo album, “Lostileostile“. Il nostro inviato speciale, Alessandro Cavalli è andato ad ascoltarli per voi lettori di Rock by Wild.

La sala del Quirinetta, in questa serata di giovedì 7 aprile è stracolma di gente: credo siamo intorno alle 300 persone. Siamo tutti in trepidante attesa dei Marta Sui Tubi, gruppo di origini marsalesi.

I ragazzi iniziano la loro attività artistica come trio e lentamente, dopo vari cambi di formazione e alternarsi di musicisti, ritornano a suonare in tre, come hanno “dolorosamente” (a loro dire) annunciato il 4 giugno dell’anno scorso.

Marta Sui Tubi live

Lo show inizia verso le 22 e 45 in un’atmosfera buia e mistica. I tre ragazzi non aggiungono colore alla situazione, perché sono vestiti di nero. Dopo alcuni vocalizzi Giovanni Gulino (il cantante) piazza un loop e lo spettacolo comincia: la cassa della batteria rimbomba fortissimo sui gradoni di legno rialzati del teatro, e la chitarra di Carmelo Pipitone è giustamente altissima di volume… dico giustamente perché è l’unico strumento capace di produrre melodie sul palco ed è quindi necessario che si senta forte e chiaro.
L’acustica è veramente ottima, e lo è altrettanto il lavoro dei fonici, di palco e al mixer di sala, anche se forse esagerano appena con i reverberi, rendendo poco chiare le parole di Giovanni, ma nel complesso ci fanno arrivare ben chiare all’orecchio tutte le sfumature e le intenzioni dei musicisti. Bravi davvero.
I Marta Sui Tubi suonano un paio di brani del loro nuovo album “Lostileostile” (tutt’attaccato), e subito dopo ci tranquillizzano informandoci che ci sarà ampio spazio per tutto il repertorio.
Alcune canzoni che ci propongono sono molto brevi ed impetuose, quasi buttate lì di getto, suonate con rabbia e grande intensità. Un peccato a mio avviso, perché quando si lasciano trasportare da sonorità più melodiche e tranquille riescono a trasmettere di più. E’ questa rabbia che stona un po’, forse proprio per il fatto che di per se rappresenta un sentimento negativo.
Volendo descrivere tutto questo ed etichettarlo con un genere direi che il loro è un pop rock, sperimentale, minimale, melodico e molto spesso incazzato… si, non saprei trovare descrizione più breve e più precisa.
Lo spettacolo continua e su “Cromatica” il pubblico segue con grande entusiasmo e canta a squarcia gola, lo stesso in “Dispari” e su tutti i loro pezzi più noti. Anche i Marta sono molto presi e trasportati e spesso Ivan Paolini suona la batteria fissando un punto indefinito in alto davanti a sé con espressione ferma ed intensa, decisamente d’effetto… con occhio vitreo. Anche il chitarrista si agita come un ossesso su e giù tra la sua posizione e la batteria, suonando la chitarra acustica con un distorsore così grezzo e rumoroso che neanche Kurt Cobain su “Bleach” avrebbe potuto osare. Offrono un grande spettacolo ‘sti ragazzi.
A questo punto escono, per poi rientrare dopo che il pubblico li acclama e gli chiede di uscire fuori, e suonano un pezzo bellissimo, con tempi dispari e un testo meraviglioso, suonano in tre ma sembrano in 6… non l’avevo mai sentito, mi ha lasciato a bocca aperta.
Un altro paio di brani e lo show si conclude fra gli applausi del pubblico e sorrisi di Giovanni, Ivan e Carmelo, sorrisi che tutto il pubblico ricambia, me compreso.

Set List – Marta Sui Tubi live

1 – Qualche Kilo Da Buttare Giù
2 – Amico Pazzo
3 – La Calligrafia di Pietro
4 – Il primo volo
5 – Spina Lenta
6 – Da Dannato
7 – “+ d1 H” (Più di un’ora)
8 – Un Pizzico di Te
9 – Un Amore Bonsai
10 – Cromatica
11 – Dispari
12 – Il Delta del Poi
13 – Rock + Roipnoll
14 – Post
15 – Di vino
16 – Vorrei
17 – Niente in Cambio

Encore:

1 – Dio come sta?
2 – La spesa
3 – Coincidenze

Line Up – Marta Sui Tubi

Giovanni Giulino: voce.
Carmelo Pipitone: chitarra.
Ivan Paolini: batteria.

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