Michael Angelo Batio: la double guitar è di nuovo a Roma @ Dissesto – 06 12 2015
Il tour dello spettacolare Michael Angelo Batio continua in Italia e aggiunge (quasi) all’ultimo momento la data del 6 dicembre presso il Dissesto Musicale di Tivoli Terme, a pochi chilometri da Roma.
Il Dissesto è una di quelle piccole e belle realtà di periferia che ancora riescono a resistere. Un ambiente rock a 360 gradi che offre buona musica e buona birra. Tra una band emergente e l’altra, il locale riesce ogni tanto ad accogliere qualche nome più famoso, qualcuno ricorderà anche il concerto di Blaze Bayley (ex cantante degli Iron Maiden).
ASTRAL DOMINE + EXARCH
Aprono il concerto due gruppi di zona, gli Astral Domine con la grande voce di Titta Tani (Claudio Simonetti’s Goblin) e gli Exarch, gruppo romano formatosi l’anno scorso. Entrambi propongono un progressive metal che ricorda molto da vicino alcuni loro colleghi più blasonati. Ma la tecnica sicuramente non manca e il concerto scorre senza annoiare.
ASTRAL DOMINE line up:
Titta Tani: Voce
Luca Gagnoni : Chitarre
Davide Di Patrizio: Batteria
Marco Antonio Sergi: Basso elettrico
EXARCH line up:
Ivan Lombardozzi: Voce
Andrea Stazi: Chitarra ritmica, solista e cori
Luca Di Iorio: Chitarra solista
Valerio De Angelis: Basso elettrico
Gabriele Lucani: Batteria e Percussioni
Gabriele De Santis: Tastiere ed Effetti
MICHAEL ANGELO BATIO
E’ quindi il momento di Michael Angelo Batio. Si chiudono le tende che coprono il palco e sbirciando vedo passare la famosa double guitar.
Si comincia. Michael è solo sul palco, accompagnato da un fedelissimo iPod da dove lancerà le basi su cui suonare.
Chiede al pubblico se tutti riescono a capire l’inglese e fortunatamente il livello di comprensione negli ultimi anni è vertiginosamente salito. Ma non serve (dice lui), bisogna solo comprendere due semplici parole: heavy metal!
Setlist strepitosa, tributo a Randy Rhoads e quindi ad alcuni classici di Ozzy per passare poi ai Led Zeppelin, ai Pantera e ai Metallica. Ogni tributo è intervallato da un brano del nostro guitar hero.
L’iPod fa qualche scherzo e inizia a saltare. Ce ne accorgiamo solamente perché Michael si gira verso gli amplificatori per controllarlo e urla un liberatorio “F***!”.
Se non lo avesse fatto, probabilmente nessuno se ne sarebbe accorto visto che è stato in grado di suonare lo stesso e riprendere perfettamente tutti i solo dal punto perfetto in cui erano rimasti, senza mai smettere di suonare.
Bèh, queste persone non sono nate per fare altro, sanno suonare, sanno riprendere in ogni istante la situazione anche quando qualche simpatico iPod fa gli scherzi e sanno interagire con il pubblico.
Michael racconta i suoi incontri con Rhoads, con Kirk Hammett e James Hetfield, la sua amicizia con l’immenso Dimebag Darrell e divertenti consigli su come impugnare una chitarra e muoversi sul palco, terminando ogni battuta con il pubblico intonando il ritornello di “Girls, Girls, Girls” dei Motley Crue.
Menzione speciale per il momento che tutti aspettavano, quello della double guitar, in cui Michael lascia tutti senza parole.
E, ancora non stanco, termina il concerto con una personalissima interpretazione di “Burn” dei Deep Purple e un po’ di Van Halen che non guasta mai.