Mart Friedman - One Bad - M - F - Live - Album CoverNews 

Marty Friedman: il brano “Mutation Medley”

Mutation Medley” è il brano live del chitarrista Marty Friedman (ex Megadeth, ex Cacophony) disponibile in streaming. La traccia fa parte del nuovo album “One Bad M.F. Live!!” in uscita il prossimo 19 ottobre tramite Prosthetic Records. La release contiene la registrazione del concerto tenutosi al “Guitarfest 2018” lo scorso aprile a Città del Messico.

Ascolta qui il brano live “Mutation Medley“:

Di seguito le parole di Marty Friedman:

“Quando suono dal vivo mi piace quel momento in cui l’audience sembra avere una specie di rivelazione del tipo: “ok, davo per scontato di dover passare due ore semplicemente ad osservare le dita di questi ragazzi, ma in realtà le cose non stanno così. E’ incredibile quanto sia fuoro dal comune l’amore e la passione che mettono nel suonare”. Il mio obiettivo non è lasciare la gente impressionata dal punto di vista tecnico e cose simili; voglio invece che le persone vadano via dai miei show con qualcosa che li ispiri a cercare di fare qualcosa che li faccia sentire bene, così come accade a noi. Questo è ciò che io provavo da ragazzino ogni volta cha andavo ad un concerto. Volevo immortalare queste sensazioni su un live album“.

Questa sarà la tracklist di “One Bad M.F. Live!!”:

01. Street Demon
02. Elixir
03. Amagi Goe
04. Inferno
05. Self Pollution
06. Devil Take Tomorrow
07. Mutation Medley (featuring “Asche zu Asche”, “My Oh My”, “Forbidden City”, “Tornado Of Souls”)
08. Ripped
09. Whiteworm
10. Undertow
11. Dragon Mistress
12. Kaeritakunatta Yo

Marty Friedman, eclettico e virtuoso chitarrista americano, uno dei guitar hero più apprezzati nel rock, nell’heavy metal e nel metal neoclassico. Inizia a suonare la chitarra da autodidatta in tenera età e cresce ascoltando hard rock, musica classica, blues e punk, emulando Ace Frehley dei KISS, la sua principale fonte di ispirazione. Altri chitarristi che più lo hanno influenzato sono Johnny Ramone, Brian May, Frank Marino, Ritchie Blackmore, Uli Jon Roth, Tony Iommi, Randy Rhoads e Elliot Easton. Tra i suoi gruppi favoriti cita KISS, Ramones, Black Sabbath, Raven e T-Rex. Ancora adolescente, era già un virtuoso noto in città e conosce Tom Gattis, anch’egli chitarrista. I due formano i Deuce, gruppo che incise in seguito due demo, ma che non arrivò alla pubblicazione di un disco.
Nel 1982, Marty lascia Washington per trasferirsi alle Hawaii e forma i Vixen (da non confondere con la band omonima tutta al femminile), gruppo che durò nemmeno un anno (pubblicò solo un EP) e diede vita ad un’altra band, gli Hawaii. Il gruppo pubblica due lavori, “One Nation Underground” (1983) e “The Natives Are Restless” (1985), album dal sound heavy metal arricchito dalle influenze di musica hawaiana di Friedman. Anche l’attività di questo gruppo sarà breve e Marty stesso scioglierà la band. Nel 1986, Marty torna in California e si stabilisce a San Francisco, luogo che, in quel periodo, vedeva la proliferazione di tante metal band. Qui conosce un giovanissimo chitarrista di nome Jason Becker che non aveva tanta esperienza musicale, ma che possedeva un grande talento. I due diedero vita ai Cacophony dal 1986 al 1989. Inoltre, fu determinante l’incontro con Mike Varney, proprietario della neonata Shrapnel Records, casa discografica specializzata, perlopiù, nella produzione di dischi di musicisti virtuosi. Nel 1989 si aggrega ai Megadeth, in cui resta fino al 1999. Dal 1988 pubblica album solisti, l’ultimo del 2014 si intitola “Inferno“.

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