Nicko McBrain: il cancro di Bruce mi ha fatto smettere di bere

La malattia e la successiva guarigione di Bruce Dickinson, oltre ad aver scosso tutto il mondo, ha avuto conseguenze prima di tutto sui membri della band. Una testimonianza importante arriva dal batterista Nicko McBrain, che in un’intervista racconta di come la sua sofferenza lo abbia spinto a smettere di bere.

Di seguito il commento di Nicko McBrain:

Abbiamo registrato l’album quando Bruce aveva già qualcosa che non andava. E’ stato dopo che abbiamo finito di registrare che è andato dal dottore. Quando è stato annunciato che lui aveva il cancro, mi sono preoccupato per il mio amico. Poi mi sono messo a pensare alla mia situazione, alla mia salute. Quando è passato tutto, ho guardato Bruce e ho pensato: lui è il mio amico, ha passato l’inferno, ha sconfitto il cancro, e tutto questo senza che avesse nessuna colpa. Poi c’ero io, all’inferno a mia volta, per quello che stavo facendo a me stesso con il bere. Quindi ho capito che dovevo smettere. Bruce mi ha ispirato molto; mi ha fatto capire quanto sono stato stupido. Ho bevuto per almeno otto anni, avevo gli occhi rossi e iniettati di sangue, non riuscivo a parlare correttamente e dicevo cose senza senso. Non mi ricordo le interviste che rilasciavo. Ho capito che non era una bella situazione per me, quindi è da un po’ che non bevo più. Non dico che non berrò più niente, ma qualcosa deve cambiare. L’altra sera ero a cena fuori e qualche amico si è ubriacato un po’. Mi piace il vino rosso e quando quella bottiglia mi è passata davanti, immediatamente ho pensato: “Datemi la bottiglia”, ma poi l’ho lasciata passare. Non è stata una bella sensazione. So che tutto quello che volevo fare era bere un po’. Ma sono contento che Bruce stia bene. Sembra un motore a venti cilindri adesso”.