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Night of Guitars: la festa dei chitarristi @ Jailbreak – 27 05 2016

Venerdì 27 giugno è la notte delle chitarre, come gli organizzatori l’hanno chiamata: “The Night Of Guitars“.
Nella capitale d’Italia comincia a far caldo anche la sera, ma per fortuna il Jailbreak, uno dei locali migliori in cui ascoltare e fare musica a Roma, è ancora aperto e quindi mi lascio travolgere da questa serata in cui già so che “incontrerò il mondo” (locuzione tipicamente romana per dire che ci sarà il pienone – ndr).
Nelle previsioni la Notte delle Chitarre è un po’ come andare alla sagra del paese dei nonni: puoi incontrare chiunque, dal sindaco al becchino con famiglia, sopra e sotto il palco… e invece già dalla prima esibizione si capisce che sarà una serata molto originale e diversa da quel che ci si può aspettare.

Il primo a salire sul palco è l’artista serbo Vukasin Rodic che da solo e senza presentazioni, si posiziona su una sedia ed inizia con sitar e voce. In realtà più che un sitar puro mi ha dato l’impressione di essere un incrocio tra un sitar ed una balalaica, capace di proporre suoni ed armonie ispirate alle regioni dell’est, lontane, ma non troppo, da noi. Devo ammetterlo, l’esibizione ha strappato i miei applausi più calorosi, per il coraggio e per aver conferito una maturità diversa alla scaletta della serata.

Dopo quest’apertura del tutto imprevedibile, uno ad uno salgono sul palco gli altri musicisti. Nell’ordine, si sono esibiti:
Alessandro Riccardi (con band), Giuseppe Silvestri (da solo, in acustico), Marco Rossetti (con band), altro brivido della serata.

Devo dire che i primi due act della Night of Guitars, seppur suonando con bravura ed energia, sono rimasti un po’ in sottofondo a causa di un pubblico ancora poco presente, formato soprattutto da musicisti, sia appartenenti alle band che avrebbero suonato di lì a poco, sia “in riposo”, come me, venuti soprattutto per godersi la serata e festeggiare un noto drummer romano (e nostro redattore – ndr), Fabietto Pugliese, per il suo compleanno.

Questa forse è stata l’unica nota stonata della serata: il pubblico che è un po’ venuto a mancare, per una festa che tutto sommato valeva la pena di vivere. Forse i tanti artisti in cartellone hanno fatto pensare ai più che si trattasse di una pesante maratona, ma così non è stato, anzi, al contrario, come nelle migliori intenzioni, i tanti artisti hanno reso la serata dinamica e particolarmente interessante.

Ma torniamo alla musica. La Night of Guitars è una carrellata di artisti che velocemente si alterna sul palco, con appena il tempo per una sigaretta o un drink tra un cambio e l’altro. Difficile recensire ogni singola band, dal momento che tutte le esibizioni sono state piuttosto brevi e a volte costruite su delle cover, o su sfacciati virtuosismi chitarristici più o meno riusciti. Quel che è interessante però, è raccontare l’intera serata, l’atmosfera, gli incontri ed il divertimento. D’altra parte è questa la magia delle serate live.

E’ il momento di Fabiana Testa (con band). Questa ragazza farà strada, ha mostrato personalità ed originalità nell’esecuzione, bravissima. Splendida la batterista del gruppo, una vera rarità. Nel complesso si sente che sono ragazze giovani, con tanto studio per quell’esibizione, tant’è che in alcuni casi i brani suonavano da esercizi standard, ma almeno sono riuscite a rapire l’orecchio e l’attenzione di un pubblico tutto sommato abbastanza distratto fino a quel momento.

E infatti a questo punto la serata entra nel vivo… sale sul palco la Bruno Cavicchini band.
Questo è un momento veramente esaltante per me, conosco molto bene sia Bruno che Ivano Salvatori, perché hanno collaborato con il sottoscritto in alcuni periodi del mio percorso musicale. I brani, rigorosamente strumentali, sono esaltati dalla regia scenica di Cavicchini, che sul palco salta e suona, infaticabile, come se fosse rapito da una forza oscura e tribale che inneggia al Dio del suono, al Dio del Rock. (Clicca qui per veder l’intervista di Rock by Wild a Bruno Cavicchini)

Sul palco “i chitarristi” continuano a darsi il cambio e seguono: Fulvio Feliciano (con band), Andrea Lanzillo (con band), Massimo Canfora (con band), Leonardo Porcheddu (con band), Filippo Marcheggiani con Francesco Conte e Dario Esposito (Effemme).
I musicisti deliziano la platea, con veri e propri saggi, classici del Rock nel classico standard di queste esibizioni, un livello ottimo per tutti.
E qui termina la prima parte della serata, quella dedicata ai chitarristi, ai virtuosismi, alla maratona e alle alternanze.

La seconda parte della Night of Guitars inizia con gli Expedition Delta, resident band della serata.
Lo spirito e l’energia dei musicisti serbi è d’impatto e coinvolgente. In scaletta troviamo brani propri della band, cantati in serbo e la coverRun To The Hills” degli Iron Maiden, brano che prevedibilmente esalta tutto il pubblico, a questo punto ben più numeroso che ad inizio serata.
La stessa band ospiterà poi, nell’ordine, i seguenti chitarristi: Marco Capasso per eseguire un brano dei Whitesnake, preludio all’esibizione del festeggiato, Fabio Pugliese che, truccato come Peter Criss dei KISS si cimenta nell’esecuzione del brano “Black Diamond” dei KISS con Marco Capasso alla chitarra, Giordano Latini al basso e lo special guest Andrea Ciccomartino per l’intro vocale. Tutto questo prima della torta.

Ad accompagnare gli Expedition Delta in questa ultima parte della Night of Guitars arrivano poi altri chitarristi, famosissimi nel circuito romano: Marko Pavic, Maurizio Angus Bidoli, Frank Marrelli e Nicola Di Già.
 E mentre sul palco si suona e si omaggia lo spirito più puro del Rock, sotto al palco non si è da meno e si festeggia con torta e spumante, con un Fabietto ancora truccato in passerella per le foto da provetto batterista dei KISS.

Dopo qualche altra cover eseguita dagli Expedition Delta, che spiccano per qualità tecniche e la splendida voce di Nikola, il pubblico non ha ancora voglia di andarsene, ma pian piano le luci si spengono, non ce ne siamo accorti, ma s’è fatta una “certa” (altra locuzione tipicamente romana – ndr).
Saluti di rito, ringraziamenti all’organizzazione e via, si torna a casa, con la consapevolezza che un festival con tanti artisti può diventare una bella festa per tutti.

Night of Guitars – Line Up

h. 21,00 Vukasin Rodic (da solo con sitar e voce)
h. 21,15 Alessandro Riccardi (con band)
h. 21,30 Giuseppe Silvestri (da solo, in acustico)
h. 21,45 Marco Rossetti (con band)
h. 22,00 Fabiana Testa (con band)
h. 22,15 Bruno Cavicchini (con band)
h. 22,30 Fulvio Feliciano (con band)
h. 22,45 Andrea Lanzillo (con band)
h. 23,00 Massimo Canfora (con band)
h. 23,15 Leonardo Porcheddu (con band)
h. 23,30 Filippo Marcheggiani + Francesco Conte + Dario Esposito (Effemme)
h. 23,45 Seconda parte con Expedition Delta e 6 ospiti (Marko Pavic – Marco Capasso – Maurizio Angus Bidoli – Frank Marrelli – Nicola Di Già – Fabietto Pugliese)

Gallerie Fotografiche di Daniela Bannino

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