Behemeth: il nuovo album “Opvs Contra Natvram” il 16 Settembre 2020
“Opvs Contra Natvram” è il titolo del nuovo e dodicesimo album in studio che i Behemoth pubblicheranno il 16 settembre tramite Nuclear Blast. I dieci brani che compongono “Opvs Contra Natvram” sono stati scritti e registrati nel corso di un anno molto strano per il globo, una situazione che non ha fatto che aumentare il livello di abilità visto in questi 43 minuti e 15 secondi di collera bruciante. Come per le precedenti uscite in studio, l’album è stato prodotto dalla black/death metal band polacca con il missaggio curato dall’acclamata leggenda dello studio Joe Barresi (Nine Inch Nails, Tool, QOTSA, Alice in Chains).
Questa è la tracklist di “Opvs Contra Natvram”:
1.Post-God Nirvana
2.Malaria Vvlgata
3.The Deathless Sun
4.Ov My Herculean Exile
5.Neo-Spartacvs
6.Disinheritance
7.Off To War!
8.Once Upon A Pale Horse
9.Thy Becoming Eternal
10.Versvs Christvs
Fondati nel 1991 dall’allora quattordicenne Nergal come band puramente black metal, i Behemoth hanno col tempo acquisito peculiarità stilistiche che li ha portati a fondere black e death metal. I Behemoth hanno svolto un ruolo molto importante nell’affermarsi del metal estremo polacco, insieme a band come Vader, Graveland e Sacrilegium. Fino alle soglie del 2000, lo stile della band era fondamentalmente improntato sul black metal classico, con il paganesimo come tema dominante; le prime registrazioni ufficiali, tra cui spiccano …”From the Pagan Vastlands” e “And the Forests Dream Eternally“, sono inoltre molto essenziali per quanto riguarda le produzioni e gli arrangiamenti, il tutto con una qualità audio modesta. Per quanto riguarda i primi lavori della band polacca, si può affermare che essa si ispirava chiaramente al classico black metal norvegese, ma di lì a poco, i testi scritti da Nergal e Krzysztof Azarewicz cambiarono radicalmente, passando dai capisaldi della scuola black metal come il satanismo a temi di occultismo e thelema. Nel 1999 ci fu la svolta definitiva per la band, che abbandonava parzialmente il black metal classico in favore del death metal, andando a creare uno stile personale che li caratterizzerà per gli album successivi.
