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Paul Kantner, co-fondatore dei Jefferson Airplane ed eroe di Woodstock, ci ha lasciati

Co-fondatore e leader dei Jefferson Airplane, Paul Kantner aveva 74 anni quando, a causa di una crisi cardiaca ci ha lasciato. Era nella sua città, San Francisco.
A darne notizia è stata Cynthia Bowman, sua agente e amica, attraverso le pagine del San Francisco Chronicle.
Kantner soffriva di cuore e già nel marzo 2015 aveva avuto un infarto.

Con i Jefferson Airplane, diventati poi Starship e Jefferson Airplane, Kantner fu tra i protagonisti di quel movimento psichedelico che ha animato il rock degli anni ’60 e che ha dato vita ad uno degli eventi di maggior successo nella storia della musica: il festival di Woodstock, in cui la band si è esibita nel 1969.

Queste le parole di Marty Balin, co-fondatore a sua volta degli Jefferson Airplane:

Tanti ricordi scorrono in questo momento nella mia mente. E’ il primo che mi ha insegnato a farmi una canna.

Kartner infatti si è battuto fermamente per la legalizzazione della marijuana e difendeva anche l’uso di Lsd e droghe in generale, sostenendo che aprissero la mente, stabilendo un contatto con la propria parte spirituale, così come molti esponenti di un’epoca “magica” e dominata dalla psidechelia.

Paul Kantner e i Jefferson Airplane

A fondare la band fu Marty Balin, nel 1965, assieme a Jack Casady, Jorma Kaukonen, Spencer Dryden e Grace Slick. Successivamente, con l’arrivo di Paul Kantner la band si trasformò nei Jefferson Starship e realizzò alcuni dei suoi brani di maggior successo che oggi sono entrati di diritto nella storia del rock, tra cui “Somebody to love” e “White Rabbit“.
La forza degli Airplain è sempre stata caratterizzata da una continua evoluzione nel suono, che li ha portati ad abbracciare sfumature rock, blues e psichedelia, ma anche e soprattutto tematiche politiche e di impegno sociale, diventando presto un simbolo della controcultura americana e del movimento Yippie.

I Jefferson Starship sono approdati anche a Roma, pochi anni fa, per un live che ci ha fatto rivivere, seppur per una sola serata, quell’atmosfera fatta di magia, di sogni e aspettative per il futuro.

Salutiamo anche lui, Paul Kantner, assieme a Lemmy Kilmister, David Bowie e Jimmy Bain.

Guarda qui “Somebody To Love” live @ Xroads:

Guarda qui “Count On Me” live @ Xroads:

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