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Recensione di Fragment – “Second Awakening”

I Fragment pubblicano il il loro atteso album di debutto, intitolato “Second Awakening“. Disponibile dal 7 aprile 2018.

La band romana viene per comodità etichettata come “folk celtico”. Personalmente non ho nulla contro il folk celtico, o pseudo tale ma un  album di questo tipo di musica non sono mai riuscito a mandarlo giù tutto intero. NON è un problema.

I Fragment non sono un gruppo di folk celtico. O meglio è folk celtico ma l’etichetta gli sta molto, molto stretta. L’inizio di “If We Hadn’t Any Women In the World” per esempio, uno dei quattro brani folk traditional che si trovano nella raccolta, decisamente non è folk ma una divertente swingata jazz; ed è sorprendente come improvvisamente diventi folk quasi senza accorgersene.

I sette componenti dei Fragment dispongono di una strumentazione variegata e duttile, che oltre ai più canonici strumenti rock comprende fra l’altro, fiddle e bozouki. Suonano in bilico tra gli insegnamenti dei Maestri storici del folk rock quali, Horslip, Fairport Convention (ma più “irlandesizzati”) e Pentangle. Soprattutto da questi ultimi prendono la capacità di miscelare con scioltezza e naturalezza il folk “celtico” e il jazz, e un progressive rock che si vorrebbe più spesso sentir utilizzato in un modo così non scontato in un album di progressive rock non folk.

L’Album

Fragment - "Second Awakening" - 2018La traccia di apertura “Fragment“, titolo manifesto del progetto musicale, le cui caratteristiche troviamo praticamente in tutto l’album, ci immerge senza indugi in questo ben dosato melange di gusti e colori “folk”, dove la tessitura “celticizzante” di facciata, si fonde magnificamente con il folk di tutt’altra parte del mediterranee e poi l’immancabile jazz. Nei suoi 6 minuti di durata nel brano è successo più di quello che appare se ci si ferma alla trama di superficie. Folk celtico, “folk” levantino, progressive. Del jazz c’è la scioltezza e l’energia. Il tutto così ben miscelato da accorgersene solo a brano terminato.

E poi “Graviniz” uno dei quattro brani originali a firma del solo Ariele Cartocci (tutto ciò che produce suono pizzicando delle corde), con assoli in fuga, liberi e gioiosi di esserlo. “Inscription” dell’altro autore del gruppo, Gabriele Ceccarelli (tutto quanto produce suoni pigiandoci sopra o soffiandoci dentro), è una delicata immersione in ritmi prog etnici con un violino, suonato da Adriano Dragotta che sembra uscire dalle pagine migliori dei Wolf di Darryl Way.

La voce di Serena Lo Curzio  si fonde con le struggenti atmosfere di “She Won’t Call Twice“. A si, c’è anche il folk celtico, come il traditional irlandese “As I Roved Out” e il traditional scozzese di “Gie Me A Lass Wi’A Lump O’Land” ma nessuno qui ha mai detto che il folk celtico non sia bello, quando è ben suonato. Per il gran finale si torna al prog, rock, folk della title track con i testi di Galuco Cartocci, autore anche della splendida grafica.

Sul fronte strettamente “rock” l’organico non delude. La presenza di due chitarristi, Emanuele Andolfi e il già nominato Ariele, di Lorenzo Beverati al basso e del crimsoniano (ma non solo lui) batterista Stefano Vestrini, garantisce un comparto elettrico di lusso e in grado di soddisfare anche i palati meno celtici. Per gli altri c’è Enya.

Recensione di Simone Milan

FRAGMENT – “SECOND AWAKENING”

Artista/band: “Fragment”
Album: “Second Awakening”
Data di Pubblicazione: 7 Aprile 2018
Etichetta: autoprodotto
Produzione: Fragment
Registrazione e mixaggio: Ariele Cartocci
Mastering: Pierangelo Ambroselli
Artwork: Glauco e Riccardo Cartocci

TRACKLIST – “SECOND AWAKENING”

1 – Fragment
2 – Gavriniz
3 – As i Roved Out (trad)
4 – If We Hadn’t Any Women In The World (trad)
5 – Inscription
6 – The Butterfly (trad)
7 – She Won’t Call Twice
8 – Windy Mornings
9 – Gie Me A LAss Wi’A Lump o0Land (trad)
10 – Second Awakening

LINE UP – “SECOND AWAKENING”

Adriano Dragotta: fiddle
Ariel Cartocci: acoustic and electric guitar, irish bouzouki, banjo, vocals, bombard
Gabriele Ceccarelli: whistles, paino, keyboards, backing vocals
Lorenzo Beverati: bass guitar, bodrhàn
Emanuele Andolfi: acoustic guitar
Stefano Vestrini: drums and percussion

+ ospiti.

“Second Awakening” disponibile in CD fisico e digitale – link

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