Recensione di Grimner – “Frost Mot Eld”
Dal 2008 ad oggi gli svedesi Grimner sono riusciti dopo tre EP e un full–length nel 2014, interessanti ma ancora non del tutto convincenti, a realizzare con questo “Frost Mot Eld” un album di folk metal bello e ben fatto dove gli elementi, stilistici e strumentali, di entrambi i mondi musicali vengono amalgamati molto bene.
Una band scandinava di berserker odinofili (il Grimner: l’Incappucciato) che suona musica pseudo-celtica? Qualcosa non quadra. Facciamo finta che siano i vichinghi che colonizzarono parte dell’Irlanda tra VIII e XI secolo e compensiamo con la parte metal ed epica (di sensibilità più affine a quella viking style di maniera) della musica dei Grimner.
I testi, rigorosamente in lingua madre sono assolutamente incomprensibili per il vostro umile recensore. Dalla bella copertina parrebbe trattarsi del conflitto escatologico tra ghiaccio e fuoco, tema molto presente nella mitologia norrena: Creazione del mondo, il Piano di Jotunheimr dimora dei giganti del ghiaccio contro l’ardente Piano di Muspellsheimr dimora dei giganti del fuoco, ecc, ecc … considerazioni di natura culturale a parte, quello che deve convincere non è poi tanto la commistione tra bodhran, fiddle e tin whistle con chitarra, basso e batteria (è dagli anni’60 che si fa e con successo), bensì quanto il risultato finale possa convincere per le sue qualità intrinseche e in questo i Grimner di “Frost Mot Eld” sono promossi a pieni voti.
Nonostante la dose massiccia di elementi speed e thrash, i riff e i fraseggi delle chitarre mostrano più la sensibilità di molto hard rock di qualità: frastagliati e dinamici si incastrano perfettamente nel contesto generale, pur rimanendo indipendenti, tra le mitragliate di pedale e le melodie lasciate quasi interamente alle abili mani di Johan Rydberg sugli strumenti acustici tradizionali.
Anche la voce growl, onnipresente ma ben diluita tra le voci bianche e i cori epici, di suo riesce ad ammantarsi di ironia che non guasta, rendendola meno fastidiosa per chi non apprezza questa tecnica vocale.
“Frost Mot Eld” è una lunga cavalcata di folk metal che non deluderà né gli amanti del metal più estremo né quelli del folk simil irlandese altrettanto estremo. Entrambi riusciranno a farsi apprezzare o almeno a tollerare il mondo dell’altro, ghiaccio e fuoco …. e non è poco.
Grimner – “Frost Mot Eld”
Artista/Band: Grimner
Album: “Frost Mot Eld”
Data di Pubblicazione: 25 marzo 2016
Etichetta: Despotz Records
Produzione: Alexander Oriz presso Berghem Studio, Svezia ad agosto 2015. Master Sage Audio, USA.
Artwork: Jan Yrlund
Tracklist – “Frost Mot Eld”
1-Res Er Mina Söner
2-Eldhjärta
3-Nordmännens Raseri
4-Enhärjarkväde
5-Midgård Brinner
6-Vargarnas Tid
7-Mörkrets Hem
8-Etter och Flammor
9-Muspelheims Härskare
10-Frost Mot Eld
Line Up – “Frost Mot Eld”
Ted Sjulmark: chitarra solista, voce
Marcus Asplund Brattberg: chitarra ritmica, voce
David Fransson: basso guitar
Kristoffer Kullberg: tastiere
Johan Rydberg: fluato, mandolino, cornamusa
Henry Persson : batteria
“Frost Mot Eld” disponibile in CD, LP e Digitale – link