Recensione di Kaledon – “Carnagus – Emperor Of The Darkness”
“Carnagus: Emperor Of The Darkness” viene sfornato dai nuovi Kaledon dopo tre anni dall’ultimo “Antillus: The King Of The Light“. La nuova formazione messa su da Alex Mele cambia le tinte sonore adattandole allo specifico concept. Dopo ben sei capitoli (e altrettanti album) che sviluppano e terminano la saga principale ideata e scritta da Alex Mele (sul loro sito la storia completa divisa in capitoli), questa nuova serie di spin off, cominciata con Altor, il fabbro di Re Antillus e con un secondo album dedicato proprio al luminoso sovrano, prosegue e si incupiscono con l’arrivo di Carnagus e il suo esercito di morti viventi. Tra i cambi più evidenti ci sono le tastiere oscure di Paolo Campitelli (particolarmente apprezzabili in “Eyes Without Life” e in “The Two Bailouts“) e la voce potente di Michele Guaitoli: due delle tre nuove entrate nella band, mentre la sezione corde resta consolidata da Tommy Nemesio, alla chitarre insieme a Mele e da Paolo Lezziroli al basso elettrico, a dare continuità alla lunga saga che condivide la stessa ambientazione fantasy dei precedenti lavori discografici/narrativi.
Passata l’introduzione strumentale e tenebrrrrosa di “Tenebrae Venture Sunt“, arriva la notte degli zombie saltellanti, “The Beginning Of The Night” e se non ti ammazzano i morti viventi ci pensa Manuele di Ascenzo (il nuovo batterista) con i suo pedali trita tempie e appiatta musica per 43 minuti e 17 secondi quasi ininterrotti di album. Una moltitudine aurotigenerante che assale e devasta ogni cosa, circondando e coprendo chitarristi guerrieri, tastieristi maghi e bassisti “ladri”, preda di queste orde fameliche che non si arrestano ma bensì incalzano.
In “Eyes Without Life” e “The Evil Witch” (pericolosissima), le tastiere ammaliano i nostri eroi lasciandoli con un senso di vuoto interiore e in “Dark Reality” la lotta si fa estrema ed epica. E’ un contino lottare disperato dei nostri eroi contro le orde non morte, sempre ad un passo dalla catastrofe. Il culmine viene raggiunto in “The Two Bailouts” (primo singolo dell’album) con il suo riff minacciosamente sinuoso, passando, a suon di spadate, a “Trapped On The Throne” e “Telepathic Messages” e”Evil Beheaded” dove ormai la vittoria del bene è quasi a portata di mano e la sconfitta delle orde del male avviene con la conclusiva “The End Of The Undead” (infatti finalmente la doppia cassa si azzitta).
“Carnagus: Emperor Of The Darkness” dei Kaledon è power metal alla sua più “metallica potenza”, con tutti i suoi cliché al proprio posto e che non mancherà di entusiasmare i fan di questo stile. Molto adatto ad un concept fantasy marziale con forti tinte dark.
Kaledon – “Carnagus: Emperor Of The Darkness”
Artista/Band: Kaledon
Album: “”Carnagus: Emperor Of The Darkness”
Data di Pubblicazione: 15 maggio 2017
Etichetta: Sleaszy Rider Records
Produzione: Alex Mele. Registrato presso The Groove Factory, Warlord Studios, Magic Mercury Studios. Mix e Master presso Domination Studio a cura di SImone Mularano
Artwork: JP Fournier
Tracklist – “Carnagus: Emperor Of The Darkness”
1-Tenebrae Venture Sunt
2-The Beginning Of The Night
3-Eyes Without Life
4-The Evil Witch
5-Dark Reality
6-The Two Bailouts
7-Trapped On The Throne
8-Telepathic Messages
9-Evil Beheaded
10-The End Of The Undead
Line Up – “Carnagus: Emperor Of The Darkness”
Paolo Lezziroli: basso elettrico, voce di supporto
Manuele Di Ascenzo: batteria
Paolo Campitelli: tastiere
Tommy Nemesio: chitarra solista e ritmica
Alex Mele: Chitarra solista e ritmica, voce di supporto, concezione storia e narratore.
Michele Guaitoli: voce
Ospiti:
James Mills: voce cream e growl traccia 7
Roisen Bondi: voce traccia 10
“Carnagus: Emperor Of The Darkness” disponibile in CD Digipack e Digitale – link
Il lyric video di “The Two Bailouts” nelle nostre News – link
Alex Mele ha anche scritto un romanzo fantasy con la stessa ambientazione degli album – link