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Recensione di Vivaldi Metal Project – “The Four Seasons”

Vivaldi Metal Project – “The Four Seasons“, è la brillante idea di un rifacimento del capolavoro di Antonio Vivaldi (1678 – 1741), “Le Quattro Stagioni” (1725 cir.), una delle più celebri opere nella storia della musica del maestro veneziano, realizzata con un cast di 10 arrangiatori unitosi a Mistheria per un album epico e memorabile di musica barocca rivisitata, con un mix meraviglioso, in chiave heavy metal.

The Four Seasons“,  rilasciato il 22 luglio, è un ambizioso e ben riuscito progetto di symphonic metal, che coinvolge più di 130 artisti provenienti da tutto il mondo: tra loro un quartetto d’archi, una Grande Orchestra e tre cori. L’album è nato da un’idea concepita e sviluppata alla fine del 2013 dal tastierista italiano, compositore e produttore, Giuseppe Iampieri aka Mistheria (solista, Bruce Dickinson, Rob Rock, Roy Z, Artlantica) e Alberto Rigoni, bassista e compositore italiano (solista, Twinspirits, Kim Bingham, Badass, e già collaboratore dello stesso Mistheria) il quale, venuto a conoscenza del progetto, ha contattato Mistheria offrendo il suo appoggio come co-produttore su questo grande lavoro. Presto l’ambizioso progetto ha potuto godere della collaborazione di altre star internazionali come Rolf Pilve  (Stratovarius). Per le parti orchestrali il progetto sia avvale di due pilastri, la Sinfonietta Orchestra Consonus (Polonia), fondata da Michal Mierzejewski e diretta da Szymon Morus e l’Academic Choir Manolov (Bulgaria), diretta da Darena Popova.

Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi è il nome comune nel quale vengono raccolti quattro concerti o parti (una per stagione), a loro volta divisi in tre movimenti ciascuno, per un totale di dodici composizioni (uno per mese dell’anno). E’ un tipo di musica noto come “a programma”, ossia a scopo descrittivo, dove ciascuna delle dodici composizioni ha la funzione di paesaggio sonoro naturalistico.

Nell’album del Vivaldi Metal Project questi 12 movimenti sono stati racchiusi in ulteriori 2 brani, uno in apertura, “Escape from Hell” e uno in chiusura, “Doomsday“, per un totale di 14 brani i cui titoli moderni suggeriscono il tema originale delle stagioni ma in chiave fantasy pseudo-celtica. Queste due tracce aggiuntive, più il pesante arrangiamento moderno di Mistheria e soci, che ha espanso la durata di ogni singola parte, ottiene come risultato un album di oltre un’ora di durata, a fronte dei 40 minuti scarsi dell’opera originale.

Vivaldi Metal Project - "The Four Seasons" - 2016Se la “rigogliosità” barocca della Primavera originale è stata terreno confortevole per gli arrangiamenti speed symphonic metal style dei musicisti coinvolti nel  Vivaldi Metal Project, l’Estate originale invece, con le sue languide e sonnacchiose musiche dei primi due movimenti – interrotte solo a tratti dal breve addensarsi di temporali estivi all’orizzonte – nella versione moderna diventano occasione di tipiche power ballad come in “Immortal Soul/Estate 2°mv“. Il 3° e notissimo movimento dell’Estate è forse l’unico di tutta la composizione originale che non aveva bisogno di ulteriori ritocchi per sembrare metal, invece qui è stato arricchito ulteriormente, anche se fortunatamente, il movimento, è abbastanza robusto di suo per non rovinarsi troppo ad ogni pennellata aggiunta.
Purtroppo lo stesso non si può dire del 2° movimento dell’Autunno: nell’originale quieto e riflessivo, quasi proto-minimalistico nelle sue impressioni notturne (ed autunnali), qui è sprofondato nella sua controparte moderna “Alchemy“, sotto l’hyper produzione della ginnastica metal.

Altri due momenti potenzialmente pericolosi per il buon gusto, gli ultimi due movimenti dell’Inverno, sono stato risolti con soluzioni interessanti ed epicamente divertenti che fanno perdonare certi eccessi, cosa che, in un giudizio generale, si può dire di tutto l’album nel suo insieme che è piaciuto, stando a Mistheria, anche a Rick Wakeman che di rifacimenti moderni di musica classica e barocca se ne intende. Il suo autorevole parere potrà darvi la misura di cosa aspettarvi da “The Four Seasons“.

Un progetto decisamente molto particolare e difficile, in cui la musica barocca e l’heavy metal si fondono in un esperimento che aprirà le menti degli ascoltatori che possono (ri)scoprire la musica classica, nella sua accezione più ampia, in chiave diversa. Un album che coinvolgerà gli ascoltatori di heavy metal in questo lavoro durato due anni che Mistheria è stato in grado di creare.
Sarebbe meraviglioso poter vedere ed ascoltare il Vivaldi Metal Project in un teatro.

 

Vivaldi Metal Project – “The Four Seasons”

Band: Vivaldi Metal Project
Album: “The Four Seasons”
Data Pubblicazione: 22 luglio 2016
Etichetta: Pride & Joy Music
Produzione: Giuseppe Iampieri, Alberto Rigoni. Mix e Master di Ivan Moni Bidin presso Artesonika studio.

Tracklist – “The Four Seasons”

1-ESCAPE FROM HELL
2-THE ILLUSION OF ETERNITY (Primavera, Allegro)
3-VITA (Primavera, Largo e Pianissimo)
4-EUPHORIA (Primavera, Allegro)
5-SUN OF GOD (Estate, Allegro)
6-IMMORTAL SOUL (Estate, Adagio)
7-THUNDERSTORM (Estate, Presto)
8-THE AGE OF DREAMS (Autunno, Allegro)
9. ALCHEMY (Autunno, Adagio molto)
10-STIGE (Autunno, Allegro)
11-THE MEANING OF LIFE (Inverno, Allegro non molto)
12-THE FINAL HOUR (Inverno, Largo)
13-GRANDE MADRE (Inverno, Allegro)
14-DOOMSDAY

Line Up – “The Four Seasons”

Mistheria: tastiere, arrangiamenti, produzione, direzione artistica.
Alberto Rigoni: basso elettrico, co-produzione.

Arrangiamenti: Douglas R. Docker, Francesco Dall’O’, Frank Caruso, Gabriels, Keiko Kumagai, Nicolas Waldo, Pawel Penksa, Tomas Varnagiris, Yannis Androulakakis e Zhivko Koev.

Musicisti ospiti: Mark Boals (Malmsteen, Royal Hunt), Fabio Lione (Rhapsody of Fire, Angra), Edu Falaschi (Almah), Rob Rock (Impellitteri), Mike Lepond(SymhonyX), Dani Löble (Helloween), Ruud Jolie (Within Temptation), Mark Cross (Firewind, Scorpions), Steve Di Giorgio (Testament), Rolf Pilve (Stratovarius), Victor Smolski (Rage, Almanac), Ruben Israel (Delain), John Macaluso(ARK), Marco Sfogli (James Labrie), Chris Caffery (Savatage), Mark Wood (Trans Siberian Orchestra), Dirk Verbeuren (Soilwork), Atma Anur (Tony MacAlpine), Vitalij Kuprij, Anna Portalupi (Tarja Turunen), Sean Tibbetts(Kamelot), Martijn Peters (Stream of Passion).

The Four Seasons” è disponibile in CD, digitale e in LP (da settembre) – link

 

 

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