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Recensione di Way Out – “Wheel Of Time”

Wheel of Time” secondo album dei veterani Way Out, arriva dopo quattro anni dall’esordio con “We Are Ready” che trattava per lo più vecchi demo. Da quel lontano 1980, anno in cui la band si è formata, ne è passata di acqua sotto i ponti o meglio dire “di metallo”.

E si, perché a parte gli esordi che restano ancora legati a band quali: Deep Purple, Black Sabbath e Led Zeppelin, lo storico combo capitolino, guidato dagli inossidabili fratelli Riccardo e Stefano Strizzi (voce e batteria) e dal bassista, allora anche tastierista Riccardo Di Felice, nel 1981 cambia rotta dopo l’arrivo anche in Italia della NWOBHM, rimanendo totalmente influenzati dagli Iron Maiden ma soprattutto dai Saxon e dai Judas Priest.

Way Out - Wheel Of Time - 2018Dopo vari demo registrati, cambi di formazione e lo scioglimento avvenuto dal 1994 al 2014, nell’anno corrente (2018), esce questo gioiellino di puro metal. Nove brani ben architettati sin dalla prima “Born to Fight“, una cavalcata dall’andamento vagamente epico. Classico mid tempo per la seguente “Black Stone” con il bridge enfatico retto dall’ottima estensione vocale di Riccardo che sfocia poi in un coro tipo da stadio. Bellissima anche la terza “Metal Attack” dove durante l’assolo di chitarra (eseguito da Fabio Lanciotti che insieme alla band ha prodotto l’album) e la sezione ritmica, ci riportano indietro ai gloriosi anni ’80 con “Waysted Years” degli Iron Maiden. L’intro con arpeggio melodico di Frank Marrelli ci conduce nei neandri di “Woman In My Dreams” ma è con la TitleTrack “Wheel of Time” che il ritmo si fa più frenetico e speed metal con le melodie e i soli di chitarra in stile Judas Priest, creati da Frank e Vincenzo Tauriello. Il platter non accenna ad annoiare e infatti anche “The Last Promise” e “I Don’t Believe in Destiny” scorrono nelle orecchie che è un piacere. Il basso di Riccardo spicca nell’inizio, vagamente zeppeliano, di “Listen“, una semi ballad dal sapore… Scorpions? L’album si chiude poi con la veloce, bella e maideniana in “See The World“.

In conclusione davvero un bel disco di heavy metal classico che avrebbe meritato una produzione ancora più bella di quella che è già, per competere con i prodotti internazionali. Ma si sa che non campando facendo musica ma tutt’altro, il Dio denaro ci mette sempre lo zampino. E per questo i complimenti vanno anche a Fabio Lanciotti, che ha curato la registrazione e il mixaggio dell’album. Spero non passi altro troppo tempo per il terzo full lenght, perché questi ragazzi…vabè ormai attempati metallers, hanno ancora molto da dire e suonare. E un’altra lode a loro favore è la coerenza true metal che è rimasta invariata nel tempo. Complimenti!.

Way Out – “Wheel of Time”

Artista/band: Way Out
Album: “Wheel of Time”
Data di Pubblicazione: 21 Aprile 2018
Etichetta: Metalzone/Ace Records

Tracklist – “Wheel of Time”

1 – Born To Fight
2 – Black Stone
3 – Metal Attack
4 – Woman In My Dreams
5 – Wheel of Time
6 – The Last Promise
7 – I Don’t Believe in Destiny
8 – Listen
9 – See The World

Line Up – “Wheel of Time”

Riccardo Strizzi – voce
Vincenzo Tauriello – chitarra
Frank Marrelli – chitarra
Riccardo Di Felice – basso elettrico
Stefano Strizzi – batteria

“Wheel of Time” disponibile in CD e Vinile – link

 

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