Vanexa: ci lascia il chitarrista Roberto Merlone
Roberto Merlone, il chitarrista, compositore e membro fondatore dei Vanexa è morto ieri sera all’età di 61 anni. Roberto era orignario di Savona. Un messaggio di cordoglio è stato pubblicato dalla band sul profilo facebook dei Vanexa.
Di seguito il messaggio dei Vanexa:
“Quando una persona ci lascia, quando non possiamo più toccarla, quando non possiamo più sentire la sua voce… sembra scomparsa per sempre.
Ma un musicista no. Soprattutto un musicista come Roberto Merlone che oltre a vivere nei nostri cuori è presente nelle canzoni che ha scritto nei Vanexa. Il suo ricordo in questo momento è presente come il suo Marshall a 10 di volume che ti faceva fischiare le orecchie ma ti faceva capire quanto era bravo (il migliore). Oggi con Roberto è morto anche un po’ di metal … riposa in pace…”.
Roberto “Roby” Merlone è stato un chitarrista, compositore e cantante italiano e uno dei membri fondatori dei Vanexa. È famoso per essere un virtuoso e lungimirante tecnico dello strumento, ed è stato fra i primi già dal 1975 ad usare metodi come il Palm muting-Tapping-Hammer on-Pull off-Armonici artificiali sulla chitarra. La sua prima chitarra acustica da bambino era condivisa con il fratello maggiore Paolo (“Dio” nei ringraziamenti del primo album), ora scomparso che lo ha instradato e fatto appassionare a questo strumento. Herbert Pagani, vicino di casa della zia che abitava a Milano, gli regalò una chitarra EKO elettrica dodici corde usata color verde pistacchio, che lui modificò in sei corde. A partire da allora ha sempre modificato i propri strumenti da solo, come disse in un’intervista col giornalista Beppe Riva. Con il passare degli anni e l’ascolto di molti gruppi come Led Zeppelin, Jethro Tull, Deep Purple, Genesis, Pink Floyd, ecc.. Si avvicinò sempre di più all’Hard rock e Metal traendone spunti dal suo bagaglio musicale nelle sue composizioni ed arrangiamenti apprezzatissimi dai cultori del Metal e dai vari critici e giornalisti del settore. Oltre la musica la sua passione sono le moto, per questo motivo nel 2001 ebbe un brutto incidente che gli procurò danni alla spalla destra costringendolo a fermarsi per circa sei mesi. Nel 2003 gli venne diagnosticato un carcinoma, venne operato d’urgenza e lo stesso anno operato nuovamente. Passò momenti duri ma riuscì a superali, la sfortuna lo ha accompagnò fino al 2006, quando per un problema al midollo spinale ebbe una paralisi al braccio sinistro, venne operato e risolse in parte il danno.