Obituary - Slowly We Rot - Album CoverNews 

Obituary: ristampa in vinile di “Slowly We Rot” l’11 Gennaio 2019

Slowly We Rot” è il debut album degli Obituary rilasciato nel Maggio 1989. La ristampa in vinile sarà pubblicata per Music On Vinyl l’11 Gennaio in versione limitata a 2000 copie numerate in vinile giallo e in verde trasparente.

Questa è la tracklist di “Slowly We Rot”

Side A
01. Internal Bleeding
02. Godly Beings
03. “Til Death
04. Slowly We Rot
05. Immortal Visions
06. Gates to Hell

Side B
01. Words of Evil
02. Suffocation
03. Intoxicated
04. Deadly Intentions
05. Bloodsoaked
06. Stinkupuss

Gli Obituary cominciarono la carriera col nome Xecutioner nel 1984 e sono da sempre considerati come una delle band più importanti del genere death metal. Sono infatti considerati una dei big five (insieme con Death, Morbid Angel, Cannibal Corpse, e Deicide) del Death Metal floridiano che si sviluppò alla fine degli anni ottanta. Nel 1989 uscì il loro primo disco “Slowly We Rot“. Nel 1990 pubblicarono “Cause of Death“, disco seminale e considerato uno dei massimi capolavori del genere. Nel 1992 esce “The End Complete“, il lavoro, a detta di Trevor Peres, che più rappresenta forse il sound degli Obituary. Questo disco è l’album death metal che ha venduto di più nella storia, con oltre 100.000 copie nei soli Stati Uniti e più di 250.000 nel mondo. Inoltre il nuovo logo della band presente in questo disco è stato il più venduto di sempre a livello di merchandising per l’etichetta discografica Roadrunner Records.
Gli Obituary si sciolsero (anche se la notizia non è mai stata data ufficialmente) nel 1997, dopo il tour per l’album “Back from the Dead“, e si riformarono nel 2003. Durante lo scioglimento il batterista Donald Tardy suonò con Andrew W.K. indossando una maglietta degli Obituary durante un’apparizione al Saturday Night Live. Allen West suonò su due progetti paralleli, i Lowbrow e i Six Feet Under. Trevor Peres formò i Catastrophic nel 2001. Nel 2005 uscì il primo album post-reunion, “Frozen in Time“, ottenendo nuovamente larghi consensi di pubblico e critica. Nella preparazione per questo lavoro ha partecipato anche (così come nel passato) Scott Burns.

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