A Perfect Circle - Eat The Elephant - Album CoverNews 

A Perfect Circle: il video “So Long, And Thanks for All the Fish”

So Long, And Thanks for All the Fish” è il nuovo videoclip ufficiale dei A Perfect Circle disponibile online. Il pezzo è un estratto dall’ultimo album della band, intitolato “Eat The Elephant“. Ricordiamo anche che gli A Perfect Circle torneranno in Italia per due date live il prossimo dicembre a Milano e Roma.

Guarda qui ilo video di “So Long, And Thanks for All the Fish

A Perfect Circle in Italia – I Dettagli:

Martedi 18 Dicembre Assago (MI), Mediolanum Forum
Mercoledi 19 Dicembre Roma, Palalottomatica

Gli A Perfect Circle sono un gruppo statunitense rock formato nel 1996 da Billy Howerdel e Maynard James Keenan. Grazie anche al periodo di pausa forzata dai Tool del cantante Keenan, dovuto a problemi con la ex casa discografica, la band riesce a registrare i pezzi per l’album del debutto, “Mer de Noms“, pubblicato nel 2000 per la Virgin Records, premiato con il disco di platino per gli ottimi risultati di vendita, specialmente negli Stati Uniti. Il primo singolo estratto dall’album, “Judith“, presenta molte similitudini con i Tool, ma il resto dell’album si discosta nettamente da questa prima impressione; si va dalle sonorità più solari e romantiche di “The Hollow” e “Sleeping Beauty” alle atmosfere cupe e finemente tristi, come in “Orestes” e “3 Libras“, pubblicato come secondo singolo. Howerdel ha citato tra le sue influenze diversi album che hanno avuto un forte impatto sul suo modo di fare musica: Adam Ant con “Kings of the Wild Frontier“, per la sua “strana ibrida di musica pirata e l’influenza indiana americana”, Siouxsie and the Banshees con “Tinderbox” come “uno dei record spookiest che abbia mai sentito” e per la sua” atmosfera densa “, Ozzy Osbourne con “Diary of a Madman” come “Randy Rhodes è stata un’influenza enorme per me, soprattutto quando stavo iniziando” e infine The Cure con “Pornography“, che ha descritto come “un altro disco spaventoso atmosferico” e “uno degli album più spaventosi che abbia mai sentito”

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