The Darkness - Streaming of a White Christmas @ Indigo2 - 18 12 2020Live Report Live Report Internazionali 

The Darkness, Streaming of a White Christmas @ Indigo2 – 18 12 2020

Non riesco a smettere di ascoltarlo.

Sarà la novità, sarà la lunga mancanza di concerti, o più probabilmente sarà che l’esperimento è del tutto riuscito. Devo dire che nonostante la mancanza di pubblico il concerto è uno dei migliori a cui abbia “assistito”. Anzi, proprio la mancanza di pubblico, delle urla, del vociare, delle difficoltà di visione e di movimento, permettono di concentrarsi totalmente ed esclusivamente sulla musica, apprezzandola nella sua interezza.

Certo per i musicisti il pubblico è energia preziosa, ma da spettatore non mi è affatto dispiaciuto. E non posso neanche dire che sia come vedere una registrazione in DVD, perché questo concerto “a domicilio” rende protagonista solo ed esclusivamente chi è dietro la telecamera.

Che siano seduti su un divano, per metà impegnati in questioni personali, in piedi ad urlare davanti allo schermo, in ogni caso, gli spettatori di questo live non sono il riflesso di chi il giorno del concerto era presente in platea, ma il pubblico vivo (seppur virtuale), di una performance fuori dagli schemi. E proprio per questo non solo spettatori, ma parte dello spettacolo.

Inoltre, “Streaming of a White Christmas” ci porta più volte a sbirciare nel backstage, regalandoci un aspetto inedito dello show. Alzi la mano chi non ha desiderato, ad ogni concerto, di poter seguire la band dietro il palco 😉

On stage, se non fosse per gli attimi di silenzio tra un brano e l’altro, l’assenza del pubblico neanche si percepisce: la band suona con la grinta di sempre e la precisione che solo i veri professionisti riescono a sostenere per un intero concerto.

A questo proposito devo aggiungere una nota personale: amo la scelta di eseguire i brani nella loro versione registrata su CD. Da una parte restituisce un senso di continuità, dall’altra è esattamente la versione di cui ci siamo innamorati. E poi, permettetemi, ma troppo spesso quando ci si discosta dalla versione “originale” lo si fa perché eseguirla dal vivo è troppo difficile, soprattutto per la voce. E’ evidente che in questo caso problemi non ce ne sono: non solo Justin ha una dote naturale, ma anche una tecnica invidiabile. Così come tutta la band che ha decisamente classe da vendere.

Inoltre Justin non smette mai di comunicare con chi è all’ascolto, con tanto di plettri lanciati. Peccato solo non si possano portare a casa come ricordo.

La scaletta scelta pesca dall’intera discografia della band, dai brani più classici alle più recente tracce di “Easter is Cancelled“, che con il senno del poi si presta ad essere letto come un presagio di quel che sarebbe successo al mondo intero.

Nessun tentennamento e nessuna esitazione. Riff impeccabili e ritmo sostenuto, il live ci regala anche qualche perla inattesa, come la forza della voce di Dan nel rap che chiude il brano “Heavy Metal Lover” o l’imprevisto del cambio d’abito non perfettamente riuscito di Justin, tra “Love Is Only A Feeling” e “Stuck In A Rut“, che infatti suona l’ultima parte del concerto a piedi nudi.

Ecco, se dovessi descrivere un concerto nella sua essenza più pura, più primitiva ed autentica, libero da ciò che gli si costruisce intorno, sarebbe proprio così.

Non so se dovremmo abituarci a vivere i concerti da casa, sarebbe un ulteriore colpo ad un settore già molto in difficoltà e verrebbe meno una delle poche possibilità di ritrovarci tra appassionati, ma di certo con questo live i The Darkness hanno aperto la strada a nuove possibilità, che finora erano state sfruttate prevalentemente per sessioni in acustico e di breve durata. Sinceramente spero siano in molti a seguire questo esempio.

Voi cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti!

Setlist

Rock and Roll Deserves To Die
Black Shuck
Heart Explodes
Growing On Me
Japanese Prisoner of Love
Barbarian
Roaring Waters
Easter Is Cancelled
Every Inch Of You
Friday Night
Love Is Only A Feeling
Stuck In A Rut
Heavy Metal Lover
Givin’ Up
Get Your Hands Off My Woman
I Believe In A Thing Called Love

Encore:
Christmas Time (Don’t Let The Bells End)
Love On The Rocks With No Ice

Formazione

Justin Hawkins – chitarra
Dan Hawkins – voce, chitarra
Frankie Poullain – basso
Rufus Tiger Taylor – batteria

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