THOMAS SILVER (HARDCORE SUPERSTAR) + Forgotten Saints + The Torch (swe) + Lost Reflection @ Traffic Club – 14 10 2015
THOMAS SILVER BACK IN ROME
C’è allerta meteo in questa sera del 14 ottobre, ma poco importa dato che a breve il Traffic sarà lieto di invitarci al grande ritorno di Thomas Silver, proprio nella nostra amatissima Roma. Fondatore degli Hardcore Superstar, tanto amati nel nostro paese, Silver farà da headliner alla serata, con uno show imperdibile in cui presenterà il suo nuovo album, “HCSS“, ripercorrendo anche brani importanti della sua carriera.
Insieme a Silver ci saranno altri tre gruppi, Forgotten Saints, The Torch (svedesi) e i Lost Reflection.
Una volta arrivata (con lieve ritardo), mi sono resa conto della poca affluenza. Sarà tutta colpa del maltempo? Meglio non pensarci e prendersi una birra, lo show sta per iniziare. Come opening act troviamo gli italianissimi Lost Reflection che hanno regalato una bella scarica di adrenalina.
Lost Reflection ore 20:30
La band di Ostia inaugura una serata molto speciale, che prenderà forma man mano, fino all’entrata di Thomas Silver. La band è sul palco, pronta con i suoi strumenti, e ci stravolge in una serie di accordi che difficilmente si faranno dimenticare, avvolti da riff travolgente e di impatto, che in perfetta sinergia con la batteria scatena un’aria già di per sé accattivante e si trasforma in un vortice di pura energia, grazie anche alla voce del frontman. Mi stupisce tanta bellezza di un assolo collocato nel giusto momento. Che dire, quasi quasi mi prendo un’altra birra, questi Lost Reflection cominciano a scaldarmi e a scaldarsi…ragazzi siamo solo agli inizi.
Set list:
Enemy you know
Here we are
Father Murphy
Scarecrowd
Faith or Fear
Never Enough
Bad Love
What you give is what you get (Ratt cover)
The Torch ore 21:15
Gruppo formato da connazionali di Thomas Silver, (da non confondersi con i Torch, senza articolo, gruppo metal norvegese; NdR), si presentano sul palco, con una non indifferente carriera alle spalle. Ho già sentito parlare di questa band per la sua bravura e per il suo sound a metà tra rock e metal, ed ora non mi resta che ascoltare. Rimango colpita anche dalla loro bellezza fisica, subendo il loro fascino nordico. Che dire ragazzi? Due piccioni con una fava. Le tracce scelte da presentare sul palco del Traffic sono decise e di impatto, eseguite con una tecnica pulita, in un’evoluzione strumentale che ci porta a capire veramente che nell’ora a disposizione dei The Torch, non ci si annoierà di certo.
Set list:
Riding
Light that Fire
Better Days
Black Wings
Shadow of The Sun
The world belongs to noone
Dust
Medicine
Forgotten Saints ore 22:15
Nuova formazione hard rock composta da vecchie conoscenze nel panorama italiano come Poullution e Sybilla, i Forgotten Saints con la splendida voce di Roberto Pagnanelli catturano magneticamente l’attenzione dei presenti, eseguendo il loro repertorio con dinamismo e precisione. I loro riff aggressivi, accompagnati da un suono potente, hanno enfatizzato l’atmosfera, portandoci direttamente verso l’attesissimo Silver, pronto nel suo debutto da solista.
Thomas Silver ore 23:30
Eccolo li, Thomas Silver, con i suoi magnifici occhi chiari. Riesco a percepirne la limpidezza, anche se le luci non sono proprio di aiuto in una serata oramai volta al suo culmine. Mister Thomas Silver ci presenta anche un brano estratto dal suo nuovo album, di prossima uscita e pertanto rimango tutta orecchie.
Lo storico chitarrista, ex Hardcore Superstar, delizia i pochi rimasti con una scaletta che accontenta tutti. Magici accordi attraversano la mia pelle e mi entrano dentro, è tutto talmente fluido che sento scorrere persino un brivido lungo la schiena. Felicissimo di essere tornato in Italia, e felice di essere qui al Traffic, (secondo me era anche un po’ agitato e imbarazzato), ha chiesto più volte che il pubblico interagisse, divertendosi sul palco nonostante le pochissime persone. Inizialmente è posato, gentile e simpatico, poi, dopo aver eseguito “Rebel Yell” di Billy Idol, diventa scatenato.
Bravi anche gli altri componenti della band che non sono tutti svedesi, ma anche neo zelandesi. La voce di Silver è graffiante e a tratti ipnotica. Vi dico in anticipo di aver visto il video della canzone “Bury The Past” (Seppellisci il Passato) tratto dal nuovo album, ed attendo con fremita impazienza di poterlo ascoltare dal vivo, anche se già so che sarà l’ultimo della scaletta.
Ci sono momenti in cui Silver mi ricorda un po’ un vampiro della stagione televisiva True Blood, per la sua aria dark e misteriosa, decisamente affascinante, carismatica, proprio come un animale da palcoscenico. Mi dispiace solo che non ci sia stata tanta affluenza, nonostante il Traffic sia sempre così organizzato.
Dopo un’esecuzione praticamente perfetta ed un audio decisamente buono, (in questo il locale non spicca per la sua notorietà), e dopo aver sentito un pezzo del percorso storico degli Hardcore Superstar, concludo soddisfatta la serata con la mia terza birra, augurandovi la buona notte.
Set list:
Caught Between
Publio Rye
Not Invited
Coming In
D. Day Drop Tune
On a Night like this Tune Up
Minor Swing
Rebel Yell (cover Billy Idol)
Liberation
Bury The Past