Jason Becker: il nuovo album “Triumphant Hearts” in uscita il 7 Dicembre 2018
“Triumphant Hearts” è il titolo del nuovo album del leggendario chitarrista Jason Becker, in uscita il prossimo 7 Dicembre tramite Mascot Records. I 14 nuovi brani vedono la presenza di molti ospiti speciali, tra cui Joe Satriani, Steve Vai, Neal Schon, Steve Morse, Paul Gilbert e Joe Bonamassa. Online è disponibile il video relativo al brano “Valley Of Fire“.
Guarda qui il video di “Valley Of Fire“
Questa è la tracklist di “Triumphant Hearts”:
1.Triumphant Heart (feat. Marty Friedman, Glauco Bertagnin, Hiyori Okuda)
2.Hold On To Love (feat. Codany Holiday)
3.Fantasy Weaver (feat. Jake Shimabukuro)
4.Once Upon A Melody
5.We Are One (feat. Steve Knight)
6.Magic Woman (feat. Uli Jon Roth & Chris Broderick)
7.Blowin’ in the Wind
8.River of Longing (feat. Joe Satriani, Aleks Sever, Guthrie Govan, Steve Morse)
9.Valley of Fire (feat. The Magificent 13)
10.River of Longing (feat. Trevor Rabin)
11.Taking Me Back
12.Tell Me No Lies
13.Hold On To Love (feat. Codany Holiday) [Chuck Zwicky Remix] You Do It
Jason Eli Becker, musicista statunitense. Nella sua breve ma intensa carriera da chitarrista raggiunse una grande popolarità nell’ambito della musica virtuosa. La sua ascesa venne tuttavia bloccata dal suo stato di salute degenerante, che lo costrinse infine alla paralisi a causa della sclerosi laterale amiotrofica, diagnosticatagli nel 1991. Anche se non più capace di suonare la chitarra, Becker fu in grado di continuare la sua professione di musicista con l’aiuto del computer e con il sostegno di altri musicisti. Jason già a 16 anni godeva di ottima fama come chitarrista tecnico-virtuoso, come componente dei Cacophony insieme a Marty Friedman, anch’egli chitarrista. Becker ha prodotto 2 album insieme ai Cacophony: “Speed Metal Symphony” (1987) e “Go Off!” (1988); e due da solista: “Perpetual Burn” (1988) e “Perspective” (1996) nel quale suona con la chitarra la sua ultima canzone “Primal“. A 20 anni fu chiamato a fare parte della band di David Lee Roth per prendere il posto di Steve Vai. Nel 1990, durante delle prove, mentre si stava preparando per il tour, cominciò a sentire una debolezza agli arti. Gli fu diagnosticata la sindrome di Lou Gehrig, nota anche come SLA , Amyotrophic Lateral Sclerosis, Sclerosi laterale amiotrofica, una malattia che colpisce il sistema motorio impedendone completamente il funzionamento; per questo Jason fu costretto a lasciare il tour. L’album al quale Jason Becker ha contribuito, “A Little Ain’t Enough” (1991), vinse il disco d’oro e fu molto frustrante per Jason non poter suonare dal vivo le sue canzoni.